Capitolo 20

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<Sto iniziando a preoccuparmi sai?> dice Damon mentre non la smette di fissarmi.

<Non hai detto più alcuna parola praticamente da due ore e credimi sto iniziando a pensare sul serio che tu abbia qualcosa, insomma di solito non riesci a stare zitta neanche per cinque minuti figuriamoci per ore> continua a borbottare infastidendomi. Da quando mi ha detto che vuole fare sul serio mi ha sorpreso parecchio e la ragione che vive nella mia mente sembra essere andata in vacanza dato che ho un vuoto enorme in testa.

<E per via di quel bacio vero? Se solo tu mi avresti guardato sapresti che l'ho allontanata subito> parla ancora facendomi storcere il naso al solo pensiero.

<Non puoi continuare a comportarti così Melek> dice nuovamente per poi iniziare a parlare a vanvera mentre la mia mente si isola. Perché mai vorrebbe che io diventi la sua ragazza se sostiene che lui non è il tipo da relazioni? Però è anche vero che neanche io ho mai avuto una relazione ma vorrei tanto un qualcosa con lui. Dam però è più grande di me e di ragazze ne avrà avuto, perché scegliere di vivere in questo modo?

<Perché non hai mai avuto una ragazza?> chiedo finalmente dopo non so quanto tempo sorprendendo Damon.

<Ma allora nessuno ti ha mangiato la lingua> ironizza mentre si siede accanto a me sul divano. A quanto pare casa mia è diventato una specie d'albergo per lui dato che ci viene spesso ultimamente e da quando mi fa confesso quella cosa fuori dal pub mi ha portata a casa. Sarei dovuta andare al lavoro avendo il turno di pomeriggio ma le parole di Damon mi hanno sconvolta così tanto che sicuramente avrei rotto qualcosa al ristorante e per questo ho deciso di non andarci, non prima di informare Emre però.

<Parla> ordino seria girandomi finalmente verso di lui.

<Come dicevi tu? Ah si, non prendo ordini da te> ribatte usando le mie stesse parole contro di me.

<Tua madre ti ha fatto scemo dalla nascita o ci sei diventato con il tempo?> chiedo seria ma quando il suo sguardo si incupisce capisco di aver toccato un tasto dolente. Effettivamente se ci penso io non so niente su sua madre così come neanche Emre mi ha detto granché della sua ex moglie. Mi domando se la mamma sa qualcosa.

<Hai mai letto i passi dell'amore?> chiede a bassa voce.

<Sempre Sparks eh?> chiedo ridacchiando. Forse è stata proprio la nostra passione per questo scrittore che quel giorno sull'aereo in qualche modo ci abbia legati.

<Un finale straziante non credi?> dice dispiaciuto.

<Hai ragione. Penso che deve essere brutto perdere la persona amata, che si tratti di un incidente o di una brutta malattia restare senza qualcuno che era molto essenziale per deve essere straziante>

<Infatti, lo è> dice amareggiato mentre si sofferma per qualche secondo riprendendo a parlare.

<L'amore distrugge> parla in modo duro mentre stringe fortemente i pugni, così forte che le nocche delle sue mani stanno diventando bianche.

<Se ti riferisci al libro secondo me ti sbagli di grosso. I protagonisti si sono innamorati e Jamie con il suo modo di fare ha cambiato London portandolo fuori dal suo mondo e grazie all'amore e alla fede London ha iniziato a vedere il mondo in un modo migliore. Si sono amati ma non vuol dire che la morte di Jamie ha interrotto il loro amore. London ha continuo ad amarla e nonostante la scomparsa della sua amata ha continuato ad avere fede e credere nell'amore. Penso che sia difficile vivere senza colei che si ama ma io penso che una persona non se ne va mai sul serio. Ogni ricordo mai vissuto con quella persona sarà per sempre presente nel nostro cuore dandoci la forza di andare avanti>

<Che speranza può avere un bambino di dieci anni quando da un giorno all'altro perde la madre malata di leucemia?> chiede urlando facendomi sobbalzare.

<Che speranza credi che ho avuto quando mia madre è morta tra le mie braccia malata di leucemia? Per avere fede devi credere in dio, allora dimmi un po' Melek, dove era dio quando mia madre stava male? Perché non l'ha salvata? Un tempo pregavo sai? Tutte le notti chiedevo a dio di salvare la mamma ma lui me l'ha portata via lasciandomi solo con mio padre. Quel amore di cui parli ha distrutto ogni cosa con la morte di mia madre. Ha distrutto me così come ha distrutto mio padre che giorno dopo giorno lo vedevo spegnersi sotto i miei occhi diventando il fantasma di se stesso dimenticandosi persino di me che ero ancora un ragazzino. Volevi sapere perché non ho mai avuto una ragazza? Ecco il motivo! Se non ho legami non soffrirò ancora!> urla disperato la sofferenza che si porta dentro. Oh Damon.

<Mi dispiace così tanto Dam> sussurro piano mentre mi alzo dal divano e raggiungerlo. Cosa si deve dire in casi come questi? Non sono brava a consolare le persone così l'unica cosa che faccio e lanciarmi tra le sue braccia e stringerlo forte a me.

<Per quanto Emre possa sembrarti una brava persona lui è davvero uno stronzo> dice in modo duro ma questa volta a bassa voce.

<Come si chiamava la tua mamma?> chiedo piano mentre accarezzo la sua schiena.

<Zeynep>

<Proprio un bel nome> rispondo sincera.

<Qualche volta quando esageravo con l'alcol e la mia mente era annebbiata dal dolore pensavo che un giorno quando avrei dei figli, principalmente una femminuccia, pensavo di darle il nome di mia madre e tutto mi sembrava così bello ma il mattino seguente quando mi riprendevo mi davo dell'idiota da solo dato che quel pensiero non si sarebbe mai avverato>

<Magari un giorno si avvererà> sussurro piano.

<Non penso proprio. Per avere dei figli prima dovrei avere una ragazza, una moglie...>

<Ma hai me> rispondo interrompendolo ma quando mi rendo conto di quello che ho detto strabuzzo gli occhi.

<Non volevo dire questo, cioè si, no aspetta. Non volevo dire che sarei disposta a fare dei figli con te ma che sono la tua ragazza, anzi, non lo sono affatto, oddio...>

<Stai sparando un mucchio di cazzate> dice ridacchiando mentre si stacca da me.

<Non ci fare caso> borbotto in modo impacciato.

<Hai ragione però> dice sincero confondendomi.

<Non ho mai avuto nessun tipo di legame sentimentale prima di incontrare te. Tu hai stravolto ogni cosa tigre. Ho cercato di tenerti lontana da me ma tu sei come una dannata calamita e ogni volta che cercavo di allontanarmi tu mi attiravi ancora di più verso di te. Ho paura Melek ma non posso, non voglio più stare lontano da te. Sbaglierò, so che lo farò ma tu non lasciarmi mai la mano e mostrami la strada giusta per uscire da questo tunnel. Non so cosa vuol dire amare ma sono disposto a tutto pur di non perderti. Insegnami ad amare Melek, insegnami tutte le sfaccettature di questo sentimento>

<E la sofferenza?> chiedo a bassa voce. Lui ha paragonato l'amore alla sofferenza. Come può chiedermi ora una cosa del genere?

<Per te sono disposto a tutto tigre> ribadisce nuovamente mentre sorride leggermente.

<Anche tu mi piaci tanto Dam> confesso finalmente a voce alta. Non so come andrà a finire tutto questo ma voglio solo godermi il momento ed ora come ora la cosa giusto è lasciarmi andare.

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