~ Capitolo 1

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Trovo assurdo come per una casualità ci si ritrovi spesso catapultati in una realtà che sentiamo non ci appartenga, a vivere una storia che probabilmente qualcun'altro sogna da tutta la vita. Ci sono persone abituate a vivere in un certo tipo di ambiente sin da quando portano il pannolino, che sognano la loro occasione mangiandosi le unghie dalla mattina alla sera. Io questa occasione non la volevo e onestamente non mi interessava neanche. Eppure sento che questa sia la cosa migliore che mi sia successa in... Beh in tutta la vita in realtà. Eppure io non avrei mai sognato una storia d'amore, figuriamoci con la personificazione del principe azzurro. Però mi piace credere che le cose capitino per una ragione e io sono pronta a sfruttarla.
Ma partiamo dal principio.

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Era una normale giornata uggiosa di novembre a New York e Annabeth Chase si era appena svegliata nella sua camera da letto, con il meraviglioso panorama dell'Empire State Building a dipingerle la vista già di prima mattina.

Onestamente la tentazione di restare a letto e riaddormentarsi era davvero tanta ma sfortunatamente per lei Annabeth aveva la pessima abitudine di dormire con le tapparelle completamente aperte perciò si sarebbe dovuta alzare per chiuderle e avere di nuovo il buio.

Così piuttosto che sprecare una giornata a letto a studiare il copione per il suo prossimo film, cosa che le sarebbe senz'altro piaciuta, si alzò dal letto, rimpiangendo immediatamente il calore confortante delle coperte.

Non poteva restare così per tutta la giornata, si disse, così prese immediatamente della biancheria pulita e andò a chiudersi in bagno per rilassarsi sotto il getto di acqua calda della doccia. Si prese il suo tempo, non che avesse di meglio da fare si intende, quelle erano giornate fin troppo vuote.

Aveva recentemente ottenuto una parte in un nuovo film, una commedia romantica con qualche attore emergente il cui nome in quel momento le sfuggiva.

Trovava comica però la gara per scegliere lei come attrice per un sacco di film o serie dalle note decisamente romantiche. Probabilmente era tutto attribuito al suo aspetto, insomma era un po' lo stereotipo di ragazza bionda e carina che coglie la propria occasione e vive un amore profondo e passionale. E da un lato riusciva ad essere questo tipo di persona mentre recitava, ma la cosa era dovuta principalmente al suo talento e alla voglia di mettersi in gioco. Infatti Annabeth di per sé non aveva mai avuto qualche relazione seria e stabile, e ciò implica che la ricerca dell'amore era in una fase di completo stallo. Per non dire che si era proprio arresa per buttarsi completamente nella carriera. Proprio per questo normalmente avrebbe passato le sue giornate sul set a provare ma sfortunatamente la produzione aveva avuto dei ritardi con le ambientazioni, così tutto il progetto era stato spostato di un paio di mesi.

Certo una pausa era più che meritata, anche perché negli ultimi anni si era dedicata completamente a fare crescere la sua carriera, però a lei recitare piaceva da morire. Non faceva altro fin da piccola, era abituata a stare sotto ai riflettori.

In realtà il motivo per cui aveva iniziato a recitare non era dei migliori, anzi in realtà faceva schifo a dir poco. Però le aveva quasi salvato la vita anni fa... Forse è meglio cominciare dal principio.

Annabeth Chase nacque il 12 luglio 1997 da due genitori che si amavano come non mai, la perfetta definizione di anime gemelle. I suoi genitori, Frederick e Atena Chase, la avevano amata dal primo istante in cui avevano scoperto della sua esistenza e si erano promessi di non farle mai mancare niente. Poi però accadde una tragedia: quello stesso 12 luglio di quello stesso anno, la povera Atena non sopravvisse al parto per via di alcune complicanze. Frederick ne fu devastato, tutto ciò che gli restava della moglie era proprio l'unica persona a cui riusciva a dare la colpa per la sua morte.
E sette anni dopo, in seguito all'ennesimo arresto del padre per guida in stato di ebbrezza, Annabeth venne data in affidamento. Era ancora troppo piccola e innocente per capire cosa fosse effettivamente successo però non era stupida: sapeva che non avrebbe rivisto il suo padre biologico per un bel po'. A quel tempo la notizia fu devastante, insomma suo padre non era decisamente un campione in amore con lei ma restava comunque suo padre e lei era in ogni caso una bambina che veniva strappata dal suo nido. In realtà questa fu la cosa migliore che potesse capitarle.
Ancora oggi non sapeva proprio chi ringraziare ma venne presa in custodia temporaneamente da un certo signor Chirone Brunner, direttore della Compagnia Teatrale Olympus. Non passò molto tempo che Annabeth rimase incantata dalle mille luci del palco durante gli spettacoli a cui andava ad assistere e quindi decise di iniziare a recitare. E grazie agli dei aveva insistito perché quella bambina era davvero un talento, riusciva ad incantare tutti ad ogni spettacolo. Nessuno sapeva se fosse per il suo atteggiamento, per i suoi ricci biondi da principessina, per i suoi magnetici occhi grigi come due tempeste in movimento o forse per il suo effettivo talento, però tutti erano consapevoli di una cosa: un giorno avrebbe fatto strada.

Royal Highness ~ Percabeth AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora