~ Capitolo 33

411 24 15
                                    

"Almeno se l'appuntamento con Luke andrà da schifo ti deciderai a chiamare finalmente Percy."

Erano state le parole di Piper mentre cercava di consolare Annabeth per l'idiozia in cui si erano appena cacciate per colpa sua, anche se non lo avrebbe mai ammesso.

La bionda ovviamente non poteva che esserne arrabbiata, dato che si doveva lavare e vestire per la prima volta in più o meno una settimana, dopo che aveva gioiosamente deciso di complicare le cose tra lei e Percy.

Perché non aveva potuto resistere all'idea di baciarlo? Se non altro in quel momento lui sarebbe ancora stato nella sua vita, invece che lontano a continuare a chiamarla per qualcosa che era ovviamente colpa di entrambi.

In realtà una piccola parte di lei era grata che si fossero baciati, le era piaciuto e beh, aveva avuto la conferma dei sentimenti di Percy nei suoi confronti, ma la paranoia e le paure erano semplicemente troppo perché lei lasciasse stare.

Annabeth però sapeva che quello che stava facendo non era giusto nei confronti del ragazzo, che voleva solo confrontarsi con lei.

Sapeva perfettamente che facendo così stava solo scegliendo per entrambi e non ne andava fiera, se fosse stata abbastanza coraggiosa lo avrebbe chiamato e senza neanche dargli il tempo di parlare gli avrebbe detto di amarlo con tutta sé stessa a quel punto, di volerlo nella sua vita come più di un semplice amico, ma la verità era che non lo era.

Quando si trattava di sentimenti, in particolare di amore, Annabeth restava totalmente interdetta. Non riusciva a parlarne, si capiva ma non capiva gli altri. E anche quando sapeva che dall'altra parte era ricambiata, la paura di essere rifiutata, allontanata e ferita non se ne andava mai, lasciandola sola con la propria tristezza e il cuore spezzato da nientemeno che sé stessa. Era così… Frustrante per lei non essere in grado di ammettere di fronte a Percy quanto in realtà lo amasse.

Aveva paura. Percy era parte della sua vita da mesi ormai e non riusciva a non pensare al fatto che così lo stava allontanando definitivamente, ma senza avere la possibilità di prendere coraggio e alzare il telefono per chiamarlo.

Non che avrebbe dovuto farlo dato che, nonostante fossero diminuite, le chiamate del ragazzo erano comunque costanti.

Forse però si sarebbe davvero decisa a chiamarlo dopo la disastrosa serata che avrebbe passato quel giorno con Luke.

Percy invece non era altro che al settimo cielo.

Reyna ovviamente aveva accettato di farlo partire per New York il prima possibile, imponendosi tuttavia sul non prendere un volo qualsiasi ma sull'aspettare il jet privato per questioni di sicurezza.

Dopo qualche telefonata e bisticcio con la sicurezza, alla fine il suo volo era confermato e sarebbe partito a momenti, arrivando a New York entro la sera.

Aveva smesso di chiamare Annabeth dato che, se mai ipoteticamente avesse risposto al telefono, non avrebbe saputo contenere la propria gioia per il fatto che stava per andare da lei. Oh non le avrebbe rovinato la sorpresa per nulla al mondo, aveva di nuovo intimato a Jason di tenere la bocca chiusa con Piper finché non fosse arrivato a suonare il campanello della bionda.

Ovviamente Jason non aveva seguito questo ordine, ma per il bene di Percy.

Piper infatti lo aveva messo al corrente dell'errore madornale che aveva fatto e di quanto si sentisse in colpa per aver praticamente costretto Annabeth ad uscire con qualcuno che decisamente detestava. A nulla erano servite le rassicurazioni del biondo, non finché non aveva ammesso che in effetti ci sarebbe stato un intralcio prima di quell'appuntamento fatidico.

"Ti sto dicendo la verità!" Quasi urlò il biondo con un sorriso, scendendo una delle immense scalinate del palazzo per arrivare nell'atrio.

Piper ovviamente non aveva creduto a una singola parola del proprio ragazzo, temendo che fosse solo un misero tentativo di consolarla per l'errore non poi così madornale che aveva fatto.

Royal Highness ~ Percabeth AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora