Eccoli lì meno di mezz'ora dopo, tutti coperti tra giacche e cappotti, a passeggiare per il giardino ricoperto da un piccolo strato di neve.
Nel silenzio del mattino si riusciva a sentire il suono dei loro passi scroscianti sul suolo, smorzato solo dalle loro parole. Faceva freddo, così tanto che il laghetto a destra del sentiero di ghiaia imboccato dai due era ghiacciato, ma non abbastanza per farli rabbrividire.
"È uscito un articolo su di noi, stamattina." Percy disse distrattamente prima di prendere un piccolo sorso di cioccolata calda fumante dalla tazza che si era procurato. Annabeth strinse la sua appena sentì quelle parole, senza scottarsi più di tanto per via dei guanti.
Dentro di sé sapeva che il ballo della sera precedente, unito a loro due vicini per tutto il lasso di tempo che avevano passato insieme, avrebbe creato scalpore a corte ma non si aspettava che fosse tra le notizie della giornata.
Sospirò leggermente e osservò il piccolo rivolo di fumo che uscì dalle sue labbra, condensandosi nell'aria. Probabilmente doveva arrendersi al fatto che quello che stavano facendo non era poi così giusto, lui era il Principe ereditario d'Inghilterra e lei una semplice attrice americana che con la nobiltà non c'entrava minimamente. Venivano da due mondi abbastanza diversi e lui probabilmente aveva la propria vita scritta e programmata, e lei non era inclusa in quella scaletta.
Aveva sempre pensato di essere fortunata da quel punto di vista, ovviamente il mondo aveva le sue pretese nei suoi confronti, ma non poteva immaginare tutte le pressioni che venivano fatte a Percy anche dalla sua famiglia.
Eppure ora era quasi dispiaciuta di dover porre fine presto a qualsiasi loro incontro nel giro dei pochi giorni della sua permanenza a palazzo. Anche se, riflettendoci bene, forse Percy era gentile solo perché era sua ospite e nulla di più, perciò tutte le paranoie e i pensieri che le annebbiavano la mente in quel momento erano semplicemente inutili.
"Oh davvero? E cosa dice?" Chiese Annabeth fingendo indifferenza, in realtà aveva già un bel po' di aspettativa riguardo a tutto quello che veniva detto su di lei e suo suo probabile rapporto con il Principe.
"Di preciso non me lo ricordo, lo ho letto velocemente. Ma a quanto pare ci siamo conosciuti mesi fa quando sei venuta in Africa per girare qualche scena di un film, nella località dov'ero io in quel momento, e casualmente abbiamo anche fatto amicizia, per questo ti ho invitata ieri sera. Annabeth non sapevo che fossimo amici di lunga data, dovevi informarmi!" Disse Percy lasciandosi andare a una leggera risatina, fare battute era il suo modo di sdrammatizzare la situazione con la ragazza accanto a lui.
In effetti dal canto suo il ragazzo non aveva fatto altro che pensare a lei per l'intera notte precedente, da dopo che erano stati separati senza la possibilità di parlarsi per il resto della festa.
Quando finalmente si era liberato di tutti i consiglieri ormai Annabeth era andata a letto e non pensava che l'avrebbe più rivista.
Nonostante tutto però non riusciva a smettere di pensare a lei e al suo sorriso, aveva quasi rischiato di non addormentarsi. Il sonno però aveva avuto la meglio così la sera precedente era andato a dormire pensando a lei, non che gli dispiacesse.
Sperava che anche lei si sentisse così, però non era molto fiducioso. Sembrava quasi distaccata, come se non volesse sbilanciarsi visto che era comunque un principe e non semplicemente il buffo e spiritoso Percy che avrebbe voluto essere.
Era un po' la storia della sua vita, la sua vera personalità era sempre stata messa in ombra dal suo titolo, togliendogli così la possibilità di fare amicizia ed esprimere la propria opinione senza il rischio di trovare tutta la platea d'accordo con lui solo per il proprio status sociale.
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Royal Highness ~ Percabeth AU
Fanfiction> Queste sono le parole sull'invito che un giorno come tanti altri Annabeth Chase, attrice venticinquenne ormai affermata e di successo, riceve. E ormai non può rifiutare: partirà per l'Inghilterra e passerà una particolare serata a quel ballo, del...