~ Capitolo 26

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La borsa di Annabeth vibrò un paio di volte prima che si decidesse a tirare fuori il telefono per controllare chi le stesse scrivendo. Non che non avesse già i propri fondati sospetti.
Le riprese del film erano finite giusto pochi giorni dopo che Percy se n'era andato e se Annabeth aveva sperato che, tra l'arrivo del ragazzo e la fine della registrazione delle scene, Luke l'avrebbe lasciata in pace ora si doveva ricredere. Era iniziata abbastanza tranquillamente in realtà, solo un paio di messaggi a settimana per chiederle come stesse e se avesse da fare nel weekend. Dopo poco però il biondo era diventato terribilmente insistente con le sue richieste di uscire, arrivando a chiamarla anche più volte al giorno nelle giornate brutte.
All'inizio Annabeth non aveva capito veramente le intenzioni di Luke, o perlomeno aveva fatto finta di non capirle nella speranza che il ragazzo si decidesse a farsi da parte da solo, anche se così non era stato, quindi forse avrebbe dovuto rifiutare con più convinzione per non ritrovarsi ora in questa situazione.
Forse era brutto da dire ma non si sentiva a proprio agio con Luke che la contattava costantemente, aveva addirittura preso in considerazione l'ipotesi di bloccarlo grazie a Piper, anche se dubitava che la cosa sarebbe servita a qualcosa. E non voleva neanche prendere il rischio di dirglielo di persona facendogli magari credere di aver comunque avuto un appuntamento con lei.

Una volta l'insistenza di Luke l'avrebbe fatta sentire lusingata, nelle giuste misure ovviamente, e avrebbe anche preso in considerazione l'idea di uscirci davvero un paio di volte. Ma la verità era che da quando Percy era entrato nella sua vita Annabeth non riusciva più neanche a pensare di uscire con qualcun altro, nonostante non credesse che tra loro potesse davvero funzionare. Da quando quello stupido Principe inglese dai capelli neri e gli occhi in cui si perdeva ogni volta era entrato nella sua vita, lei non riusciva più semplicemente a ignorarlo. Era diventato in un certo senso il suo ossigeno e la sua aria: non sarebbe mai stata in grado di vivere senza. Sognava di vederlo e poterlo abbracciare, passando le dita tra quei capelli corvini e ammirando da vicino tutte le piccole lentiggini nascoste sul suo viso o studiando ogni diversa sfumatura di verde che riusciva a trovare nei suoi occhi.
A volte si sorprendeva da sola di quanto spesso pensasse a Percy, ma ormai il danno era fatto: anche se non glielo aveva detto, Annabeth era follemente innamorata di Percy. Delle chiacchierate che facevano ad un orario indecente per lei, per colpa del fuso orario e degli orari poco permissivi di lui, di tutte quelle uscite che avevano fatto da quando si conoscevano e che lei sperava di poter davvero chiamare appuntamenti.
Percy aveva ogni fibra di lei, ogni singolo centimetro del suo corpo e della sua anima. Lei era completamente sua. E anche se non lo sapeva davvero, lei aveva Percy. A che le serviva un Luke?

Aveva ogni singola parte di Percy, in realtà. E lui era più che pronto a donarle ogni singola parte di sé stesso, le avrebbe affidato il proprio cuore in mano se avesse potuto e se lei glielo avesse chiesto. Ovviamente Percy non aveva intenzione di forzare alcun sentimento da parte della ragazza, anche se non poteva credere che lei non ricambiasse almeno un po' l'interesse, ed è un eufemismo, che lui provava. L'avrebbe allontanato se non l'avesse voluto, ne era certo. Non avrebbe acconsentito a vederlo se non avesse voluto, men che meno a stargli vicino. O almeno queste erano le piccole convinzioni a cui si aggrappava Percy per rimanere sano di mente mentre si struggeva per amore.
Effettivamente non aveva torto ma come poteva saperlo?

Percy Jackson. Il Principe d'Inghilterra Percy Jackson, l'unico e il solo, il futuro erede al trono stava letteralmente impazzendo per una ragazza. Ovviamente per lui non era qualsiasi, era assolutamente convinto che Annabeth fosse la donna della sua vita e colei che avrebbe voluto fino alla fine del giorni, ma non sapere come confessare i propri sentimenti né se questi erano ricambiati - tranne per qualche segnale, che non era facilmente interpretabile comunque - era quasi devastante.

Nelle ultime settimane Percy aveva deciso di farsi una cultura migliore dal punto di vista del romanticismo, per non arrivare impreparato o almeno avere qualche riferimento da cui prendere spunto se fosse stato necessario, non poteva permettersi figuracce del resto. Aveva guardato più o meno ogni commedia romantica esistente, tranne quelle in cui aveva preso parte Annabeth dato che sapeva per esperienza che gli avrebbe dato particolarmente fastidio vederla baciare altre persone anche solo per lavoro, e aveva chiesto a Jason e Grover consigli o storie delle loro relazioni.
Non era che Percy non avesse esperienza in queste cose, ma il romanticismo non è una questione principale quando sei un principe e ogni singola persona che frequenti deve essere approvata e firmare un contratto di segretezza.

Royal Highness ~ Percabeth AU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora