Era ormai passata l'intera mattinata inglese quando l'aereo di Percy finalmente atterrò all'aereoporto di Londra. Il Principe prima di scendere dall'aereo scrisse un veloce messaggio ad Annabeth, che purtroppo era ancora dall'altra parte del mondo, e senza aspettare la risposta della ragazza si avvicinò alla porta laterale che era stata opportunamente aperta e avvicinata a delle scale, permettendo quindi la discesa a lui e Argo, che lo seguiva come un'ombra.
Il freddo pungente e le piccole gocce di pioggia lo colpirono non appena appoggiò piede a terra, mentre un cameriere gli si avvicinò con un ombrello già aperto per ripararlo dalla pioggia. Porse un ombrello anche ad Argo, che rifiutò con un semplice gesto prima di scortare Percy alla macchina e mettersi alla guida.
Una cosa che però da fuori era sfuggita alla vista del Principe, forse per i vetri oscurati, era la presenza di Reyna sul sedile posteriore, come al solito elegantemente vestita e con i capelli stretti in una spessa treccia.
"Bentornato Vostra Altezza." Disse con un tono freddo non appena Percy salì in macchina. Solo così c'erano tutte le carte in tavola per capire che qualcosa non andava: Reyna non solo non andava mai a prenderlo direttamente all'aeroporto quando era di ritorno da un viaggio, ma usava quel tono con lui solo quando aveva combinato qualcosa di grosso e a cui lei avrebbe dovuto rimediare.
"Cos'ho fatto stavolta?" Chiese semplicemente Percy con voce scherzosa, nel vano tentativo di alleggerire la situazione per lui.Reyna però non sembrava minimamente in vena di scherzare, così gli passò alcune riviste in religioso silenzio. Erano alcuni tabloid inglesi e americani, che Percy sfogliò velocemente. In effetti stava cercando anche lui di non notare la somiglianza tra tutti quei giornali, ma era fin troppo evidente: la copertina di ognuno di essi era piena di foto sue e di Annabeth, la maggior parte dei giorni precedenti e del loro appuntamento. L'immagine più scandalosa era semplicemente una di lui che portava in braccio Annabeth fino all'ascensore, era stato un gesto innocente e giocoso ma che non era per nulla stato interpretato e descritto così.
Se già i due avevano fatto scandalo in precedenza, non era difficile capire perché ora per Reyna la situazione fosse così grave. Del resto Percy invece non poté fare a meno di darsi orgogliosamente una pacca sulla spalla mentalmente, era venuto bene nelle foto e il primo appuntamento con Annabeth era stato decisamente un successo nonostante fosse su tutte quelle riviste."Spero che capisca la gravità della cosa, Vostra Altezza." Commentò freddamente Reyna qualche minuto dopo, riportando Percy alla realtà.
"Eh? Oh- Beh sì ovvio è gravissimo..." Disse semplicemente lui, senza riuscire a togliersi il sorrisetto dalla faccia. Senza dubbio sapeva di non stare effettivamente dando una buona immagine di lui o qualsiasi altro problema ci si vedesse dentro, ma non poteva fare a meno di sorridere al pensiero e alla vista di Annabeth, specialmente sapendo che era stata in sua compagnia fino a non poi così tante ore prima. Guardarla gli faceva spontaneamente nascere un sorriso sulle labbra, come se stesse inevitabilmente guardando la cosa più bella dell'intero pianeta, e a pensarci bene era esattamente così.
"Tutti la hanno vista entrare con in braccio Annabeth Chase, Vostra Altezza." Disse Reyna facendo tornare Percy alla realtà dai suoi pensieri, in realtà facendolo decisamente dispiacere. "Ma nessuno la ha vista uscire. Non mi importa cosa sia successo o meno tra voi, ma senza dubbio ai media sì e attualmente è facile dare per scontata un'ipotesi. Senza contare il fatto che per vederla ha preso un aereo in segreto, che immagine crede di aver dato di lei?" Il tono della donna era decisamente frustrato e arrabbiato e, nonostante ancora non credesse di aver fatto qualcosa di male, Percy si ritrovò ad abbassare lo sguardo leggermente intimorito.
"Non mi si può neanche chiedere di ignorarla però, Annabeth è... Importante per me." Rispose Percy spostando lo sguardo fuori dal finestrino e osservando le strade che scorrevano veloci accanto a lui. Non avrebbe abbandonato Annabeth per nessuna ragione al mondo a quel punto, e questa era una certezza.
Reyna dal suo posto si riprese le riviste e sospirò rassegnata, facendo passare qualche minuto di freddo silenzio nella macchina. "Nessuno le sta chiedendo di abbandonare Annabeth Chase, per ora, ma se continua così potrebbe essere una conseguenza. Che lei lo voglia o no è un Principe e ha un'immagine da rispettare. Sono certa che è già stato avvisato dell'accordo di segretezza che si potrebbe dare ad Annabeth, ma c'è bisogno di ristabilire un po' di decoro. Se vuole continuare a frequentarla, ci saranno delle regole. Per ora conterremo il danno come possiamo."
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Royal Highness ~ Percabeth AU
Fanfiction> Queste sono le parole sull'invito che un giorno come tanti altri Annabeth Chase, attrice venticinquenne ormai affermata e di successo, riceve. E ormai non può rifiutare: partirà per l'Inghilterra e passerà una particolare serata a quel ballo, del...