Quella mattina ero cambiata. Sapevo molte più cose. Sapevo di potermi fidare completamente di Colin. Non mi dovevo fidare di chiunque si trovasse nella base. Se c'era un traditore bisognava essere pruderti. Quel giorno saremmo state teletrasportate di nuovo su Winona, ma non per sconfiggere Wilson. Quella era una missione per trovare prima il traditore nella base, così che potessimo portare a termine la nostra missione principale.
Sarebbe venuto anche Colin.
Wright era un po' titubante, pensava che lui non fosse adatto a certe cose. In realtà lo pensavo anch'io ma volevo lasciargli un po' di fiducia.
Rose fu la prima a salire sulla piattaforma, entusiasta come sempre. Wright salì dopo di lei, con l'espressione che avevo assunto anch'io. Stavamo per sabotare l'organizzazione di Wilson, cercando di farci dare delle informazioni da qualcuno dei suoi. Non era una cosa semplice.
Quando fummo tutti sulla piattaforma, Colin lanciò un'occhiata di incoraggiamento alla sorella, che stava seduta alla postazione, con l'indice sospeso sul pulsante. Pigiò il pulsante, un sorriso incerto sulle labbra.
La solita luce chiara illuminò la stanza, teletrasportandoci su un altro pianeta.
Quando fummo in una nuova stanza, scesi dalla piattaforma, seguita da Colin, e presi la pistola dalla cintura. <<Andiamo>> dissi, sottovoce, ma Rose alzò un sopracciglio. <<Non ci servirà quella>> spiegò, indicando la mia pistola.
<<Eh?>>. Feci una smorfia. Significava che...?
<<Lui non può rimanere qui?>> chiese Wright, osservando Colin preoccupata. Rose le rivolse un'occhiata di rimprovero.
<<In effetti, ci servirebbe qualcuno che controlli la piattaforma. È l'unica in cui ci possiamo teletrasportare>> dissi e Colin mi fulminò con lo sguardo.
Wright scese dalla piattaforma, sollevata. <<Bene, io vado con Rose>> stabilì, ma Rose scosse il capo. <<No, tu trovi Wilson>> ribatté lei, sospingendola oltre la porta.
Io guardai perplessa Rose. <<Allora come facciamo a scoprire chi è il traditore?>> chiesi, alzando un sopracciglio. Lei mi posò una mano sulla spalla. <<Avril,>> cominciò, come se mi stesse per dire una notizia sconvolgente. <<Noi donne abbiamo altre armi che non sono le pistole>> mi spiegò. Aprii la bocca per ribattere, ma una voce mi precedette. <<No>> disse Colin, irrigidendo. <<Non puoi>>. Mi scrutò. Era ovvio che non volesse che facessi la ruffiana con qualcun altro, ma sapeva che amavo lui e soltanto lui.
<<Sta' tranquillo>> dissi. <<Non esagererò e comunque amo solo te>>. Gli baciai la guancia, per poi dirigermi verso la porta. <<Buon lavoro, agente Murphy>>. Gli rivolsi un sorriso incoraggiante, che fece sorridere anche lui.
Rose mi sospinse oltre la soglia e non potei più vederlo.
Attraversammo la città, con dei cappotti enormi, per la temperatura del pianeta, i cappucci calati sugli occhi per non essere riconosciute. Bastò poco per passare inosservate tra gli alieni nativi del pianeta. Camminavamo tranquillamente tra i palazzi, stringendoci i cappotti addosso.
Ad un tratto ci fermammo davanti ad una locanda, simile ad una di quelle che si vedono nei film, che stonava con il resto del paesaggio, moderno e futuristico.
Rose bussò alla porta e si aprì una fessura. Degli occhi ci osservarono. <<Chi siete?>> chiese una voce, scontrosa.
Rose sospirò, rassegnata. <<HomeSlice>> rispose, svogliata. Io la guardai perplessa. HomeSlice?
La fessura si chiuse e la porta si aprì, scoprendo una ragazza dalla pelle color caffellatte, i capelli lisci legati in una coda alta e l'uniforme come noi. <<Patel>>. Sorrise a Rose. <<Benvenute>>. Mi guardò per un secondo, poi si scostò e ci fece entrare.
<<Johnson, è un piacere conoscervi>> disse, porgendomi la mano. Io gliela strinsi subito. <<Grazie...>>
<<Cut-Throat>> rispose. Tagliagole? Le piacevano proprio i nomi in codice. Feci finta di nulla e le lasciai la mano. Mi guardai intorno. La locanda era proprio la tipica locanda da film, con i muri rivestiti di pannelli di legno, le lanterne come illuminazione. Ai tavoli ed al bancone c'erano degli uomini che mi fissavano.
Mi avvicinai a Rose. <<Che ci facciamo qui?>> le sussurrai all'orecchio. I presenti mi riservavano già occhiate sognanti, che io ricambiai con una smorfia.
<<Vieni>> bisbigliò, facendomi cenno di seguirla. Attraversammo la sala ed entrammo in un corridoio. Mi accorsi solo in quel momento che Cut-Throat ci stava seguendo.
Entrammo in una stanza e Rose si sedette su una sedia davanti ad uno specchio. La guardai, aggrottando le sopracciglia. <<Che significa tutto questo?>> tentai di chiedere, ma nessuno mi rispose e Cut-Throat posò sul letto dei vestiti. <<Rose, queste sono le uniche cose che ho trovato, fattele andare bene>> spiegò, poi mi salutò con un cenno del capo e uscì.
<<Rose, che ci facciamo qui?>> chiesi ancora, mentre lei frugava tra i vestiti.
<<Avril, le altre armi di noi donne vanno valorizzate>> rispose, senza lasciare che capissi niente, e mi mise in mano un vestito rosso. Non lo guardai nemmeno, lo lasciai cadere a terra. <<Spiegati>> le ordinai.
Lei sospirò. <<E va bene. Tra poco arriveranno alcuni membri importanti dell'organizzazione di Wilson e troveranno la creatura più meravigliosa che abbiano mai visto>>. Mi diede un altro vestito, sorridendo. Io alzai un sopracciglio. <<E la creatura più meravigliosa che abbiano mai visto sparerà loro una pallottola nel cranio?>> domandai, buttando a terra anche l'altro vestito.
<<No, Avril, la creatura più meravigliosa che abbiano mai visto sarà meravigliosa anche nel suo comportamento, tanto che risponderanno anche alle sue domande più bizzarre>> mi corresse, mostrandomi un abito bianco. Io sbuffai, incrociando le braccia al petto.
<<Dai, fai uno sforzo!>> mi disse, prendendone uno rosa chiaro. <<Preferisci rosa o bianco?>> mi domandò, con un sorriso incoraggiante.
Sbuffai ancora, rassegnata. <<Bianco, non voglio sembrare un confetto>>.

STAI LEGGENDO
Blood
Action{COMPLETA} [Ma andrebbe revisionata] Avril Johnson, una ragazza ribelle, presuntuosa, ma intelligente, è un'agente segreto che lavora per Bell, Anderson e l'affascinante Colin Murphy. Quest'ultimo si è invaghito di lei a prima vista, ma Avril non ha...