«Ora e per sempre, lascia che sia io.»
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Ad undici anni di distanza, Matilda realizza di essere ancora smarrita nello stesso, maledetto, labirinto.
Dopo essere fuggita dalla famiglia che l'ha costretta a...
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Non riuscivo a fare a meno di chiedermi se stessi facendo la cosa giusta. Quando vidi un vecchio van Volkswagen imboccare l'ingresso della villa, i miei polmoni si svuotarono improvvisamente come due palloncini ad elio. Avevo sempre sognato di vivere un'avventura proprio come quella che stavo per intraprendere, ma ora che ero sul punto di cominciare, ero paradossalmente terrorizzata soltanto all'idea. E se avessi sbagliato? Se quella di seguire Harry non fosse stata la giusta scelta da fare? Non riuscivo a smettere di pensarci e, anche se una parte di me avrebbe volentieri fatto un passo indietro, non volevo rinunciare a qualcosa che avevo sognato per così tanto tempo.
«Puoi fidarti di lui.» Ripresi a respirare quando sentii la voce di Jonny al mio orecchio, il suo braccio si avvolse attorno alle mie spalle, tirandomi più vicina a sé. Io deglutii e le mie nocche si fecero bianche attorno ai manici del borsone. Quando il van color caramello rallentò, fino a fermarsi, vidi Harry scendere e chiudere la portiera alle sue spalle.
«Lo so, credo...» mormorai mordendomi nervosamente una guancia, «è che ho paura di aver osato un po' troppo accettando di seguire uno sconosciuto in giro per l'America.» Sospirai, Harry si diresse verso di noi, indossava un'ampia camicia in lino bianca e dei jeans larghi.
«Non sei costretta ad andarci. Lo sai, vero?» Sì, lo sapevo.
«Credi che mi farebbe bene? Andare con lui, intendo.» Incrociai lo sguardo di Jonny e lui mi sorrise, lasciando un dolce bacio sulla mia tempia.
«Io credo di sì, bambina,» ammise, «ma resta comunque una tua scelta.» A quelle parole sospirai e mi sentii così stupida, Jonny mi fronteggiò e mi prese delicatamente per le spalle. «Ti ho vista, per anni, subire le scelte di altre persone, vivere secondo i loro standard e ora che hai la possibilità di vivere come vuoi—capisco sia spaventoso, Millie, ma dovresti scegliere, perché puoi finalmente farlo. Qui non ci sono i tuoi, non c'è Ray. Ci sei solo tu.»
«'Giorno, tutto pronto per la partenza?» vidi Harry apparire accanto a Jonny e sentii un tuffo al cuore, incrociai ancora una volta gli occhi color cioccolato del castano e pensai bene alle sue parole, che non erano affatto distanti da come anch'io la pensavo. Quando rivolsi la mia attenzione verso Harry, il suo sorriso luminoso ebbe un effetto rasserenante e lo ricambiai.
«Hey.» Quasi sussurrai stringendo maggiormente la presa attorno ai manici del borsone, la stoffa cominciava a segnare i miei palmi sudati.
«È tutto okay?» il riccio corrugò leggermente la fronte preoccupato, ma io inspirai a fondo e mi feci coraggio, poi presi la mia decisione.