“𝐒𝐭𝐚𝐲 𝐮𝐧𝐭𝐢𝐥 𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐨𝐫𝐧𝐢𝐧𝐠 '𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞, 𝐛𝐚𝐛𝐲,
𝐥𝐨𝐯𝐢𝐧𝐠 𝐲𝐨𝐮'𝐬 𝐭𝐡𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠,
𝐢𝐭 𝐣𝐮𝐬𝐭 𝐟𝐞𝐞𝐥𝐬 𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐲𝐨𝐮 𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐦𝐞
𝐚𝐥𝐥 𝐨𝐟 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐨𝐯𝐞,
𝐠𝐢𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐨 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭.”Le gambe mi tremavano ancora quando raggiungemmo la Camp Helen State Park Beach.
Mancavano soltanto pochi minuti al tramonto e noi avevamo letteralmente trascorso l'intera giornata, fino a quel momento, a fare l'amore.
Ero fisicamente a pezzi, non avevo più sensibilità in gran parte del mio corpo, ma allo stesso tempo sentivo dolore ovunque.
Era un dolore che, però, avrei portato via con me più che volentieri.
Prima di dirigerci in spiaggia avevamo fatto tappa nella pizzeria più vicina a noi per metterci in forze per il viaggio e recuperare le energie perse nel corso della giornata.Quando i nostri piedi vennero in contatto con la sabbia, entrambi ci rendemmo conto che il momento fosse arrivato, che quel tramonto lì sarebbe stato l'ultimo ricordo prima della partenza, prima di tornare a Memphis.
Eravamo entrambi silenziosi, perché cosa si potrebbe dire in una situazione del genere?
Mi sentivo immensamente grata eppure triste, rinata e devastata, provavo emozioni talmente contrastanti da sentirmi un controsenso vivente.
Harry mi teneva per mano, ma guardava fisso all'orizzonte, non osava spostare il suo sguardo su di me ed io non spostavo il mio su di lui. La malinconia del momento era palpabile e per quanto l'ultima cosa che volessi era rovinare quella giornata, fingere di essere entusiasta non mi riusciva.
Insomma, per l'amor di Dio, stavamo per dirci addio, come diavolo avrei dovuto comportarmi?«Ci fermiamo un po' qui?» propose il riccio fermandosi sui suoi passi, e finalmente ci scambiammo uno sguardo.
«Mhm.» Annuii.
Lui aveva la sua chitarra in spalla e un ampio telo tra le mani, mentre io portavo uno zaino con qualche snack e di tutto e di più. Lo posai sulla sabbia, a neppure un metro dalla riva, ed Harry ci posò contro la chitarra, passandomi poi due lembi del telo per poterlo adagiare sulla sabbia ancora tiepida. Quando ci sedemmo, uno di fianco all'altra e con gli occhi puntati verso le onde calme, ci concedemmo di respirare. Riempimmo i polmoni di quell'aria marina ed espirando, cercammo di buttar fuori tutto quel che stava rendendo pesanti i nostri cuori.
Il cielo prese a tingersi di rosa, arancio e rosso, ed Harry allungò una mano verso la sua chitarra, portandosela in grembo.
Io lo osservai e il riccio mi fece cenno di avvicinarmi ancora un pò a lui, così obbedii e mi sedetti a gambe incrociate accanto a lui, lasciando ricadere la testa sulla sua spalla. Le sue labbra lasciarono un bacio delicato sulla mia fronte, poi il suo sguardo si spostò sulla chitarra.
Le sue dita presero ad accarezzare le corde e le prime note mi si infilarono nell'anima, mi sentii rabbrividire ed un sospiro abbandonò le mie labbra prima che potessi chiudere gli occhi.
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𝐋𝐞𝐭 𝐈𝐭 𝐁𝐞 𝐌𝐞
Фанфик«Ora e per sempre, lascia che sia io.» ______________________________________________ Ad undici anni di distanza, Matilda realizza di essere ancora smarrita nello stesso, maledetto, labirinto. Dopo essere fuggita dalla famiglia che l'ha costretta a...