«Ora e per sempre, lascia che sia io.»
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Ad undici anni di distanza, Matilda realizza di essere ancora smarrita nello stesso, maledetto, labirinto.
Dopo essere fuggita dalla famiglia che l'ha costretta a...
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📌 𝟏 𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐩𝐨
Weymouth era piuttosto fredda in quel periodo dell'anno.
Matilda teneva tra le mani un enorme mazzo di fiori colorati, fiori di ogni specie: viole, ciclamini, agrifogli, bucaneve, calicanti, camelie. Si chinò verso il terreno ed ignoró il respiro tremolante che le fece bruciare il naso e quasi perdere l'equilibrio, accennò un sorriso e i suoi occhioni chiari incontrarono la foto sulla lapide.
«Ciao, papà.» Sussurrò con la voce spezzata dalle lacrime.
Non riusciva a credere che fossero passati già tre mesi dal giorno in cui aveva sentito il suo cuore battere per l'ultima volta, in cui lo aveva sentito esalare il suo ultimo respiro. Era successo il diciassette ottobre, lui era sdraiato nel letto e una flebo forniva al suo corpo le sostanze necessarie ad affrontare i suoi ultimi momenti senza provare alcun dolore. A quel punto si erano già detti addio, avevano pianto insieme e, alla fine, Jonny aveva deciso di essere sedato. Nell'ultimo mese aveva sofferto davvero troppo e non voleva che né lui, né chi gli stava attorno, vivessero un'esperienza tanto disumana. Aveva vissuto più a lungo di quanto i medici avessero previsto, i sei mesi avevano quasi raggiunto l'anno, per cui era grato che gli fosse stato concesso del tempo extra.
Così, dopo essere stato collegato alla flebo, Jonny aveva chiesto a Matilda di sdraiarsi tra le sue braccia e di condividere un ultimo, intimo, momento. Cantarono sottovoce la loro canzone e fu soltanto nel momento in cui Matilda non senti più la voce del suo papà, che capì fosse andato. Lasciarlo andare fu la cosa più dura che avesse mai affrontato.
«Oggi c'è il sole, tra un po' andremo a fare una passeggiata in spiaggia.» Andava a trovarlo ogni giorno, ed ogni giorno gli parlava come se lui fosse ancora lì con lei, gli raccontava delle sue giornate, a volte sedeva accanto alla sua lapide per ore. Quel che non poteva sapere è che lui era davvero lì, vegliava su di lei e seguiva ogni suo passo, guidava ogni sua scelta, la proteggeva giorno e notte. Lei e la sua famiglia.