Terminai quel pomeriggio fatto di calcoli e studi di funzione alle quattro. Non ne potevo più: quel bastardo mi aveva dato compiti impossibili da risolvere. Certo, avevo le basi ma non poteva pretendere che svolgessi esercizi così complicati. Mariani si prese la rivincita e l'umiliazione che gli avevo inflitto al mattino mi era tornata indietro con gli interessi.
A causa di quell'imprevisto, credevo che le prove sarebbero iniziate in ritardo, ma quando arrivai a casa di Sonia ed entrai nella nostra sala prove (il suo garage inutilizzato), trovai le ragazze provare una canzone, in compagnia di Irene.
- Ciao ragazze! - esclamai appoggiando borsa e chitarra accanto al divano.
- Ciao! Allora, come è andata la punizione? - chiese Irene sfilando la chitarra zebrata per sistemarla sull'apposito appoggio.
- Immagino che sappiate già tutto grazie a Marika - esclamai lanciando un'occhiata alla mia amica seduta dietro la batteria, la quale fece finta di niente e continuò a giocare con le bacchette.
- Tu non ci hai mandato nemmeno un messaggio - intervenne Sonia.
- Ho avvisato solo Irene che è di un'altra scuola. A te lo avrei detto stamattina ma la tua classe era vuota quando io e Marika siamo salite durante la ricreazione - dissi a Sonia.
- Noi di quarta siamo andati a vedere la nuova mostra a Palazzo Diamanti - si giustificò la mia amica con una punta di superiorità - Non ve lo avevo detto? -
- Se l'avessimo saputo prima, non te lo avrei chiesto - dissi sprofondando sul vecchio divano giallo ocra per riposarmi un attimo.
Sonia scrollò le spalle per sdrammatizzare - Allora mi sono dimenticata -
- Ma va? - esclamai - era interessante, almeno? -
- Sì - rispose la mia amica con una smorfia dopo averci riflettuto qualche secondo.
- Quelli di quarta del nostro liceo sono andati stamattina e ne sono rimasti entusiasti - intervenne Irene - Noi di terza invece ci andiamo la prossima settimana -
- Cosa può interessare una mostra sul Barocco a voi del liceo scientifico? - esclamò Sonia togliendosi l'elegante basso laccato in viola dai contorni bianchi e poggiandolo sul piedistallo.
- Quello che può interessare a voi ragionieri - rispose Irene.
- A me interessa - dissi - ma per i nostri compagni è la scusa perfetta per passare una mattinata fuori. E poi, dato che quest'anno sono state bandite tutte le gite, queste uscite in giornata saranno l'unica valvola di sfogo -
- Ah, vero, mi avete raccontato cosa è successo l'anno scorso a quelli di quarta - annuì Irene.
- E' saltato tutto per colpa di quei quattro cretini che sono stati male a farsi le canne - sbottò Sonia.
- Non erano in classe con te, vero? - domandai.
- No, non erano miei compagni. Ma non erano gli unici a fumare -
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Soundtrack:Love
Romance[COMPLETA] "Lui era un ragazzo, lei era una ragazza. Niente di più ovvio". L'avete già sentita, vero? Vi è mai capitato di ascoltare una canzone alla radio e percepire una certa familiarità? Quella che avete appena ascoltato, in realtà, è qualcosa...