I wanna take you away, let's escape into the music
❤️
I giorni si accorciavano sempre di più e la prova si avvicinava. Nell'ultima settimana Stefano era rimasto fino a tardi per darmi una mano con lo studio.
Quel ragazzo era così gentile con me e io lo stavo solo sfruttando: una vocina dentro non faceva che ripetermelo e mi faceva sentire in colpa. Stefano si aspettava che uscissi con lui prima o poi ma non era nei miei piani futuri.La mia sfera di cristallo aveva predetto un altro nome, quello di Prinz: dovevo informare il ragazzo dei miei sentimenti ma prima dovevo ricucire la sintonia che il mio guizzo brillante aveva cancellato. E se fossi riuscita a far pace con lui dicendogli ciò che provavo e lui fosse scoppiato a ridere? Me lo avrebbe rinfacciato a vita, questo è certo.
Già, la sua reazione mi intimoriva: dubitavo fortemente che potesse provare qualcosa per me. Certo, c'era sempre quel senso di protezione ma forse lo aveva fatto solo per amicizia. Ecco. Era solo l'amicizia il sentimento che ci legava. Nulla di più.Avevo infinite domande nella mia testa ma cercai di allontanarle: ogni piccolo pensiero ne faceva sorgere immediatamente un altro, creando una ragnatela da cui non riuscivo più a districarmi. Cavolo, io dovevo stare tranquilla e pensare solo al compito, non dovevo avere altre distrazioni! Come se fosse veramente possibile non incasinarmi la vita.
***
Venerdì mattina, ore nove. Il professore non era ancora arrivato; ero agitata ma cercavo di contenermi anche se era difficile. La sera prima avevo studiato fino a tardi con Stefano: mi aveva detto che avevo raggiunto un buon livello di preparazione e che non dovevo temere nulla.
Quella mattina mi aveva mandato un messaggio: classiche parole di incoraggiamento. Lo ringraziai; anche Irene aveva fatto lo stesso mentre Sonia e Marika mi dissero qualcosa appena arrivata a scuola.
- Sarah, ce la farai, ne sono sicura.- disse Sonia.
- E se domani sera si va fuori a festeggiare? - propose Marika.
- Prima ho il compito da passare.- puntualizzai. Tutte erano prese dall'idea di festeggiare ma nessuno pensava al fardello che in realtà mi portavo dietro: mi stavo giocando l'anno, la carriera e il Contest.
Finalmente il professore arrivò e iniziò a distribuire a tutti un plico di fotocopie. Guardai verso Marika, che mi rispose con un sorriso e il pollice in su. Ok, la mia sfida personale iniziava... ORA!
***
Terminato il compito avevo la testa confusa e appannata da formule e numeri. Parlai con Marika per mettere a confronto i risultati e anche Arianna si unì a noi: alcuni combaciavano, altri erano diversi. Era tradizione del prof Mariani mettere gli esercizi in disordine e cambiare i contenuti da una fila all'altra per rendere impossibile copiare.
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Soundtrack:Love
Romance[COMPLETA] "Lui era un ragazzo, lei era una ragazza. Niente di più ovvio". L'avete già sentita, vero? Vi è mai capitato di ascoltare una canzone alla radio e percepire una certa familiarità? Quella che avete appena ascoltato, in realtà, è qualcosa...