Rimanemmo a casa di Irene per tutta la giornata, rimandando le prove al giorno dopo: il mal di testa stava lentamente scomparendo ma non mi permetteva ancora di suonare e di concentrarmi. Tutto sommato, in compagnia riuscii a mettere qualche altro tassello al suo posto: mi ricordai delle mie amiche ubriache, dell'arrivo di Luca, dell'incontro con il tipo rompiballe ma soprattutto della mia imbarazzante esibizione in mezzo alla pista. Quella l'avrei volentieri dimenticata. Irene mi prestò una sua maglia e un paio di scarpe: non potevo certo tornare a casa indossando la felpa di Prinz o si sarebbero tutti insospettiti.
Tutto andò liscio: i miei mi chiesero se era andato tutto bene, senza fare domande strane sul mio tardo rientro o altre cose insospettabili. Le cure anti sbornia delle mie amiche avevano funzionato.
Prima di andare a dormire mi fiondai in vasca per cercare di calmarmi e tentare di ricordare qualcosa: il calore e l'acqua aiutarono a rilassarmi. Ripensando a quanto era successo, mi resi conto che il panico iniziale di quella mattina si era parecchio affievolito; in un certo senso, non mi dispiaceva il malinteso che si era creato: ero innamorata di lui, mi ero ritrovata nel suo stesso letto e se era successo... beh, era stato con lui.
Certo, non avrei mai immaginato di vivere quella situazione senza neppure ricordarmela. In fondo, era la mia prima volta. E se avesse pensato che ero una facile? Basta, basta, dovevo rilassarmi, non pormi nuovi interrogativi!
Appoggiai la testa al bordo della vasca e chiusi gli occhi. Improvvisamente, si materializzò un'immagine accompagnata da una voce...
Sentii le sue dita sulle mie labbra... il suo viso sempre più vicino al mio...
Mi aggrappai fortemente a quel ricordo nell'attimo in cui mi stavo risvegliando: dovevo rimanere nel dormiveglia...
... sapevo ciò che stava per fare e chiusi gli occhi, abbandonandomi completamente a lui.
"Mi fai impazzire" mi sussurrò, le sue labbra sfiorarono le mie e poi sentii la sua bocca appoggiarsi dolcemente sulla mia... Buio.
Aprii gli occhi di colpo. Il cuore a mille ancora incredula. Ci eravamo baciati. E non era un sogno. Il mio primo bacio lo avevo dato proprio a lui. Chiusi gli occhi per poter riassaporare quell'emozione ma non riuscii a ricordare più di quanto già sapevo. Mi sfiorai le labbra con le dita: era così incredibile, lontanamente possibile ma reale. E lui? Se ne ricordava?
Sprofondai nella vasca lasciando fuori solo metà testa. Forse potevo mandargli un messaggio o telefonargli. Ma cosa gli avrei detto? "Ciao, ti ricordi che ci siamo baciati?". Bella idea dopo quello che gli avevo urlato contro.
Cretina, cretina, cretina.
Mi inabissai del tutto e poi tornai in superficie. La testa mi sarebbe scoppiata se fossi rimasta là dentro un minuto di più.
Mi preparai per andare a letto e appena mi coricai sentii ancora le sue labbra sulle mie.
***
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Soundtrack:Love
Romance[COMPLETA] "Lui era un ragazzo, lei era una ragazza. Niente di più ovvio". L'avete già sentita, vero? Vi è mai capitato di ascoltare una canzone alla radio e percepire una certa familiarità? Quella che avete appena ascoltato, in realtà, è qualcosa...