Ovvero la lista delle canzoni, i testi e l'elogio ai musicisti che hanno creato l'album.
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Ho già parlato del fatto che la mia fonte di ispirazione per ogni capitolo di Soundtrack siano state le canzoni che, attraverso i testi o la musica, mi hanno permesso di narrarvi la storia di Sarah e Prinz; nel capitolo "Tracklist" potete trovare l'elenco completo.
In questo capitolo, invece, vorrei lasciarvi qualche aneddoto sulla stesura, una sorta di bloopers (come nei film) o una canzone incisa ma mai inserita in un album.
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⭐️ Il professor Mariani
Il tanto famigerato Professore che incontriamo nel primo capitolo di questa storia, ha origini reali. Come spiegato in alcuni commenti, la figura di Mariani si ispira alla mia professoressa di francese dell'Università, che si chiamava Maria (ma santa non lo era proprio!) e che è stata il mio incubo. Premetto che non ho mai amato la lingua francese ma mi sono sempre applicata: tuttavia, per lei ero una battaglia persa e a ogni esame, per quanto studiassi, risultavo sempre insufficiente. Nel descrivere Mariani ho calcato un po' la mano ma vi assicuro che non tutto ciò che lui diceva o faceva era frutto della mia immaginazione.
Perchè Matematica? In realtà io amo Matematica. Ho frequentato anche io un istituto tecnico come Sarah e al biennio avevo una professoressa che di facciata mi trattava in maniera cordiale, illudendomi che fossi portata per la sua materia ma dopo il primo compito, era un'insufficienza continua. Poi, al triennio ho cambiato professoressa ed è stato il momento della mia rivincita: l'unica studentessa ad avere voti altissimi nella sua materia. E lei era davvero tosta, ve lo assicuro!
⭐️Le 4 personalità delle amiche
Irene, Sonia e Marika: portano le stesse iniziali delle mie migliori amiche ai tempi dell'università, quando ho iniziato la stesura di questa storia. Amiche che, nel corso della vita, ho perso (ma per fortuna ne ho trovate altre!). Le loro personalità ricalcano i caratteri di queste 3 ragazze: Irene quella più razionale, Sonia quella esuberante, Marika quella più timida.
In realtà, queste tre principali caratteristiche sono anche elementi importanti del mio carattere. Sarah, Irene, Sonia e Marika sono in realtà i quattro volti di me stessa.⭐️ La Scuola
Sì, come avete già letto, anche io ho frequentato Ragioneria. Se vi capita di passare per Ferrara, vi consiglio una visita all'ex Istituto Monti (ora in disuso), in via Azzo Novello. é in questo istituto che narro le vicende di Sarah e delle sue amiche, oltre che gli incontri con Prinz. E anche la terrazza, esiste davvero...
⭐️L'atto vandalico
Avrete letto nel capitolo "It's the Fear" dell'atto vandalico perpetrato nei confronti di Mariani. Durante uno degli ultimi anni di scuola, una mattina trovammo il muro della palestra completamente ricoperto di offese razziste. No, nessun incendio per fortuna. Il ricordo di quell'episodio mi ha dato lo spunto per l'atto vandalico al Blake.
⭐️La Cintura di Proiettili
Anche questo elemento, esiste davvero. No, non è una fascia alla Rambo come qualcuno ha scritto (e che mi fa sorridere ogni volta che ci penso!) bensì è una comunissima cintura che si indossa in vita, composta però da bossoli di proiettili (trovate un'immagine nell'aestetic del capitolo "Sometimes you can't make it on your own" - parte 2).
Dove l'ho vista? L'aneddoto è alquanto singolare. Ero da poco laureata e mi trovavo al Centro per l'impiego di Ferrara, per un colloquio conoscitivo (sappiate che avevo già iniziato la stesura di Love quindi avevo già scritto di Nero). Davanti a me c'era un ragazzo con anfibi, jeans o pantaloni di pelle - non ricordo - capello lungo nero e questa magnifica cintura di bossoli di proiettili. Era in un angolo, nessuno se lo filava, e aspettava silenziosamente il suo turno. Appena lo vidi, capii che anche Nero doveva averne una. Sarò eternamente grata a quel ragazzo per l'ispirazione (e spero abbia trovato lavoro!).
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Soundtrack:Love
Romance[COMPLETA] "Lui era un ragazzo, lei era una ragazza. Niente di più ovvio". L'avete già sentita, vero? Vi è mai capitato di ascoltare una canzone alla radio e percepire una certa familiarità? Quella che avete appena ascoltato, in realtà, è qualcosa...