There is a light in your eyes, in your eyes
❤️
Eccola là, la vacca bugiarda. Gironzolava nel cortile interno della scuola sotto il mio naso come niente fosse, sculettando la mini inguinale da una parte all'altra e portandosi dietro il seguito di galline schiamazzanti ai suoi completi ordini. Lezione numero uno: le ragazze girano sempre in gruppo.
- Guardala - dissi ad Alex facendo un cenno con la testa - quella bionda che doveva farsi la doccia al mio posto -
Alex allungò la testa seguito dagli altri. Tutti e cinque sapevamo esattamente come sarebbero dovute andare le cose quel venerdì sera al Fusion.
- Quale? Quella con il bel culo o quella più piccola? -
Diedi un'occhiata. - Bel culo - risposi. Ecco perché non l'avevo riconosciuta a scuola: il suo fondo schiena mi era rimasto più impresso del suo volto.
- Però - esclamò il mio amico senza staccarle gli occhi di dosso.
- È davvero figa - sottolineò Cico - la vorrei conoscere pure io -
- Un'altra volta. Adesso vado a farci due chiacchiere io -
- Fregatene, Prinz, non sono affari tuoi - mi ammonì Alex accendendosi una sigaretta.
- Nemmeno la birra era per me - risposi. Scesi dal muretto contro cui erano accostate le bici e mi incamminai verso di lei. Come cazzo si chiamava? Clara? No. Carla? Qualcosa di simile...
- Ciao Prinz! - esclamò la ragazza appena mi vide arrivare. Le sue amiche si disposero intorno a ventaglio, fissandomi come miracolate.
- Vieni con me un attimo - dissi senza troppi complimenti.
- Dici a me? - domandò sorpresa.
Che stupida: faceva la finta tonta. "Ovvio" pensai, rispondendo con un cenno della testa.
- Noi ti aspettiamo qui, Chiara - disse una sua amica. Ecco come si chiamava. Iniziava sempre con la C, no?
Ci appartammo in un angolo del cortile dietro la palestra; volevo che non ci fosse nessuno nei paraggi che ficcasse il naso.
- Allora, cosa vuoi? - domandò sorridendo maliziosamente - questa volta potrei chiederti di meno -
Aveva frainteso. Mi avvicinai e la squadrai. Era una ragazza come tutte le altre: carina, tirata, superficiale. Una con cui divertirsi e basta.
- Voglio solo avvisarti - dissi irritato per farle capire che non avevo voglia di scherzare.
Chiara smise di sorridere. - Sentiamo - esclamò.
- Tienimi fuori dai tuoi stupidi giochetti tra ragazzine -. Chiara scosse la testa fingendo di non capire. - Lo sai bene a chi mi riferisco -
- Continuo a non capire -
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Soundtrack:Love
Romance[COMPLETA] "Lui era un ragazzo, lei era una ragazza. Niente di più ovvio". L'avete già sentita, vero? Vi è mai capitato di ascoltare una canzone alla radio e percepire una certa familiarità? Quella che avete appena ascoltato, in realtà, è qualcosa...