KIRISHIMA POV
Una nuova giornata in università si è conclusa ed è giunto quindi il momento di trovarmi con i miei due coinquilini.
Siamo tre ventenni sfaticati che vivono in un minuscolo appartamento per essere più agevolati con gli studi.
Io faccio il corso per essere programmatore di software mentre, i miei amici, quello di informatica generale.
Siamo dei nerd del cazzo in sintesi.
Infatti, la maggior parte delle volte invece di studiare per gli esami, ci mettiamo a giocare online.
Aspetto i due fuori dall'edificio e dopo poco finalmente arrivano, uno affianco all'altro.
Il primo è Sero Hanta: è parecchio alto e snello, ama i piercing e finire in brutti giri e guai. Indossa praticamente sempre jeans e la sua immancabile giacca di pelle nera abbinata alla sigaretta sempre accesa.
Alla sua destra, Kaminari Denki, il ragazzo più gay che esista e sottone, è più basso di circa venti centimetri di lui. È estremamente esuberante ed eccentrico, sempre pronto a criticare il tuo outfit in ogni momento.
E infine ci sono proprio io, Kirishima Eijiro: un povero pansessuale che deve subire tutte le loro scemenze, ma a cui a volte partecipa, e in cerca dell'amore stile romanzetto rosa.
Sembra strano che un ragazzone abbastanza muscoloso come me e che parla anche con i muri faccia parte della comunità lgbt.
Beh, salve sono l'eccezione!
I due mi raggiungono e subito il biondino mi salta addosso, scrutandomi attentamente.
"Scusa?! Cos'è quest'orribile felpa grigia con questi pantaloni beige?! Inguardabile!" esclama con aria schifata senza nemmeno salutarmi.
Il moro lo afferra per il colletto della camicetta e lo trascina con sé, avviandosi verso casa.
Non preoccupatevi, è norma una cosa del genere.
Mi incammino assieme ai due e raggiungiamo il nostro piccolo appartamento per pranzare.
"Che si mangia?" domanda il biondino buttandosi con poca cura nel divano.
"Quel che c'è" afferma serio il moro.Denki alza la testa e lo fulmina con gli occhi dorati e decorati da una spessa linea di eyeliner nero.
"Ordiniamo qualcosa" propongo sedendomi vicino al biondino.
Il moro ringhia ed estrae dalle dispense del ramen istantaneo.
"Con quali soldi? Quelli che ho li uso per l'erba e per le skin dei videogiochi"
Alzo gli occhi al cielo e, nel mentre, il ragazzo al mio fianco mi lancia un joystick.
Lo afferro al volo e iniziamo una partita assieme, uno contro uno per la precisione.
Tra i tre il più scarso di sicuro è Denki, ma alla fine l'importante è che si diverta anche se perde praticamente sempre.
Infatti, quando Sero ci chiama per dirci che è pronto, il biondino fa volare il controller e si alza arrabbiato.
"Siete antipatici! Mi fate sempre perdere!" afferma agitandosi sul posto e facendo tintinnare tutte le collane, bracciali, orecchini e catenelle che ha addosso.
Ridacchio e mi siedo a tavola con il moro, impugnando le bacchette e iniziando a pranzare.
Solo qualche minuto dopo anche Denki si accomoda e inizia a mangiare, tenendo in faccia però un'espressione offesa.
STAI LEGGENDO
Pixel lovely dreams {kiribaku}
FanfictionKirishima Eijiro, giovane studente amante dei videogiochi, una sera, assieme ai suoi amici, decide di giocare online come al solito. Manca, però, un componente alla squadra e viene inserito un giocatore casualmente: un ragazzo misterioso, che non ne...