Pixel lovely dreams {kiribaku}

◇11. Amore a prima...telefonata?◇

KIRISHIMA POV

È passata una settimana da quella... Cosa.

Diciamo che ora come ora sono parecchio confuso, non so bene come comportarmi con lui.

Abitiamo lontani, stiamo a due isole completamente diverse, io in quella centrale più popolosa e lui in una dispersa dove praticamente ci sono solo alberi.

Dopo quell'episodio, è successa la stessa cosa altre due volte.

Il biondo però, non mi ha mai mostrato più del suo volto preso dal piacere, a contrario mio che sono stato sempre senza felpa.

Forse è a disagio e non vuole farmi vedere il suo fisico? O magari sto sbagliando io qualcosa?

Non mi ha mai detto di no, anzi, è sempre stato lui a iniziare ciò, quindi penso che lo voglia.

Sono davvero confuso, ho bisogno di chiarire.

"Bro! Ti ho detto di smetterla di pensare al tuo fidanzatino, ora divertiti e non farti prendere dalle paranoie!" esclama Denki sventolando la mano decorata da anelli davanti al mio viso.

Mi risveglio e annuisco poco convinto, lasciandomi trascinare da lui.

Stiamo andando a un'altra festa di uno degli amici del biondino, anche questa volta ci sono Sero, Todoroki, Midoriya e Rody.

Denki, anche se è pieno ottobre, non rinuncia a una minigonna in pelle nera con un top del medesimo materiale, sotto ha per fortuna una magliettina bianca per non congelare. Stivali che arrivano poco sotto il ginocchio e ovviamente l'immancabile eyeliner nero e bianco.

Non so come trovi il coraggio di indossare cose così, ma se a lui piace non posso negarglielo mica.

Il resto, con me compreso, è vestito un modo molto più semplice, con qualche lieve variazione da persona a persona.

"Denki ha ragione, dovresti staccarti un po' da Bakugo. Capisco che siete amici, ma dovete avere anche dei momenti dove vi godete le proprie cose" afferma il moro guardandomi.
"«Godete»~" ripete il biondino ridendo.

Sero gli tira un'occhiataccia e inizia subito a inseguirlo visto che l'altro si è messo a correre, producendo un rumore assordante con i tacchi che battono sul marciapiede.

Il verde mi guarda un attimo perplesso, ma cambia subito punto di vista appena Rody si avvicina a lui e gli cinge la vita con un braccio.

Rimango così con solo il bicolore, ma le sue doti comunicative sono pari a quelle di un pesce morto.

Dopo un'altro po' di camminata, raggiungiamo la discoteca ed entriamo tutti.

Ognuno va per la sua strada, quindi Denki parte come un segugio alla ricerca di cazzi, Sero trascina Todoroki con sé nei bagni e Rody va a ballare con il verde.

Resto così solo per l'ennesima volta, seduto su un sudicio sgabello al bancone del bar e immerso nei miei pensieri.

Cosa faccio?

Non so se chiamarlo

Denki mi ha detto di lasciarlo stare, ma ho così tante cose da dirgli

Che cazzo faccio?

Mi guardo attorno dubbioso, in cerca di qualche risposta in giro.

Il mio occhio cade solo su coppiette fidanzate: alcuni si baciano, altri ballano assieme, altri semplicemente si parlano.

Sospiro e, l'unica cose che mi impone il cervello, è prendere il telefono e chiamarlo.