◇35. Infiltrati in casa e ciambelle salvavita◇

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BAKUGO POV

Mi sveglio da un pisolino, dovuto probabilmente alla stanchezza per l'anestesia che faceva ancora effetto, e controllo l'ora.

Allungo così il braccio verso il comodino vicino per prendere il telefono e vedo che sono le quattro di pomeriggio ormai, quindi ho dormito circa quattro ore.

Quando faccio per rimettere a posto il cellulare, noto sul mobiletto un bigliettino di color giallo.

Lo apro, visto che era piegato in due, e inizio a leggere mentalmente ciò che c'è scritto.

È da parte di mia madre, dice che sarebbe tornata subito siccome era dovuta andare a casa un attimo, nel PS aggiunge che mi aveva lasciato anche un libro da leggere per farmi passare il tempo.

Infatti, noto solo ora che al mio fianco c'è anche un piccolo romanzo con poggiato sopra un segnalibro arancione.

Lo poggio sul comodino e riprendo il telefono per rispondere ad alcuni messaggi che avevo visto.

«Buongiorno», «Cosa fai?», «Come stai?», «Come è andata l'operazione?» e altrettanto, tutte da parte del rosso ovviamente.

Faccio per rispondere, ma poi una lampadina nella mia mente si accende e decido di fare una videochiamata visto che non lo vedo da un po'.

Avvio la chiamata ed aspetto paziente come un cane fedele che risponda.

Solo qualche minuto dopo l'accetta, ma vedo che non ha attivato le telecamera.

Provo a domandargli il perché di ciò, ma lui mi interrompe iniziando a chiedermi come sto ed altre cose del genere.

Mi tocca quindi, anche se parecchio stranito, rispondere in chat siccome faccio ancora fatica a parlare.

Dopo aver scritto tutto quello che era successo in quella mattina con l'operazione, gli chiedo perché non si fa vedere.

La sua voce trema e sento come esita a rispondere.

"Bakugo, lo sai che mi manchi tanto tanto tanto, vero? Vorrei troppo essere là a prendermi cura di te" dice velocemente e con tono abbastanza agitato.

Ciò mi fa insospettire e con una faccia parecchio infastidita, gli sbraito con quel poco di voce che ho che gli prende.

"Emh... Sono appena u-uscito dalla doccia e sono nudo ecco!"

Alzo un sopracciglio parecchio perplesso e scrivo nella chat.

«Sei serio? Guarda che ti ho già visto con il cazzo di fuori e mica mi dispiace rivederlo» invio poi il messaggio.

Fa uscire un sospiro e finalmente attiva la videocamera, facendomi vedere il suo viso.

Però, noto ora come tenga il telefono vicino al volto, tipo come i selfie che si fa mio padre da bravo boomer.

Piano piano, inizia ad allontanare il cellulare, probabilmente per colpa del mio sguardo assassino.

Sto per chiedergli cosa stesse combinando, ma mi blocco prima di poter riuscire a scrivere qualunque cosa.

Vedo attorno a lui un ambiente familiare, ma non capisco ancora bene dove sia.

È una camera da letto perché c'è appunto un letto con coperte nere, poi ho visto di scorcio una scrivania e un comodino.

Che sia la stanza di Hanta? Magari per privacy non voleva farla vedere

Quando però vedo, sopra la testiera del letto, una bandiera transessuale appesa, capisco che si tratta invece di camera mia.

"Che cazzo ci fai a casa mia?!" grido con aria scioccata, finendo poi per bestemmiare per il dolore al petto che mi ha portato fare ciò.

Ridacchia ed esclama un «sorpresaaa!» con una faccia da perfetto ebete.

Continuo a guardarlo ad occhi sgranati e bocca spalancata dallo stupore, incapace di dire parole per lo shock ma soprattutto per il dolore.

Sul volto del rosso si compone un finto broncio e mi guarda con aria offesa.

"Ti sembra il modo di accogliere il tuo ragazzo? Guarda che è stato un viaggio complicato!"

Cambia però subito espressione appena vede che i miei occhi si fanno lucidi e mi chiede subito cosa mi succeda.

Mi porto una mano in volto e, dopo averla strofina sugli occhi, la poggio sulla mia fronte.

"Alza il culo e v-vieni qua, osa metterci tanto e ti s-stacco il cazzo a morsi..." ringhio con voce bassa e traballante.

Annuisce subito ma, quando sta per uscire, alza la testa e guarda davanti a sé.

Con nonchalance, mia madre si intromette nella chiamata e mi saluta con la mano.

"Smettila di gridare che ti fai male, gremlin. Ora io e il tuo ragazzone arriviamo" dice lei mettendosi al fianco del rosso.

Annuisco solamente e i due mi mandano un bacio prima di chiudere la chiamata.

Ancora abbastanza stupito, appoggio la nuca sul cuscino e guardo il soffitto con un enorme sorriso sulle labbra.

Lui è venuto qui solo per me

E finalmente può vedermi come un vero uomo

Dopo circa una mezz'oretta, dallo stipite della porta aperta vedo sbucare una chioma rossa.

Ridacchio e Kirishima entra nella stanza, anche il suo volto deve venire coperto da una mascherina e, nelle sue mani, stringe una piccola scatola di carta.

"Hey tesoro, come stai?" si avvicina lui per poi sedersi al mio fianco.

Annuisco solamente e, dopo aver poggiato la scatolina sul comodino, allunga la mano verso di me.

Accarezza delicatamente con le dita il mio spesso bustino e guarda con aria pensierosa i vari tubicini che ho collegati.

Mugolo per richiamare la sua attenzione e, quando alza la testa per vedere cosa volessi, gli domando con lo sguardo cosa ci fosse che non andava.

"Sono felice per te che finalmente il tuo percorso sta avanzando, ma vederti che stai comunque soffrendo non mi piace" afferma prima di prendere di nuovo la scatola.

Lo guardo un attimo perplesso e inclino appena la testa di lato.

"Quindi per farti stare meglio ti ho portato questa"

Mi porge la scatolina e quindi l'afferro con aria molto curiosa.

Apro il piccolo coperchio e vedo che dentro c'è una ciambella glassata con una crema rosa, decorata poi con delle codette di zucchero.

Lo guardo un po' confuso, ma vedo che mi incentiva ad assaggiarla.

La prendo e provo quindi a darle un morso, masticando con calma per analizzare tutti gli ingredienti.

Appena metabolizzo che è composta da fragole e panna all'interno, lo osservo con occhi luminosi.

Mugolo con aria felice e subito lo vedo sorridere da sotto la mascherina, quindi provvedo a finire di mangiarla.

Mi guarda tutto il tempo con sguardo innamorato e non posso fare a meno di sentirmi più felice di prima.

***Spazio autrice***
Buongiorno tulipani arcobaleno<3

Amo questi due ragazzoni, sono così belli... E pensare che dopodomani c'è il penultimo capitolo!

Già, ormai è terminata del tutto.

Niente tristezza però, pensiamo a quanto sono buone le ciambelle!

E niente, ieri ho fatto la gara anche, abbiamo fatto una categoria più alta e siamo arrivati di nuovo primi, sono davvero felice!

Ora posso "riposarmi" fino a luglio almeno ^^

E fine, spero abbiate apprezzato il capitolo e ci si vede dopodomani con il penultimo!
Buona vita<3

Pixel lovely dreams {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora