BAKUGO POV
Con estrema gentilezza, il rosso mi prende a modo sposina e mi porta in camera mia.
Non posso fare altro se non guardarlo, mi sento come un bambino indifeso stretto nelle braccia del proprio genitore.
Quando entriamo nella stanza, subito mi indica il letto, facendomi notare come sia decorato da petali di rosa.
Guardo il tutto con una faccia stupefatta e un grande sorriso si forma sulle mie labbra.
Lo inizio a ringraziare e, anche se con parecchia fatica, lo cerco di abbracciare.
Mi fa sedere con dolcezza sul letto e si mette dietro di me dopo aver acceso delle candele al profumo di rosa.
Il dolce aroma si espande velocemente nell'aria e sento le sue mani appoggiarsi alla mia vita.
"Posso togliertela? Voglio fare una cosa" dice al mio orecchio mentre i palmi cercano di alzarmi la maglietta.
Anche se un po' incerto, annuisco d'accordo e lui provvede a levarmela nel modo più attento possibile per non farmi male.
Il mio sguardo si abbassa subito sul mio petto e, vederlo così piatto e con i grandi cerotti bianchi che coprono fino sotto le ascelle, mi fa immediatamente sorridere.
Il rosso poggia il mento sulla mia spalla e vedo sorridere anche lui, probabilmente è felice perché lo sono anche io.
Dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia, allunga il braccio e afferra una bottiglietta.
"Cos'è?" domando confuso.
Apre il tappo e versa del contenuto sul palmo, sfregando poi le sue mani per riempirle di quel liquido.
Quando faccio per ripetergli la domanda, i suoi palmi si appoggiano sulle mie spalle e iniziano a muoversi lentamente.
Sussulto sentendo quel liquido viscido passare sul mio corpo, ma alla fine non è così brutto.
Le sue mani iniziano a massaggiarmi le spalle e non posso fare altro se non chiudere gli occhi e godermi ciò.
"Sei stato molto stressato questi giorni: l'operazione, l'università, il lavoro... Voglio solo che ora stai bene"
Scende con lentezza verso la mia schiena, accarezzando la spina dorsale e facendomi tremare dal piacere.
Inizia a passare la sua lingua sul mio collo e un piccolo gemito scappa dalle mie labbra.
Lo sento ridacchiare contro la mia pelle e le sue mani scendono ancora di più, finendo verso la parte più bassa della schiena.
"Katsuki, ti piace?" ansima al mio orecchio.
Mi mordo il labbro e stringo le gambe d'istinto, la sua voce e le sue mani cominciano a fare effetto sul mio corpo.
"Ti stai eccitando, non è vero? Allora il mio piano sta funzionando"
Gli tiro un'occhiata confusa, ma non riesco nuovamente a dire nulla perché le sue mani iniziano ad abbassarmi i pantaloni.
Lo lascio fare, impossibilitato di reagire in altri modi se non quello passivo.
Subito un palmo lo appoggia immezzo alle mie gambe e inizia a sfregarlo lentamente, facendomi gemere quasi disperatamente.
Butto la testa sulla sua spalla e allargo le gambe come una puttana, strusciando la schiena bagnata sul suo torso.
Sento quella sua risatina orgogliosa, così fastidiosa ma anche eccitante, arrivarmi alle orecchie e la sua mano va più veloce.
"K-Kirishima..." gemo già preso dai suoi gesti.
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Pixel lovely dreams {kiribaku}
FanfictionKirishima Eijiro, giovane studente amante dei videogiochi, una sera, assieme ai suoi amici, decide di giocare online come al solito. Manca, però, un componente alla squadra e viene inserito un giocatore casualmente: un ragazzo misterioso, che non ne...