Pixel lovely dreams {kiribaku}

◇23. Come godersi a pieno un film◇

BAKUGO POV

Stringo con forza il bracciolo della poltrona e cerco di spostarmi dalla mano del rosso che mi tortura.

"Dove cerchi di andare?" ringhia tirandomi verso di sé con il braccio libero.

Mi tappo la bocca per sopprimere un gemito e vedo i suoi occhi guardarmi con aria di potenza.

"D-dobbiamo vedere i-il film..."
"L'ho vista la tua disapprovazione quando abbiamo preso i biglietti, per cui non penso ti piaccia o sbaglio?" ridacchia muovendo lentamente le dita immezzo alle mie gambe.

Mugolo e stringo con forza le gambe, cercando nuovamente di spostarlo.

In risposta però mi morde il collo e stringe la mia intimità, facendo così andare più a fondo il vibratore.

"Allarga le gambe, non ci vedrà nessuno" sussurra al mio orecchio.

Deglutisco e, con il fiato corto, eseguo.

Subito inserisce la mano all'interno dei miei pantaloni e boxer, andando così a stimolarmi il clitoride.

Aumenta la velocità del vibratore e mi appoggio malamente allo schienale della poltrona, chiudendo gli occhi e gemendo.

"Bravo, piccolo, rilassati da bravo"

Sento che scende con la mano e va ad afferrare il piccolo laccetto che tiene il giocattolino all'estremità, iniziando così a muoverlo dentro e fuori.

Gemo il suo nome e nel mentre resta ancorato al mio collo, mordendolo e succhiandolo come una bestia affamata.

"È u-una tortura...!" esclamo a bassa voce e con gli occhi lucidi.
"Perché? Hai forse paura di venire subito? Tranquillo che non succede"

Infatti, poco dopo spegne il vibratore e inizia a fare pressione con le dita, ansimando eccitato contro il mio collo.

"K-Kirishima, falli uscire... Ho bisogno di altro..." gemo poggiando la mano sul suo pacco.

Ringhia e si morde il labbro per non far uscire versi, sento com'è eccitato.

Muove velocemente le dita sul clitoride e gli stringo la felpa mentre le mie gambe tremano.

"Mancano cinque minuti prima che ci sia la pausa del primo tempo, resisti e vedi come ti sfondo dopo"

La mano libera si dirige a stringermi il collo e perdo completamente la testa.

Me ne frego della gente attorno che potrebbe vederci e mi concentro solo sul piacere che mi sta dando, alla fine posso stare da lui pochi giorni quindi perché non sfruttarne?

Gli abbasso la zip dei pantaloni, ma mi blocca nel mio intento e la torna ad alzare.

Mugolo disapprovato e si stacca da me, ricomponendosi e sedendosi.

Lo guardo perplesso, ma quando le luci della sala si accendono capisco il motivo.

Mi sistemo velocemente però, mentre lo faccio, vengo preso in braccio e portato fuori dalla sala.

Guardo il rosso tenendo la testa poggiata sulla sua spalla e mi stringo con forza al suo corpo.

Mi porta nel bagno e, dopo essere entrati nella cabina e aver chiuso a chiave la porta, mi fa sedere sulla tazza.

"Togliti questi dannati pantaloni" ringhia abbassadoli.

Li faccio scendere fino alle caviglie e mi afferra di colpo per i fianchi, mettendomi così in piedi davanti a lui.

Mi gira e mi fa piegare in avanti, così da poggiare le mani contro al muro per non cadere.

"Hai messo anche il dietro?" domanda stupito mentre mi accarezza il culo.