◇24. Ruote panoramiche alla romanzetto rosa◇

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KIRISHIMA POV

È passato un giorno ed è mattina, sono seduto davanti al PC a giocare con indosso solamente i pantaloni.

Dietro di me, dove sta il letto, sento il biondo dormire tranquillamente sotto le mie coperte.

La sera prima, dopo essere tornati nella sala del cinema, Denki non ha risparmiato battute ovviamente.

Siamo stati sgamati subito.

Sento a un tratto dei passi, ma non faccio a tempo a girarmi che vengo abbracciato da dietro.

Giro lo sguardo di lato, vedo che sbadiglia e così capisco che si tratti di Bakugo: indossa solamente i boxer, sta cominciando a sentirsi più a suo agio e sta tranquillamente con il petto scoperto in mia presenza.

Siamo a gennaio sì, ma Sero ha sempre freddo quindi il riscaldamento è messo a palla.

Radicchio per la sua tenerezza e lo incentivo a sedersi sulle mie gambe.

Non esita e si accomoda su queste, schiacciando i seni contro il mio torso e poggiando poi la testa sulla mia spalla.

Con una mano gli accarezzo i capelli e riprendo a giocare al computer.

"Come stai?" chiedo a un tratto.

Lui annuisce e, dopo una risposta affermativa a parole, gli spiego che dopo saremmo dovuti uscire con gli altri.

Sbuffa e si stringe al mio corpo, facendomi ridacchiare per la sua tenerezza.

Infatti, appena venti minuti prima, Todoroki ci aveva invitato tutti per trovarci con lui e Sero al luna park.

Mi alzo e, con ancora il biondo inchiodato addosso, prendo una mia felpa per vestirlo un minimo.

Oggi Bakugo sembra un koala, è più appiccicoso del solito e non vuole mettere i piedi a terra.

Quindi ovviamente mi tocca fare colazione con lui in braccio.

Dopo essere riuscito a mangiare in qualche modo, torno in camera per prendere un cambio e vado poi in bagno.

Il tutto con il biondo addosso eh.

Riesco a metterlo giù e, senza lasciarmi il tempo per parlare, inizia a spogliarsi della propria felpa davanti a me.

"Non guardare, devo prendere il testosterone" afferma cercando nella sua pochette il prodotto.

Sorrido appena e mi avvicino curioso.

"Cosa usi te?"
"Il gel, le siringhe non mi piacciono" spiega mostrandomi la bottiglietta.

Annuisco interessato e guardo le sue mani aprire il flacone.

"Posso mettertelo io?"

Si irrigidisce a questa domanda, mi osserva con occhi sorpresi ed esterrefatti.

"P-perché? Non sai n-nemmeno come si fa!" borbotta con le guance rosse.
"Perché voglio aiutarti e sono curioso di imparare qualcosa che non conosco"

Deglutisce a vuoto e annuisce delicatamente, porgendomi poi la bottiglietta.

"Devi metterne poco sopra l'applicatore e poi spalmarlo sulla zona delle spalle" spiega mettendo il gel sopra il tappo del flacone.

Mi passa quest'ultimo e mi indica la sua spalla, incentivandomi a metterlo.

Leggermente incerto, lo avvicino alla pelle e lo poggio delicatamente su questa.

Sussulta lievemente, deduco perché il gel è freddo, e inizio a muovere piano l'applicatore per spalmarlo sulla superficie.

Tremola appena, ma cerco di riscaldarlo accarezzandogli il fianco con la mano libera.

Pixel lovely dreams {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora