CAPITOLO II.

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STRUTTURA TEIKO

Dopo aver sistemato le sue cose, Kuroko aveva deciso di sedersi sul letto per riprendersi dal viaggio e aveva finito per addormentarsi.

Per questo impiegò un po' a capire che l'insistente bussare che sentiva non era dovuto a un sogno, ma era reale.

Ancora con il volto addormentato, si alzò dal letto e andò ad aprire la porta, trovandosi di fronte Kōzō Shirogane.

- Buon pomeriggio professore- mormorò - scusi se l'ho fatta aspettare, stavo dormendo-.

- Scusami tu per averti svegliato; posso entrare?- chiese Kōzō.

Kuroko annuí e si spostò per fare accomodare l'uomo in camera.

Shirogane andò a sedersi sulla sedia della scrivania, mentre Kuroko si sistemò sul letto di fronte a lui.

- Come anticipato, sono qui per assegnare a ognuno di voi il proprio nome. Probabilmente capirete cosa significa solo più avanti, ma sono certo che quando comprenderete mi darete ragione- affermò l'uomo.

Kuroko annuí, leggermente ansioso: era davvero curioso di capire come funzionassero le cose in quel luogo.

- Allora, ecco qual'è il tuo ruolo: tu sarai il Supporto- affermò Kōzō.

- Il... Supporto? Cosa dovrei fare?- chiese Tetsuya, confuso.

- Tu sei una persona che non eccelle particolarmente in niente... Almeno all'apparenza. Proprio questo tuo "rimanere nella media" sarà la tua forza; sarai in grado di offrire l'adeguato supporto a tutti i tuoi compagni e colmare ogni genere di lacuna. Come farlo, dovrai capirlo tu- dichiaró Kōzō.

Kuroko lo fissò, mentre la sua mente iniziava a vagare: supporto per i suoi compagni... Sarebbe riuscito davvero a fare una cosa simile? Ne era in grado?

Come poteva aiutare i suoi compagni? Al momento, non sapeva neanche cosa dovessero fare esattamente lì.

Però...

- Farò del mio meglio- dichiaró.

- Molto bene- Shirogane si alzò - so che stasera intendevate uscire; ci sarete per cena?-.

- Non ne ho idea... Dovrebbe chiedere a Aomine, stava organizzando lui- rispose Tetsuya.

- Sto andando da lui adesso; ti ringrazio per la chiaccherata, ci vediamo domani- salutó l'uomo, prima di uscire dalla stanza.

Si diresse verso quella di fianco, quella di Aomine.

Non appena bussó, la porta fu aperta.

- Buongiorno professore!- esclamò Daiki.

Mentre la stanza di Kuroko era ordinate, Aomine aveva praticamente gettato alla rinfusa i vestiti nell'armadio e lasciato in giro i suoi oggetti personali.

Era troppo emozionato per mettersi a sistemare, non vedeva l'ora di intraprendere quell'avventura.

- Buongiorno; vedo che ti sei subito adattato- commentó Kōzō, entrando in stanza.

- Questo posto è fantastico, non vedo l'ora di esplorarlo!- esclamò Daiki.

- Sono felicd di vedere tutto questo entusiasmo. A proposito, chiedevo al tuo amico Kuroko se questa sera volete presentarvi per cena o andrete fuori- disse l'uomo.

- Vero, non ci avevo pensato! Se non è un disturbo stiamo fuori, volevamo esplorare un po' la città- dichiaró Daiki.

- Non c'è alcun problema. Ti va di sentire il tuo ruolo?- chiede Kōzō.

KUROKO NO ARMYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora