CAPITOLO VIII.

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STRUTTURA TEIKO

- Kuroko, posso parlarti un attimo?-.

Kuroko si voltò verso Akashi.

- Certo- rispose.

- Tetsu, vuoi che ti aspetti?- chiese Daiki.

- Kise ti sta aspettando per l'allenamento no? Vai pure, ti raggiungo tra poco- rispose Tetsuya.

Aomine annuì e si allontanò per il corriodio, seguito da Midorima, lasciando così Akashi e Kuroko da soli.

- Kuroko, come stanno andando gli allenamenti di Aomine?- chiese Seijuro.

- Sta... Provando cose nuove- rispose Tetsuya.

A volte sembrava funzionare, ma temeva... Che Aomine non avrebbe retto ancora a lungo.

- Capisco. Bene, ore parliamo di te. Sei indubbiamente migliorato anche tu Kuroko, ma al momento sei solo un ragazzino bravo a nascondersi e lanciare cose. Il professor Shirogane ti ha scelto, ma se non trovi un modo per sbocciare sarà stato tutto inutile- dichiaró Seijuro.

Kuroko serrò le labbra: lo sapeva, lo sapeva bene.

- Come posso fare?- mormorò.

- Questo non posso dirtelo io, Kuroko; devi capirlo da solo- rispose Seijuro.

L'azzurro annuì.

- Posso... Saltare l'allenamento oggi? Vorrei riflettere un pochino- mormorò.

- Certo. Avviso io gli altri- affermò Seijuro, prima di superarlo e allontanarsi.

Kuroko non aveva voglia di andare in camera sua, per cui si diresse verso la sala comune, sperando che l'ambiente silenzioso l'avrebbe aiutato a concentrarsi.

Non appena entrò, la sua mente venne catturata da qualcosa: una libreria.

L'aveva notata il primo giorno, leggere gli era sempre piaciuto, ma con tutto quello che era successo se l'era quasi dimenticata.

Sorrise e si avvicinó al mobile: forse, l'avrebbe aiutato a trovare qualcosa.

- Bene ragazzi, è ora di iniziare l'allenamento- dichiaró Seijuro, raggiungendo gli altri in cortile.

- Dov'è Tetsu?- chiese Daiki.

- Oggi salta, ha bisogno di riflettere un po'- affermò Seijuro.

Aomine assottiglió lo sguardo.

- Non intenderai cacciarlo, vero?-.

- Gli ho parlato proprio per doverlo evitare. Forza, iniziamo- ordinó Seijuro.

Gli allenamenti andarono come stavano andando negli ultimi tempi: bene, e incredibilmente male.

Murasakibara era sempre più convinto di essere diventato sempre più forte; Midorima, per quanto fosse quello più ligio, lanciava sempre un occhio ad Akashi per assicurarsi che stesse bene; Akashi dal canto suo diventava sempre più soddisfatto di ogni progresso, esigeva la perfezione in modo quasi maniacale; Momoi sembrava l'unica a essere rimasta invariata, ma stava iniziando a essere schiacciata dalla necessità di fare qualcosa per aiutare i suoi amici, cosa per niente facile dato che Aomine si stava incupendo sempre di più.

Kise era l'unico che ancora sembrava emozionarsi, probabilmente perché era quello che imparava più di tutti; ma quel giorno, senza la presenza di Kuroko a ricordare ad Aomine di mantenere la calma, il blu aveva atterrato il biondo con ancora più foga rispetto a prima.

Ormai anche quel ragazzo che all'inizio aveva pensato potesse dargli del filo da torcere rappresentava sempre di meno una vera sfida.

- Bene, per oggi basta così- decretò Seijuro.

KUROKO NO ARMYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora