CAPITOLO XXX.

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STRUTTURA CENTRALE

Nel corridoio non volava una mosca; Alex continuava a lanciare occhiate alla sua pistola, chiedendosi se fosse il caso di intervenire o meno.

- Tu sei lo stronzo che aveva fatto male a Kuroko- ringhió Taiga.

- Ti ricordi ancora dell'avvertimento che ti ho dato eh?- commentó Shogo.

- Io ti...-.

- Taiga, non farlo o finirai nei guai- disse Tatsuya.

Kagami si voltò verso di lui e sbarró gli occhi: era sicuro che quel livido sullo zigomo non fosse dovuto alla battaglia di poco prima.

Sentì la rabbia montare nuovamente dentro di lui e si voltò verso Haizaki, pronto a fargliela pagare.

- Ragazzi, vi chiedo di lasciare perdere ciò che è appena successo: domani dovrò battermi contro di lui, non voglio perdere l'occasione per distruggerlo- affermò Ryota.

- Per me va bene- affermò Tatsuya.

- Solo se mi prometti che lo batterai- ringhiò Taiga, e Kise sorrise.

- Puoi strane certo- dichiaró.

- Per questa volta allora, lascerò perdere. Tu, vedi di filare subito nella tua stanza, o passerai dei guai seri- affermò Alex.

- Tsk, non prendo ordini da nessuno- Shogo si voltò - non vedo l'ora di distruggerti, Kise- affermò, prima di andarsene.

Alex sospiró e si voltò verso gli altri tre ragazzi.

- È una sorpresa vederti qui- mormorò Taiga.

- Non potevo certo perdermi la vostra partita. Mi sarebbe piaciuto parlare di più con voi, e scommetto che anche voi dobbiate parlare ma... Adesso avete bisogno di riposare. Anche tu biondino: domani devi fargliela pagare- dichiaró Alex.

- Lo farò di certo! Stai a guardare Kagamicchi; domani lo distruggeró. E poi... Mi prenderò la rivincita anche contro di te- affermò Ryota, salutando con la mano prima di allontanarsi.

- Vincerò io!- urlò Taiga, ricevendo in risposta una risata.

- Vado anch'io, ci vediamo- disse Tatsuya, prima di allontanarsi.

Kagami si infilò la mano in tasca, indeciso: era il momento giusto per parlarci? O era meglio aspettare?

- Lasciagli un po' di tempo- disse Alex, e Kagami sospiró.

- Hai ragione- mormorò.

- Come sempre- rise Alex - torna anche tu in stanza, hai bisogno di riposare-.

Kagami annuì.

- Ci vediamo presto Alex- affermò, prima di tornare verso la sua stanza.

Quando entrò, la trovó piuttosto silenziosa; probabilmente perché tutti, tranne Kuroko, stavano dormendo.

- Il capitano non aveva detto che avremmo fatto una riunione prima di mangiare?- sussurró Taiga, andando verso l'azzurro.

- Era troppo stanco... Cos'è successo?- gli chiese Tetsuya.

- Haizaki- mormorò Taiga, sdraiandosi di fianco a lui.

D'un tratto, si sentì incredibilmente stanco: tutte quelle battaglie di fila gli avevano messo addosso una pressione maggiore di quanto avrebbe mai potuto credere... Aveva bisogno di riposare.

- Riposati, me lo racconti poi- sussurró Tetsuya, notando la sua stanchezza, mentre si sdraiava di fianco a lui.

Kagami annuì e gli circondò la vita con le braccia, tirandolo verso di sé.

KUROKO NO ARMYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora