STRUTTURA CENTRALE
Le labbra dei due ragazzi sembravano non volersi staccare per nessun motivo; si cercavano come per compensare tutte le volte in cui non avevano potuto toccarsi, come per recuperare le occasioni perse.
Kagami strinse più forte l'azzurro contro di sé mentre la sua lingua avanzava nella bocca del più basso; non ricordava di aver mai sentito una tale necessità di baciare qualcuno, forse perché con Tatsuya non si era mai fatto problemi.
Anche Kuroko si stupí nel rendersi conto di quanto avesse desiderato quel momento; di solito non si lasciava trasportare in quel modo, ma ne sentiva quasi il bisogno.
Se n'era reso conto prima, quando aveva capito che non provava più amore per Aomine: i suoi sentimenti erano cambiati e ora sembrava che volessero farsi notare più che mai.
Si staccarono per riprendere fiato e si fissarono negli occhi.
- Quando ti ho detto che non mi piacevi in questo senso... Ho mentito. Avevo paura che avrei di nuovo rovinato tutto. Ma non so quanto sarei riuscito ancora a trattenermi; vederti tra le braccia di Aomine... Mi ha fatto provare una gelosia incredibile. Voglio poter essere io quello su cui farai affidamento, d'ora in poi- affermò Taiga, guardandolo negli occhi.
Kuroko fece un piccolo sorriso.
- Faccio già affidamento su di te, Kagami-kun- affermò.
Anche Kagami sorrise.
Lo sguardo di Kuroko tornò serio.
- Però... Cerchiamo di non esagerare. Il tuo scopo principale è ancora battere la Generazione dei Miracoli no?- chiese.
Kagami annuì. La generazione e Tatsuya... Li avrebbe battuti tutti.
- È anche il mio. Secondo me non saremo tranquilli... Finché non lo avremo portato a termine- dichiaró Tetsuya.
- Quindi cosa vuoi fare?- gli chiese Taiga.
- Direi di... Non andare oltre a questo punto. Negarci anche i baci sarebbe inutile, ci renderebbe solo nervosi, ma direi che per il bene del nostro sogno possiamo resistere ancora un po' per il resto- spiegó Tetsuya.
- In effetti ha molto senso ma... Potresti evitare di essere così razionale anche quando parli di sentimenti?- borbottó Taiga.
- Uno dei due deve esserlo- gli fece notare Tetsuya.
- Ignorerò questa frase... Vuoi andare a parlare con gli altri?-.
Kuroko annuí; i due ragazzi si scambiarono un altro bacio prima di dirigersi verso l'interno della struttura.
Arrivarono nella stanza senza incontrare nessuno di conosciuto per i corridoio.
- Finalmente, dov'eravate finiti?- sbuffò Junpei, vedendoli entrare.
- Dovevamo chiarire alcune cose. E vorremmo parlare con tutti voi- affermò Taiga.
- Ehm, Kagami, Kuroko- li richiamó Koki.
I due ragazzi si voltarono verso di lui e il castano indicò loro qualcosa... I meglio, qualcuno.
I due impiegarono un attimo a capire che c'era una persona nuova nella stanza.
- Piacere, sono Kiyoshi Teppei! Voi dovete essere Taiga Kagami e Tetsuya Kuroko, giusto?- chiese Teppei.
- Sì- confermò Taiga, mentre Kuroko annuiva.
- Kiyoshi era nella nostra squadra l'anno scorso, ma si è fatto male ed è rimasto in ospedale fino a ora: è appena tornato- affermò Riko.
- È un piacere, senpai- gli disse Tetsuya.
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KUROKO NO ARMY
Fanfiction- Io non avrò mai la forza per combattere da solo; io sono il Supporto, il mio compito è aiutare la squadra. Per questo ho bisogno di qualcuno che mi faccia da luce, di qualcuno a cui prestare la mia forza-. Un invito per una scuola sconosciuta port...