STRUTTURA CENTRALE
Kise si sciacquó nuovamente il volto, cercando di non lasciare uscire le lacrime: aveva fallito.
Si erano affidati tutti a lui per battere Kagami, e invece si era lasciato sconfiggere.
- Pensavi di poter perdere solo contro Aomine?-.
Kise si voltò, in tempo per afferrare l'asciugamano che stava andando verso di lui.
- Sempre una mira impeccabile, eh Midorimacchi?- commentó, sorridendo all'amico.
- Sei frustrato?- gli chiese Shintaro.
- È ovvio, ho perso; anche se era solo un'amichevole, è frustrante- sbuffò Ryota.
- Hai sottovalutato l'abilità di Kuroko di valorizzare gli altri: dovresti sapere quanto sia un avversario temibile- dichiaró Shintaro.
- Già... E anche Kagamicchi è bravo- mormorò Ryota.
Midorima lo fissò per un attimo: sembrava davvero frustrato, non l'aveva visto così neanche dopo le sconfitte contro Aomine.
- Sei migliorato, Kise; ma non basta- affermò, prima di voltarmi e.uscire dal bagno.
- Sempre gentile, eh Shin?- commentó Kazunari, raggiungendolo.
- Non è la gentilezza che serve a Kise, ma la consapevolezza delle sue debolezze- affermò Shintaro.
- Obbiettivo come al solito- rise il moro - ti ha fatto piacere vederli?-.
Midorima non rispose. Anche se era sempre stato piuttosto distante, in fondo aveva passato un anno con quei ragazzi; un po', in effetti, era stato felice di vedere che stavano più o meno bene.
Ma la strada da percorrere era ancora lunga, lo sapeva bene, e non poteva abbassare la guardia fino alla fine.
Mentre i due si allontanavano, qualcun altro si avvicinó a Kise.
- Sei ancora qui? Dobbiamo andare- affermò Yukio.
- Scusami senpai, arrivo subito- rispose Ryota, finendo di asciugarsi il volto.
- Perché quell'espressione così depressa?- gli chiese Yukio.
- Bè... Abbiamo perso no? E poi senpai, tu ti eri affidato a me per battere Kagamicchi, e invece...- mormorò Ryota.
- Guarda che sono stato sconfitto anche io. E poi, Kagami è più temibile di quando pensassi- dichiaró Yukio.
- Avrei dovuto batterlo- mormorò Ryota.
Kasamatsu lo fissò per un attimo; dentro di lui, c'era qualcosa che non voleva vedere assolutamente quell'espressione triste e frustrata sul volto del biondo.
- Tsk, essere così triste prima di un appuntamento... Sei irrecuperabile- borbottó.
Kise sbarró gli occhi e alzò di scatto la testa.
- Vuoi uscire con me... Anche se non ho battuto Kagami?- chiese, sorpreso.
Kasamatsu alzò gli occhi al cielo.
- Perché ovviamente è un requisito indispensabile per uscire con me... Allora mi sa che chiedo a Moriyama- dichiaró.
Kise gli fece passare un braccio attorno alla vita e lo tirò verso di te.
- Voglio essere l'unico a uscire con te, senpai- sussurró.
Kasamatsu concentrò tutte le sue energie sul rimanere lucido; afferrò il polso della mano libera di Kise e lo spinse leggermente all'indietro, facendolo finire contro il muro.
STAI LEGGENDO
KUROKO NO ARMY
Fanfiction- Io non avrò mai la forza per combattere da solo; io sono il Supporto, il mio compito è aiutare la squadra. Per questo ho bisogno di qualcuno che mi faccia da luce, di qualcuno a cui prestare la mia forza-. Un invito per una scuola sconosciuta port...