CAPITOLO XXI.

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STRUTTURA CENTRALE

- Akashi-.

Il ragazzo si voltò e vide gli altri membri della sua squadra entrare nella stanza ed andare verso di lui.

- Siete arrivati; avete fatto ciò che ho chiesto?- chiese Seijuro.

- Si, abbiamo questa stanzina riservata solo per noi!- esclamò Reo.

- Bene. Allora, sedetevi pure: guarderemo le partite da qui- dichiaró Seijuro, già seduto davanti all'enorme schermo della stanza.

Mibuchi fece per andare di fianco a lui, ma Mayuzumi lo precedette, sedendosi di fianco al capitano.

Nebuya si accomodò dietro di lui, tirando Hayama e Mibuchi a sedere sulle sue gambe; Higuchi, dato che non sapeva se fosse meglio sentirsi il terzo o il quarto incomodo, decise di sedersi la fila dietro Akashi, a una sedia di distanza dal terzetto.

- Come mai ti interessa tanto questa partita?- chiese Chihiro.

- Voglio vedere quanto siano migliorati i miei ex compagni... E chi di loro riuscirà ad andare avanti- affermò Seijuro.

Midorima era sicuramente più forte di Kuroko, ma sapeva che per il verde sarebbe stata una battaglia molto difficile, soprattutto dato che Kuroko si era trovato un compagno piuttosto bravo.

- Kagami Taiga- sussurró Seijuro, mentre sullo schermo comparivano le formazioni delle due squadre.

Forse, era il caso di iniziare a tenere d'occhio anche lui.

- Ti tengo d'occhio Kise, vedi di non fare troppo casino- intimó Yukio, mentre entravano nell'immensa stanza: varie sedie erano disposte davanti a uno schermo, come se fossero al cinema, in modo da permettere a chi voleva di vedere la partita in diretta.

- Non preoccuparti senpai, me ne starò buono- dichiaró Ryota, mentre si dirigevano verso due posti vuoti.

- Ki-chan?-.

Il biondo alzò lo sguardo.

- Momocchi!- esclamó, sorridendo felice nel vedere la sua vecchia amica.

Kasamatsu gli lanciò un'occhiataccia, ma non disse niente.

- Cosa ci fai qui?- chiese Ryota.

- Sono venuta a vedere Tetsu contro Midorima- rispose Satsuki.

- Non ti perdi una partita di Kurokocchi eh? Ti presento Yukio Kasamatsu: è il mio ragazzo!- esclamò Ryota, mettendo un braccio attorno alle spalle del moro e facendo l'occhiolino.

- Sono anche il tuo capitano- gli ricordó Yukio, colpendolo al fianco.

- Eh?! Allora è lui il ragazzo con cui ti ha visto Dai-chan! Congratulazioni. È un piacere conoscerti, Kasamatsu-san- disse Satsuki con un sorriso.

- Aominecchi mi ha visto?- chiese Ryota; allora, quando l'aveva visto alla finestra era davvero lui.

- Si. A proposito, ho faticato a convincerlo a venire qui, se ti vedesse temo se ne andrebbe... Ti dispiace metterti un po' lontano?- chiese Satsuki, unendo le mani a mó di preghiera.

Gli dispiaceva dover fare una richiesta simile, ma non poteva rischiare che Aomine se ne andasse.

- Nessun problema- mormoró Ryota.

- Andiamo, o ci perderemo l'inizio- Yukio prese il biondo per mano e si allontanò.

- Sei davvero timido con le ragazze, eh, Kasamatsu-senpai?- commentó Ryota.

- Taci- borbottò Yukio.

- Non sarai geloso di Aominecchi-.

- Vuoi stare zitto?- sbuffò il moro; dopotutto, conosceva l'ammirazione del suo ragazzo per Aomine, e sapeva anche quello che era successo tra si loro.

KUROKO NO ARMYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora