CAPITOLO IV.

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STRUTTURA TEIKO

- Stai bene Tetsu?- chiese Daiki, voltandosi verso l'azzurro: aveva il respiro pesante e sembrava piuttosto stanco.

Ma dopotutto era normale: ormai era più di una settimana che si allenavano senza sosta.

Armi di ogni genere, corsa, pesi, allenamenti fisici... Tutti i ragazzi erano un po' provati, Kuroko più di tutti, dato che non era per niente abituato a così tanto movimento.

Quel giorno avrebbero avuto un allenamento un po' più speciale: avevano dieci minuti per nascondersi nel bosco e preparare un piano per battere Nijimura e il professor Sanada, che presto sarebbero andati a cercarli.

- Sto bene, non preoccuparti- mormoró Tetsuya.

- Fermiamoci qui, è un bel posto- affermò Seijuro.

- Vuoi tendergli un'imboscata?- chiese Shintaro.

- Conoscono la zona meglio di noi e, nonostante siano in due, sono più abili di noi- rispose Seijuro- Momoi, hai i dati che ti avevo chiesto?-.

- Certamente: sto tenendo conto dei dati di tutti voi e anche del professore e di Nijimura- rispose Satsuki, avvicinandosi ad Akashi e passandogli un foglio.

Akashi lo prese e lo studió per un attimo.

- Bene: ecco come faremo. Midorima, tu andrai qui- Seijuro indicó un punto non molto distante sulla mappa - i nemici erano ancora fermi quando abbiamo iniziato a muoverci, per cui non penso abbiano fatto in tempo ad andare dall'altra parte del bosco. Da qui riuscirai a tenere d'occhio il punto da cui arrivano.

- Aomine, Haizaki, noi tre ci divideremo per provare a intercettarli mentre si avvicinano. Murasakibara, Kuroko, Momoi, questo sarà il nostro "campo": voi rimanete qui. Murasakibara, proteggi Momoi mentre cerca di intercettare le loro comunicazioni. Kuroko, tu stai pronto, potrei chiederti di andare ad aiutare qualcuno; l'area non è troppo grande, per cui dovresti riuscire ad arrivare tranquillamente a tutti noi senza troppi pericolo. Affido a te le munizioni e le armi di riserva.

- Ci terreno perennemente in contatto con i Walkie-talkie; se dovessimo perdere la connessione, torniamo al campo Base- concluse Seijuro - qualcuno ha qualcosa da dire?-.

- Perché dobbiamo seguire te?- chiese Shogo.

- Io sono il Leader, so creare ottime strategie al momento, conosco la mappa e le capacità dei nemici e ho risultati migliori dei tuoi- rispose tranquillamente Seijuro.

- Tsk, a me non va di sottostare ai tuoi piani... Tu che fai altro che lamentarti, non sei d'accordo con me?- Shogo si voltò verso Murasakibara.

- Io ascolto le persone più forti di me, e Akachin lo è- rispose semplicemente Atsushi.

Haizaki sbuffò.

- Bene; mettiamoci tutti in posizione- ordinó Seijuro.

- Buona fortuna- disse Tetsuya, mentre gli altri si allontanavano.

Aomine si voltò e gli fece un sorriso, prima di riprendere ad allontanarsi.

- Cos'è che dobbiamo fare noi?- chiese Atsushi.

- Murasakibara-kun, tu cerca solo di stare attento che non si avvicini nessuno- rispose Satsuki.

- Che palle- borbottó Atsushi, ma si mise comunque vicino ad un albero con la pistola in mano.

- Io cosa faccio?- chiese Tetsuya.

Momoi sussultò leggermente: non aveva notato che le si era avvicinato.

KUROKO NO ARMYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora