CAPITOLO XXVII.

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STRUTTURA CENTRALE

- È tutto chiaro? Qui non dobbiamo fare attenzione alla loro forza, ma alla loro furbizia- affermò Riko.

- Questa non ci voleva... Un ex compagno di Kiyoshi...- borbottò Junpei.

- Guarda che non c'entra con il fatto che è un mio ex compagno...- fece notare Teppei.

- No, ma questo lo rende ancora più irritante- dichiaró Junpei.

- Izuki, fai attenzione con il tuo occhio d'aquila: potrebbero aver piazzato delle trappole in punti nascosti- affermò Riko.

Izuki annuì.

- Così non c'è solo la generazione dei miracoli da temere eh?- mormorò Taiga.

- Makoto Hanamya... Ho già sentito questo nome- affermò Tetsuya - ci abbiamo giocato contro, Akashi ha detto che è un bravo stratega, anche se ha sventato tutte le sue trappole-.

- È davvero un giocatore crudele, me lo ricordo bene- mormorò Shun, lanciando un'occhiata a Kiyoshi.

Sentirono il suono di inizio.

- Andate; le comunicazioni probabilmente verranno interrotte subito, per cui state attenti- ordinó Riko.

I ragazzi annuirono, dopodiché si voltarono per dirigersi verso il campo da gioco.

- Ragazzi, state attenti: Hanamiya è un esperto nel mettere trappole- affermò Teppei.

- Pensavo fosse vietato accedere al campo da gioco prima della partita- fece notare Taiga.

- Si, ma se riesci a eludere le telecamere e nessuno ti becca diventa semplice- affermó Junpei.

Sentirono il suono d'inizio e si scambiarono uno sguardo confuso.

- Non è un po' presto?- mormorò Satoshi.

- Sta succedendo qualcosa che non mi piace... Muoviamoci!- ordinó Junpei, andando velocemente verso uno degli alberi; di solito saliva dopo aver sistemato la base, ma c'era decisamente qualcosa che non quadrava e voleva capire cosa.

- Hyuga attento!- Shun si lanciò addosso al ragazzo, spingendolo via, mentre una rete si alzava dal suolo, intrappolando Izuki.

- Izuki! Stai bene?- chiese Junpei, avvicinandosi alla rete.

- Si, è una normale rete: ma dovete allontanarvi da qui- affermò Shun.

- Non possiamo lasciarti appeso qui!- esclamò Shinji.

- Sono l'unico che può liberarsi e continuare a tenere d'occhio la situazione fuori; se rimanete tutti qui, potranno colpirvi in un attimo. Dovete andare- affermò Shun.

- Ha ragione, se rimaniamo qui rischiamo che ci raggiungano- mormoró Tetsuya.

- Rimango io con Izuki; voi andate- ordinò Teppei.

- Se lo fai ammazzare, ti faccio fuori- affermò Junpei, prima di fare segno al resto della squadra di seguirlo.

Si allontanarono, lasciando soli Izuki e Kiyoshi.

- Perché sei rimasto?- chiese Shun, mentre iniziava a tagliare la corda per liberarsi.

- È sempre meglio rimanere in due- affermò Teppei, iniziando a sua volta a tagliare la corda - si taglia facilmente... Faccio io, tu coprimi-.

Izuki annuì e tirò fuori la pistola, facendo attenzione alla zona intorno a lui.

D'un tratto, vide qualcosa muoversi.

KUROKO NO ARMYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora