STRUTTURA CENTRALE
Riko osservò i quattro ragazzi davanti a lei.
- Vediamo... Taiga Kagami, Koki Furihata, Koichi Kawahara e Hiroshi Fukuda, giusto?- chiese.
- Esatto- confermarono i quattro.
- Bene, allora manca solo Tetsuya Kuroko... Qualcuno di voi lo conosce?- chiese la ragazza.
Gli altri quattro scossero la testa e Riko sospiró, per poi voltarsi verso il ragazzo al suo fianco.
- Izuki, non è che riesci a vederlo?- chiese.
- Il salone si è svuotato quasi completamente, lui non c'è- confermó Shun.
Riko sospiró.
- Chissá dove diamine si è infilato... Se non si muove lo lasciamo qui- dichiaró, incrociando le braccia al petto.
I quattro nuovi arrivati si lanciarono uno sguardo: avevano già capito che quella donna li avrebbe sottoposti ad allenamenti molto severi.
- Veramente, io sono qui-.
Riko abbassò lo sguardo e si trovò di fronte un ragazzo leggermente più basso di lei, con i capelli azzurri.
Fece un salto all'indietro, spaventata.
- E tu quando sei arrivato?!- esclamò.
- Insieme a lui- rispose Tetsuya, indicando Kagami.
- Eh?! Io non ti ho minimamente visto!- esclamò Taiga, confuso; da dove era arrivato quel ragazzo?
Izuki lo guardò con occhi sbarrati: neanche il suo Eagle Eye era riuscito a vedere quel ragazzo.
Riku diede un colpo di tosse per ricomporsi.
- Bene... Allora ci siamo tutti. Io mi chiamo Aida Riko; immagino vi abbiano già detto che sono l'allenatrice della Seirin, e che il primo di voi che farà battute sul fatto che ho la vostra età o che sono una ragazza si troverà a correre nudo per la foresta, giusto?- chiese, con un sorriso per niente rassicurante.
I ragazzi rabbrividirono.
- Più che chiaro- risposero.
Riko sorrise.
- Perfetto-.
- Io sono Shun Izuki, sono il vicecapitano della squadra e sono bravo con i giochi di parole- si presentò Shun.
- Con... I giochi di parole?- chiese Taiga, confuso.
- Esatto! Una sorpresa sorprendente vero?- commentó Shun.
Ci fu un attimo di silenzio.
- Vi dó il permesso di ignorarlo quando dice cose simili. Bene, aspettiamo il capitano e andiamo- affermò Riko.
- Come mai non è qui?- chiese Taiga, che si era già stancato di stare in quel posto: voleva andare alla sua nuova struttura e iniziare ad allenarsi.
- È a salutare un conoscente- rispose Shun.
- Grazie per essere passato a salutarmi, Hyuga- disse Teppei con un sorriso.
- Tsk, non sono mica passato per te! Già che eravamo qui, il mio senso di capitano mi ha costretto a venire a vedere come stessi- affermò Junpei.
In realtà, aveva deciso di accompagnare Riko proprio per vedere come stesse il ragazzo, ma non l'avrebbe mai ammesso.
Lo osservò: ormai erano mesi che era sdraiato a letto, con il ginocchio fasciato.
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KUROKO NO ARMY
Fanfiction- Io non avrò mai la forza per combattere da solo; io sono il Supporto, il mio compito è aiutare la squadra. Per questo ho bisogno di qualcuno che mi faccia da luce, di qualcuno a cui prestare la mia forza-. Un invito per una scuola sconosciuta port...