Capitolo 8.

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||Sono presenti scene di sesso.||

«Alloora... Cosa vuoi che ti prepari?» chiede il bellissimo ragazzo che mi trovo davanti mentre apre il frigo.

«Posso fare qualsiasi richiesta?»

«Qualsiasi.» dice, per poi guardarmi con sguardo ardente.

«Bene, allora voglio le lasagne.» vedo un velo di divertimento nei suoi occhi. Si gira e scruta con attenzione il frigorifero aperto.

«Mi dispiace, signorina, ma le lasagne non sono disponibili quest'oggi. Quindi, sarò costretto a cucinare del risotto, sono uno specialista in questo.»

«E per fortuna che potevo chiedere qualsiasi cosa!» dico attorcigliando le braccia sul petto.

«Ops! Ora, fà come se stessi a casa tua.» dice per poi cominciare a mettere in una ciotola tutti gli ingredienti.

«Okay, come posso aiutarti?» chiedo, mettendomi vicino a lui.

«Se tanto insisti... Tieni, taglia i funghi.» mi passa il coltello ed una tavolozza su cui tagliare dei funghetti ed io comicio il mio lavoro, mentre lui mette in pentola il riso. Quando ritorna dall'angolo cottura, comincia il suo gioco. Mettendosi dietro a me, inizia a lasciarmi dei baci sul collo mentre le sue mani scendono sempre più giù fino a toccarmi il sedere e sento la sua erezione cominciare a crescere un pó più su del mio fondo schiena. Chiudo gli occhi e butto la testa indietro per permettergli meglio di baciarmi. Mi fa girare per poi baciarmi in bocca e le nostre lingue cominciano una danza sensuale. Mi stacco per riprendere fiato.

«Neymar, devo tagliare i funghi!»

«Possono aspettare.» mi fa sedere sul bancone e ricomincia a torturarmi. Tutto quello che riesco a fare è infilargli le dita tra i capelli e dimenarmi sotto i suoi baci.

«Neymar...» gemo.

«Sssh.» infila una mano sotto la mia maglia, e me la sfila così da togliermi il reggiseno. Comincia a baciarmi i seni e con le dita mi pizzica il capezzolo sinistro.

«Aah.» grido. È un piacere insopportabile. Lo voglio dentro di me.

«Sei perfetta, Nice. Ogni singola parte del tuo corpo, è perfetta.» dice tra un bacio e l'altro. Mi solleva e mi strappa i pantaloni di dosso. Toglie gli arnesi che stanno sul bancone cosicché mi possa stendere sul tavolo. Dei brividi mi attraversano al tocco freddo del marmo. Sopra di me, Neymar si sta sfilando la maglietta rimanendo a petto nudo. Ooh, rimarrei così fino alla morte. Mi abbassa le mutandine e comincia a baciarmi l'inguine. I miei fianchi si alzano sotto i suoi soffici baci. Il suo dito indice e quello medio entrano dentro di me svolgendo un movimento circolare.
«Oh, dolcezza! Sei già pronta.»
Gemo ancora di più quando, sempre con due dita dentro di me, risale su per succhiarmi i capezzoli, prima uno e poi l'altro con una lentezza disarmante.

«Neymar! Ti prego!» dico col fiato corto. Penso che l'orgasmo sia molto vicino.

«Ti prego, cosa?» dice guardandomi negli occhi e noto un sorrisetto sulla sua bocca.

«Ti voglio. Ora. Dentro di me. Ti prego!» piagnucolo.

«Ogni tuo desiderio è un ordine.» prende il preservativo dalla tasca posteriore dei jeans, li abbassa e con essi anche le mutande, attorciglia la protezione sul suo membro e con un gesto sprofonda dentro di me. Entra ed esce e più va avanti, più sento di stare per venire.

«Nice,piccola, vieni con me.»  a queste parole esplodo, e insieme gridiamo i nostri nomi.

Stiamo ancora stesi sul bancone, il mio viso sul suo petto e le sue dita tra i miei capelli.

She will be loved.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora