Capitolo 11.

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Sono le 7 del mattino e mi trovo seduta sulla sedia a sorseggiare il caffé per cominciare bene la giornata. Dopo qualche minuto, mi raggiunge la mia coinquilina con i capelli tutti arruffati.
«Buongiorno!» esclamo cercando di non ridere a questa vista.

«'Gio...rno...» dice mentre sbadiglia.«Io pure voglio il caffé!»

«Te ne ho lasciato un pò in cucina.»

«Ooh! Grazie tesoro!» dice per poi sparire in cucina. Dopo qualche minuto rientra con due sacchetti bianchi in una mano e la tazza nell'altra. «Cosa sono questi?» chiede, sventolandomi le due buste. Mi sento avvampare e mi viene in mente la serata di ieri sera. Come ho fatto a non pensarci?

«Ehm...ehm...»

«Cibo indiano?» chiede sorpresa dopo averli aperti.

«Ehm sí... Io impazzisco per il cibo indiano e ieri sera ho deciso di comprarlo ma... Alla fine non l'ho più mangiato.» concludo facendo un gesto vago con la mano.

«Sai, il cibo indiano è quello preferito di Neymar. Potevi invitarlo!» dice in tono scherzoso e improvviso un risolino che sembra tutto tranne che tranquillo.

«Vado a prepararmi o faremo tardi alle lezioni.» congedo Rafaella e mi dirigo in camera.

Mezz'ora dopo ci troviamo alla lezione di grafica.

«Sai,prima Manuel mi ha mandato il buongiorno!» mi svela Rafa a bassa voce dato che è già entrato il professore.

«Ma che carino! Quando me lo farai conoscere?»

«Beh... Sta sera passa a prendermi perché dobbiamo uscire quindi, oggi te lo presenteró!» Ha un sorriso radioso. È veramente felice con lui ed io... Io invece non so nemmeno il numero di cellulare di Neymar.

«Perfetto!»

«Signorine lá in fondo!» la voce arrabbiata del professore ci fa sobbalzare. «Se avete di meglio da fare, potete anche uscire. Nessuno vi intrattiene.» chiediamo scusa e ritorniamo a sentire la lezione anche se io sono immersa nei miei pensieri... Non so veramente cosa fare con Neymar! Insomma, quando non c'é lui con me, mi pento di essermi lasciata andare e invece quando c'é lui è come se fossi ipnotizzata. Glielo dovrei dire? E se mi prendesse per pazza? Però se ci penso, io con lui mi trovo veramente bene. Ha tutto quello che un ragazzo deve avere, insomma, è il ragazzo che ho sempre sognato... Se solo non fosse così!

Finita la lezione, Rafaella mi blocca per un braccio e mi indica il ragazzo che qualche giorno fa mi ha raccolto la matita che era caduta per terra.

«Ti sta fissando dall'inizio della lezione!»

«No, Rafa, è impossibile.» dico per poi uscire dalla classe e vengo imitata dalla mia amica.

«Ti dico di sì! Secondo me gli piaci. Dovresti andare a parlarci.»

«Rafa, dai, non insistere.»

«Okay! Che facciamo fino alle tre?»

«Andiamo a Barceloneta? Il clima è abbastanza caldo oggi.»

«Nice,sei un genio!»

Dopo essere passate da casa ed esserci messe il costume, ci dirigiamo al mare.
Arrivate, stendiamo i nostri telo da mare e ci godiamo il tiepido sole. Il mare qui è bellissimo, e ci sono molti giovani che giocano e si fanno il bagno.

«Allora... Cosa hai intenzione di fare con Manuel?» domando mentre mi spalmo la protezione solare sulla mia pelle olivastra.

«Non lo so... Vorrei davvero tanto dirgli che mi piace! Però non lo baceró. Aspetto che sia lui a farlo.»

She will be loved.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora