Capitolo 32.

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«Nice?» chiede strabuzzando gli occhi.

«Sí, sono io» sbuffo beffarda «E questo è Poker che si trova sul mio Neymar Jr.» mi avvicino con passo felpato vicino al divano -con lo sguardo attento di Neymar- e prendo tra le mani il cucciolo di cane per poi portarlo fuori dalla stanza e chiudermi la porta dietro.

«Sei gelosa di un piccolo ed inoffensivo cagnolino?» chiede il ragazzo che comincia a dimenarsi sul divano.

«Oh no,no,no» scuoto la testa e mi adagio dietro la schiena di Neymar. Le mie mani cominciano a toccare la pelle nuda del moro, scendendo lentamente dai pettorali ben scolpiti all'elastico del boxer. «É di lui che sono gelosa. Il nostro Junior.» affermo con un sorrisetto sul volto e gli tocco il membro palpitante. Neymar butta la testa dietro, pogiandola nell'incavo del mio collo, ed emette un gemito gutturale che mi rimbomba nel basso ventre. Mi posiziono meglio dietro di lui ed infilo entrambe le mani nei suoi boxer, diventati improvvisamente troppo piccoli.
«Cazzo...» geme Neymar che lascia cadere il joystick sul pavimento. Glielo prendo in una mano e comincio a fare su e giù per tutta la lunghezza, mentre con la mano libera, svolgo dei movimenti rotatori sulla cappella. Neymar, di tutta risposta, mi stringe le cosce e boccheggia, imprecando in qualche lingua sconosciuta.

«Poker deve capire che questa è proprietà privata.» gli sussurro all'orecchio con fare sensuale e lui scuote la testa e si morde il labbro inferiore. È così bello vederlo gemere di piacere grazie a me.

«É solo tuo... Cazzo» ansima «Sto per venire.» a queste parole, stringo più forte il membro duro ed aumento la velocità. Dopo qualche istante, viene tra le mie dita,lasciandomi un liquido bianco scorrermi tra le dita. «Wow!» esclama girandosi e sovrastandomi con quel suo sguardo affamato di me. Gli sorrido maliziosamente e mi porto le dita in bocca, succhiandole. Chiudo gli occhi per assaporare al meglio quel sapore amaro, quando apro gli occhi, incastrandoli a quelli di Neymar, vedo in lui passione e delle promesse che solo lui può mantenere. Mi prende dalle spalle e capovolge la situazione, facendomi mettere a cavalcioni su di lui.

«Hai cominciato tu, Nice. Voglio che tu mi possegga.» ordina, ed io non faccio altro che eseguire. Mi libero dei vestiti che mi coprono, rimanendo completamente nuda. Mi abbasso su di lui e comincio a lasciargli una serie di baci che vanno dalla mascella agli addominali, succhiandoli e leccandoli. Ritorno sulla sua bocca e lo bacio con trasporto, leccando il suo labbro inferiore, cosicché le nostre lingue si scontrino in una danza sensuale. Ci stacchiamo per riprendere fiato e mi concentro sulla sua erezione dura. Gli sfilo velocemente i boxer e glielo prendo nuovamente in mano, avvicinandolo al mio sesso palpitante e bagnato.

«Neymar, insegnami.» dico, e arrossisco leggermente. Non sono mai stata sopra e non vorrei combinare qualche casino.

«Stai andando benissimo,piccola. Adesso devi mettertelo dentro.»
Con decisione e velocità, il membro di Neymar mi entra dentro, riempiendomi e facendomi gemere di piacere. Lui mi stringe i fianchi con le mani e vi ci affonda le unghie per poi inarcare il bacino che combacia perfettamente col mio ed entrandomi ancora di più in profondità. Comincio a muovermi su e giù, dimenandomi famelicamente su di lui e urlando di piacere insieme al ragazzo che è in estasi sotto di me. Chiudo gli occhi e getto la testa dietro, continuando a muovermi a ritmo, al quale ha preso confidenza anche Neymar.

«Cristo... Più veloce.» geme Ney ed io acquisto ancora più velocità, entrando e uscendo, su e giù finché entrambi veniamo gridando i nostri nomi.
Mi accoccolo sul petto di Neymar ed insieme recuperiamo il fiato perduto dopo la nostra prestrazione. È una sensazione inspiegabile vederlo perdere il controllo sotto di me, essere io a possederlo.

«Comunque, sei uno schianto con questo nuovo taglio di capelli. » dice e mi bacia la tempia. Con riluttanza, esco da lui e gli lascio dei baci umidi sul collo.

«Avevo voglia di cambiare.» traccio delle linee immaginarie sul tatuaggio che ha sul petto.

«Sei bellissima, dico sul serio.» mi prende il mento tra il pollice e l'indice, costringendomi a guardarlo nei suoi occhi splendenti.

«Ti ringrazio.» mi mordo con un pó troppa forza il labbro, che Neymar mi libera per poi baciarlo con dolcezza.

«Questa é stata la prima volta che ne è valsa la pena perdere una partita a FIFA.» ride divertito e guarda lo schermo della tv, che segna il risultato della partita che stava disputando.

«Wow, 20 a 0! Ti hanno fatto proprio il culo.» esclamo e ridacchio quando comincia a farmi un leggero solletico sul fianco.

«Quindi... Junior, eh?» mi guarda divertito.

«In effetti, adesso che ci penso, di Junior non ha niente!» rido al solo pensiero e lui mi imita.

«Il più bel complimento della mia vita.» si porta una mano al cuore e dopo qualche istante diventa serio. «Okay, avrei dovuto chiedertelo stasera a cena, ma non penso di farcela.»

«Cosa avresti dovuto chiedermi?» lo guardo interrogativa e nello stesso tempo curiosa di sapere.

«Nice... Io avevo pensato... Vorresti venire in vacanza con me a Tenerife?» chiede chiudendo gli occhi. Un sorrisone alleggia sul mio volto e vorrei urlare dalla felicità. Gli accarezzo la guancia e lui socchiude gli occhi, in attesa del mio verdetto.

«Mi dispiace, Neymar, ma no.» scherzo e cerco di essere seria. Vedo la delusione nel suo sguardo.

«Oh...» abbassa lo sguardo.

«Scherzo, sciocco! Mi piacerebbe davvero tanto venire a Tenerife con te.» lui sgrana gli occhi a queste parole e un sorriso gli spacca il volto.

«Cosa? Ti sei presa gioco di me?» boccheggia e prova ad essere serio, invano. «Ritiro la mia proposta.» mette il broncio ed io ridacchio.

«Davvero?» chiedo, imitando il suo tanto adorabile labbruccio.

«Ooh, vieni qui.» ride e mi travolge tra le sue braccia.

Penso di non poter essere più innamorata di così.


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