«Che...che tipo di regalo?» deglutisco vedendo l'espressione che alleggia sul suo volto. Lussuria, tanta lussuria.
«Questo.» risponde e mi fa stendere sul tavolo da poker. Mi sfila gli shorts, quindi infila la sua mano nei miei slip, me li strappa di dosso con un gesto e comincia a massaggiarmi il clitoride con il pollice mentre l'indice e l'anulare mi penetrano, facendomi provare un piacere inspiegabile. Con la mano libera, invece, mi toglie il top.
«Cristo, Nice. Senza reggiseno!» sgrana gli occhi e ghigna maliziosamente, dopodiché comincia a leccare e succhiare i miei capezzoli, facendo movimenti con la sua lingua esperta.«N-Neymar.» ansimo quando aumenta la velocità dentro di me.
«Ti piace, piccola?» soffia sulla mia pelle.
«Mhmh...» mugulo, incapace di proferire parola. Più continua a stuzzicarmi, più sento le mie gambe tremare.
«Vieni,piccola.» mi sussurra sul seno ed io vengo gridando qualcosa di indecifrabile. Neymar mi passa le sue dita sulla bocca, facendomi assaporare la mia eccitazione, e comincio a leccargliele.
«Non è finito qui il tuo regalo.» si inginocchia sul tavolo e infila la testa in mezzo alle mie gambe ancora tremanti. Quando infila la lingua nella mia intimità, gli tiro i capelli e gemo imprecando e gridando il suo nome e la voglia ritorna ancor piú forte di prima.Comincia a fare dei movimenti a forma di otto, lecca e infine mi succhia il clitoride, facendomi venire per la seconda volta in così poco tempo.
«Sei così maledettemente eccitante, Nice.» esclama riemergendo dalle mie cosce e mi bacia sulla bocca. Si sveste velocemente ed io non posso far altro che guardare questo spettacolo. Non appena è completamente nudo, si mette sopra di me, prende l'erezione in mano e mi penetra con violenza facendomi sussultare e gemere. Attorciglio le gambe ai suoi fianchi e comincio a muovermi ad ogni sua spinta che è sempre più potente. Affondo le dita nella sua schiena e soffoca un gemito baciandomi sul collo.
«Ney... Neymar. Più veloce.» biascico e lui comincia a muoversi sempre più velocemente, riempiendo il mio desiderio represso di questi ultimi giorni. Quando le gambe cominciano a tremarmi, lui mi penetra ancora con più velocità.
«Vieni con me, dolcezza.» pochi istanti dopo, veniamo entrambi gridando i nostri nomi. Quando esce da me, sento un bruciore che mi porta a stringere le gambe e mordermi il labbro inferiore.
«Devi essere estenuata dopo un orgasmo multiplo.» mi bacia sulla tempia e mi fa appoggiare la testa sul suo braccio ed io mi accoccolo ancor di più sotto la sua stretta. Quello che mi ha appena fatto è indescrivibile! Sento ancora le gambe tremare e provo una strana tranquillità interiore.
«Ad un certo punto ho pensato che il tavolo stesse per sprofondare!» ridacchio e Neymar mi imita.
«È stato da sempre una delle mie fantasticherie farlo su un tavolo da poker. D'ora in poi guarderò questa stanza con occhi diversi. » sorride e mi bacia sulle labbra. «Potremmo venirci più spesso, e non intendo con i miei amici.»
«Potrei farci l'abitudine.» bacio il tatuaggio che ha sul collo.
«Mi è venuta un'idea!» si alza di scatto facendomi sobbalzare.
«Quale idea?» rido vedendo la sua espressione buffa.
«Ho trovato il nome per il cane. Poker! È... Perfetto. Amo il poker e poi oggi... Si ricollega tutto! Poker è il nome giusto.» sul suo volto c'é quella felicità da bambino che si vede raramente. Vorrei poterlo vedere così molto più spesso.
«Giá, è perfetto.» annuisco e mi perdo nei suoi occhi.
«Hai fame?» chiede e mi bacia sui capelli.
«Mmh un pó.»
«Andiamo in cucina. Umh... Ce la fai a camminare?» è in imbarazzo e ciò mi fa ridere. Scendo dal tavolo, indosso il top e cerco le mutandine, ma ricordo che Neymar le ha strappate poco fa.
«Ney, ehm... Mi hai strappato gli slip.» cerco di non arrossire, ma invano.
«Oh, giusto. Vado a prenderti un paio dei miei boxer.» dice impacciatamente e sparisce al piano di sopra. Ritorna con un paio di boxer bianchi e, quando li indosso, sembrano essere dei pantaloncini su di me.
«Resti comunque sexy. Anzi, ti prego, mettiti la mia tuta se non vuoi che ti strappi di dosso anche quelli.» mi passa dei pantaloni e, naturalmente, sono extralarge per me, ma vanno bene comunque. Adoro indossare qualcosa di suo. Quando faccio dei passi per andare in salone, mi blocco istantaneamente sentendo un dolore proprio lì.«Ney... Okay, forse non ce la faccio a camminare.» ammetto imbarazzata. Dio, il sesso che abbiamo fatto è stato rude e l'orgasmo multiplo mi ha spossata, ma devo ammettere che è stato tutto molto più eccitante.
«Diamine. Mi dispiace,piccola.» mi prende in braccio e mi porta in cucina.
«Che si mangia?» chiedo non appena mi siedo. «E non rispondere risotto!» gli punto un dito contro e lui ride.
«Okay,okay. Allora... Cosa possiamo mangiare?» domanda a sé stesso e si dirige verso il frigo. Così, solo con le mutande addosso, non potrei avere una visione migliore di questa.
«Uh! Marcela ha lasciato in frigo il pollo con l'insalata ed una torta al cioccolato. Che ne dici?»«Dico che va bene.» gli sorrido e dispone sul tavolo piatti e posate.
«Devo comprare un pó di cose per Poker. Il cibo, una casetta, dei giocattoli... Che altro dovrei prendergli?» chiede, numerando le cose con le dita.
«Non saprei, ma penso che sia già felice così.» affermo guardando il piccolo cane scorrazzare per la casa.
«Nice, grazie per questo regalo. Non ne ricevevo uno così speciale dal mio primo vero pallone da calcio. È stato... Imprevedibile. Veramente, da quando sei arrivata tu, la mia vita è diventata imprevedibile.» penso di essere in un altro pianeta in questo momento. Non riesco a capacitarmi che stia aprendo i suoi sentimenti per me, sembra così sincero... I muri tra di noi si stanno sgretolando.

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She will be loved.
Romance"Non mi dispiace passare ogni giorno Fuori, all'angolo della tua strada, sotto la pioggia scrosciante Cercando la ragazza dal sorriso spezzato Chiederle se vuole fermarsi un po' E sarà amata Sarà amata..." ~Maroon 5 -She will be loved. ||In que...