La luce di metà mattinata mi fa aprire gli occhi controvoglia. Mi guardo attorno e noto che mi trovo nella stanza d'albergo. Ma che ci faccio qui? Mi giro dall'altra parte del letto in cerca di Neymar, ma non c'é. Provo ad alzarmi ma sono costretta a rimanere stesa sentendo la nausea ed un forte mal di testa. Diamine, devo aver bevuto veramente tanto ieri sera e per di più non ricordo niente. Che disastro! Spero di non aver detto qualcosa di troppo... E se avessi detto a Neymar che lo amo e lui mi ha lasciata da sola?
Proprio quando dei pensieri brutti mi passano per la testa, Neymar entra in camera con un vassoio con sopra la colazione.«Buongiorno, piccola. Colazione in camera!» esclama appoggiando il vassoio sul lettone.
«Grazie, Ney... Ma non penso di riuscire a mangiare qualcosa. Ho come la sensazione che vomiteró da un momento all'altro.» arriccio il naso e lui ridacchia.
«É per questo che ti ho portato il caffè e l'aspirina. Sai, sono degli ottimi rimedi dopo la sbornia. E poi ti ho portato frutta e fette biscottate con la marmellata, so che ti piacciono e...»
«Grazie» mi avvicino e lo bacio dolcemente. «Ho proprio esagerato ieri, eh? Non mi ricordo niente!» scuoto leggermente la testa e prendo in mano la tazza del caffè per poi portarmi alla bocca la pastiglia.
«Non ricordi niente?» chiede.
«Assolutamente niente.» rispondo e solo in questo momento mi accorgo che si rilassa visibilmente. «Perché?»
«Niente» scrolla le spalle. «Mangia che poi andiamo al mare.» mi rivolge uno dei suoi sorrisi più convincenti. Qui qualcosa non va.
«Okay...»
Un'ora dopo ci troviamo sullo yatch di Neymar. È il più bello e grande tra tutti gli yatch che ci sono. É come una casa galleggiante e mi piace molto.
«Wow.»
«Ultimamente non fai che dirlo!» ride e mi lascia un bacio sulla guancia.
«Hai ragione, ma, cavolo! Wow!» ripeto nuovamente e Neymar mi prende per mano e mi trascina dall'altra parte dello yatch.
«Allora? Non vuoi farti il bagno?» mi domanda cominciando a spogliarsi per rimanere in costume.
«Sí! Cioè... no.»
«Cosa? Mi vuoi dire che le mie lezioni di nuoto non sono servite a niente? O hai solo paura?» chiede con un ghigno.
«Non ho paura. Anzi, sai che ti dico? Ora mi tuffo.» mi maledico mentalmente non appena Neymar comincia a ridere e si tuffa dalla barca. Mi affretto a raggiungerlo e guardo giù. Cavolo, è alto qui.
«Nice! Tuffati, l'acqua è bellissima! Ci sono io qui, fidati.» grida Neymar da giù. Faccio un respiro profondo e chiudo gli occhi. Devo farlo. Quando li riapro, prendo la rincorsa e mi tuffo a candela. Non appena vado in apnea, le braccia forti di Neymar mi prendono per i fianchi e mi riportano a galla.
«Hai bevuto?» mi chiede preoccupato ed io scuoto la testa soddisfatta. «Brava la mia piccola.» mi bacia sulle labbra e dei brividi mi percorrono la schiena. Mia...
«Grazie.» ridacchio e mi dimeno nell'acqua per rimanere a galla.
«Nice, pensavo... Vorresti venire a cena questa sera?» propone, diventando leggermente rosso.
«É un appuntamento?» un sorriso idiota si fa spazio sulla mia faccia.
«Penso di sì...» risponde ed io butto le mani attorno al suo collo e lo bacio intensamente.
«Certo che voglio venire.» d'un tratto dei ricordi di ieri sera mi passano per la mente. Io ubriaca, che ballo con Neymar, che sbatto su un ragazzo, la sfuriata di Neymar e che mi dice che è geloso. Cazzo! È geloso di me! Che significa questo? È innamorato di me? Dio... Spero che sia così. Ho deciso, glielo devo dire, ma non qui, non ora.
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She will be loved.
Romantik"Non mi dispiace passare ogni giorno Fuori, all'angolo della tua strada, sotto la pioggia scrosciante Cercando la ragazza dal sorriso spezzato Chiederle se vuole fermarsi un po' E sarà amata Sarà amata..." ~Maroon 5 -She will be loved. ||In que...