«Se non ti piace puoi chiamarmi Nice! Tutti mi chiamano così.» mi affretto a dire.
«Il tuo nome è bellissimo... È da tanto che non lo sentivo!» dice con un velo di malinconia.
«Oh,grazie... Ehi! Ma è successo qualcosa?»
«Ehm...no, niente! Scusa... Wow!Che stai disegnando?» dice cambiando velocemente argomento.
«N-niente!» non faccio in tempo a nascondere il disegno che lei me lo ruba dalle mani facendo scivolare la matita per terra.
«Questa è tua?» mi chiede un ragazzo con i capelli ramati e gli occhi neri.
«Uh!Oh! Si... Grazie.» Dico diventando tutta rossa. Più impacciata di così non posso essere!
Mi giro per guardare Rafaella che mi sta osservando con aria divertita.
«Wow! Tu sei veramente molto timida!» Dice cercando di soffocare una risata.
«Non prendermi in giro. E ridammi il disegno!» Le sottraggo dalle mani il foglio scarabocchiato e lo metto nella mia borsa firmata 'Desigual' regalatami per il mio 18esimo compleanno da Caroline.
«Mi piace davvero tanto il disegno. È molto... Astratto! Riflette la tua personalità.» non ci conosciamo nemmeno da 10 minuti e già sembra conoscermi alla perfezione. La ringrazio e comiciamo a seguire la lezione quando entra il docente in classe.
Siamo sedute sul prato di un parco nelle vicinanze dell'università a mangiare un gelato.
Stiamo parlando da più di un'ora e Rafaella è più simpatica di quanto credessi. Stiamo scherzando e ridendo e il tempo sembra volare.
«Oddio no! Che sfortuna, cavolo!» Dice Rafa cercando di ripulire il suo gelato all'amarena che le è caduto sulla camicia bianca.
«Ferma! Non toccare o allargherai ancora di più la macchia.»
«Ops! Mi sa che ho combinato un guaio!» dice mostrandomi una grossa macchia rosa sulla camicietta. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
«Penso che sia meglio andare a casa!» «Oh,no! Io rimango qui per tutta la mia vita. Non posso farmi vedere così da nessuno.»
«Andiamo nel mio appartamento! Sta a nemmeno 5 minuti da qui.»
Quando entriamo in casa, Rafa fa la sua solita faccia sbigottita.
«Ma è vuota! Vivi da sola?»
«Sí, e poi, mi sono trasferita solo oggi e non ho avuto il tempo di arredarla... Sinceramente non so nemmeno se la arrederò!» dico fingendo un sorriso. Guardo Rafaella ma sembra come se stesse complottando qualcosa. «Il bagno è di là! Puoi prendere una maglietta dalla mia valigia. »
Dopo che è uscita dal bagno,cambiata, comincia ad esplorare la casa, cosa che nemmeno io sono riuscita a fare.
«É davvero bella! Vuota, ma bella!» esclama.
«Piú vuota che bella.»
«Mmh... Ho un'ideaa!» grida facendomi sobbalzare. «Lo so che è un pó affrettato e ci conosciamo solo da poco ma...» si ferma qualche istante come per trovare le parole.
«Dai! Sputa il rospo!»
«Potrei trasferirmi da te? Io vivo a casa di mio fratello maggiore ma è ora di levare le tende ed andarmene perché penso di essere una spina nel fianco!»
«É un'idea magnifica!» detto questo, si avvicina e mi stritola in un abbraccio.
«Non vedo l'ora di trasferirmi! Potrei anche venire adesso... Ho un'altra idea! Vieni.»
Mi trascina fuori da casa e mi mette in un taxi. Dice la via all'autista che si incammica nella via indicatagli.
Dieci minuti dopo siamo nella periferia di Barcellona dove,con stupore, noto che ci sono una schiera di ville sontuose. Scendiamo dal taxi e camminiamo nella villa più grande che abbia mai visto. Rimango impietrita cercando di capire dove mi trovo e cosa c'entra Rafa con tutto questo.
«Dai! Non fare quella faccia!» Dice Rafaella notando la mia faccia stupita.
«Ma... Perché siamo qui?»
«Questa è la casa di mio fratello» alla faccia della casa! Suo fratello deve essere abbastanza grande e abbastanza ricco! Ora capisco il perché non vede l'ora di trasferirsi anche se io farei di tutto per vivere in una casa così.
Rafaella infila le sue chiavi di casa nella serratura ed entriamo dentro. Wow! Sono a dir poco allibita. È stupenda, davvero! Ci incamminiamo in cucina dove Rafaella mi presenta ad una ragazza bionda e un pó robusta.
«Marcela, lei è Nice. Nice, lei è Marcela.»
«Piacere.» dico timidamente.
«Piacere mio!»
«Marcela, dov'é lui?» chiede Rafaella.
«É giù in palestra con Jo e Gil.» dice Marcela alzando gli occhi al cielo.
«Quei tre sanno fare solo quello! Vieni,Nice, ti presento mio fratello.» mi prende sottobraccio e scendiamo nel piano inferiore della casa. Da fuori si sente musica ad altissimo volume. Entriamo e ci ritroviamo davanti tre ragazzi a petto nudo e palestrati... Uno in particolare! Quest'ultimo ci viene incontro e sembra non volermi togliere gli occhi di dosso. Io non riesco a mantenere lo sguardo e lo abbasso, cominciando a guardare le mie interessantissime vans blu.
«Sorellina! È da qualche ora che non ci vediamo!» dice con ironia.
«Ciao, Neymar! Simpatico come sempre» sorride sarcastica. «Ti presento una mia amica, anche lei è brasiliana.»
«Ciao, io sono Neymar.» dice porgendomi la mano e guardandomi con aria divertita, forse per il mio evidente imbarazzo.
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She will be loved.
Romance"Non mi dispiace passare ogni giorno Fuori, all'angolo della tua strada, sotto la pioggia scrosciante Cercando la ragazza dal sorriso spezzato Chiederle se vuole fermarsi un po' E sarà amata Sarà amata..." ~Maroon 5 -She will be loved. ||In que...