Capitolo 17.

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| In questo capitolo sono presenti scene di sesso.|

Un'altra settimana è iniziata ed io e la mia coinquilina assistiamo ad una lezione di design interno all'università.
Quando la lezione finisce, vengo distratta dai miei pensieri sulla giornata di ieri. È stata semplicemente perfetta.

«Asciugati la bava che ti sta scendendo dalla bocca!» ridacchia Rafa. La guardo torva e prendo le mie cianfrusaglie per poi metterle nella borsa.

«Non stavo sbavando.»

«Forse... Ma lui sì.» dice e mi indica il solito ragazzo che assiste le lezioni con noi.

«Perché?» chiedo.

«Per te, scema.»

«Oh Rafa! Ma sei fissata.»

«Sarà, ma guarda chi sta avanzando verso di noi.» mi giro e vedo il ragazzo venire proprio nella mia direzione.

«Bungiorno ragazze. Ehm, scusate il disturbo, ma volevo sapere se per caso avete preso appunti sulla lezione di oggi...» dice il ragazzo dai capelli ramati guardando sempre e solo me. Mi mette a disagio e Rafaella decide di parlare per me.

«Certo, la mia amica li ha presi.» afferma Rafa ed io vorrei sotterrarla. Le lancio un'occhiataccia e le mimo un 'Neymar'.
«Ah,no scusa... Siamo state entrambe disattente oggi. Di sicuro ci sarà qualche altra ragazza disponibile... Cioè ehm... Attenta.» ridacchia, mi prende per mano e ce la filiamo dalla classe.

«Ma che ti è preso? » sbotto.

«Scusami Nice, è solo che me ne ero dimenticata! Ancora devo capacitarmi che tu e mio fratello state insieme.»

«Non stiamo insieme...» abbasso lo sguardo.

«Insomma, quello che é.» notando che ho ancora gli occhi attaccati al pavimento aggiunge: «Okay, ti offro un gelato prima che tu vada a lavoro.» la guardo e sorrido, felice come una bambina.

Dopo aver finito di mangiare il mio gelato al cioccolato, prendiamo entrambe la via di casa.

«Nice, comunque quel ragazzo ci sta provando con te. Dovresti dirgli che sei già impegnata.» dice Rafaella.

«No... Secondo me non è interessato. Voleva solo gli appunti.»

«Non saprei... Vabbé, io vado a casa. Buon lavoro!» mi manda un bacio volante e si incammina verso il nostro appartamento, mentre io mi dirigo al locale.

Dato che sono in anticipo, decido di aprire con la copia delle chiavi che mi ha dato il capo, e cominciare a lavare. Dopo una decina di minuti qualcuno decide di entrare.

«Scusi, siamo ancora chiusi.» dico, ma quando mi giro sgrano gli occhi.

«Scusa, se vuoi esco.» dice sorridendo. É un bel ragazzo, non ci sono dubbi, ma ha un qualcosa che mi fa venire i brividi.

«No, non ti preoccupare, apriamo tra cinque minuti quindi non ne vale la pena andarsene. Come posso esserti d'aiuto?» chiedo cortesemente.

«Sinceramente ero venuto per scusarmi per oggi. Sono un disastro con i primi approcci con le ragazze.» Approcci? Vuol dire che ha ragione Rafaella!

«Oh, ehm... Ma figurati, la cosa è che... Io sono già impegnata! Non voglio darti false speranze.» ridacchio nervosamente e vedo il suo volto incupirsi.

«É okay. Meglio saperlo prima. Scusa ancora per il disturbo, Nice.» sa il mio nome? Come fa a sapere il mio nome?

«Come fai a sapere il mio nome?» chiedo e mi metto dietro ad un tavolo come per difendermi.

She will be loved.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora