Capitolo 12.

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Finalmente, è finito il mio ultimo giorno di lavoro per questa settima. Se pensavo che nei giorni precedenti ci fosse molta gente... Bé, mi sbagliavo! Hanno occupato anche i tavoli di fuori. Ma, finalmente, posso godermi il weekend. Neymar ha promesso di passare a prendermi non appena avrebbe finito gli allenamenti. Non vedo l'ora di andare a vedere la partita di domani, sarà tutto fantastico anche se non capisco niente di calcio.

«Berenice» la voce del mio capo mi riporta sul pianeta terra. «Ti devo dare il tuo primo stipendio.»

«Di già? Pensavo me lo desse a fine mese!» dico sorpresa.

«Te lo sei meritato ragazza. Buon weekend.» mi porge la busta paga.

«Grazie.» faccio un cenno col capo ed esco dal locale. Mi guardo attorno e noto l'Audi bianca di Neymar. Un sorriso involontario mi sbuca sul volto.

«Ehy.» Neymar mi fa l'occhiolino non appena entro in macchina.

«Ehy!»

«Perché quel sorrisone?» chiede e mette la mano sulla mia coscia.

«Cosí...»

«Non me lo vuoi dire?» stringe ancora di più la mia coscia e faccio un cenno di negazione con la testa. Voglio vedere cosa è capace di fare pur di saperlo. «Okay.» toglie la sua mano da me e mette in moto l'auto. Si è davvero arreso? Ed io che volevo giocare un pó...

Facciamo il tragitto fino a casa in silenzio e, quando arriviamo, scende anche lui dall'auto.

«Che stai facendo?» chiedo bloccandomi vicino al portone.

«Vengo con te.» risponde con fare ovvio.

«No. Neymar. C'é Rafaella e tra un pó mi deve far conoscere Manuel.» incrocio le braccia sul petto.

«Bene, allora lo conosceró anche io. Voglio sapere con chi esce mia sorella.» fa per avanzare ma io lo blocco stendendo le braccia davanti a me.

«No,no,no. Neymar, per favore. Rafaella si farà delle domande e non mi va di darle delle risposte. Ti prego!»

«Va bene. Hai vinto tu.» ritorna in macchina e sfreccia via, senza nemmeno salutarmi, che caratteraccio.Però oggi me l'ha data vinta due volte... 2-0 per me!

«Nice, tesoro! Non so cosa mettermi. Ti scongiuro,aiutami!» mi implora Rafa non appena entro in camera sua. Wow! É letteralmente colma di vestiti.

«Rafa, sai che io e la moda non andiamo per niente d'accordo!» ridacchio e mi siedo sul lettone.

«Questo è tutto da dire. In questi ultimi giorni sei migliorata! Ed ora, aiutami.» non so se ha detto la verità ma è meglio non obiettare o non ne usciró viva da questa camera.

«Che ne dici di questo qui?» prendo il primo vestito che mi capita a sotto gli occhi.

«Nice...Io ti amo!» comincia a salterellare e mi strappa il vestito dalle mani. In effetti è veramente bello: un tubino nero con le maniche a pizzo.

«Modestamente...» dico ironica.

«Col trucco e le scarpe adatte...» parla tra sé e sé e se ne scappa in bagno.

Tre quarti d'ora dopo, sbuca nel salone in tutto il suo splendore.

«Rafa... Sei... Wow!» non so che dirle, è perfetta.

«Sicura? Non sembro una balena con questo tubino?»

«Rafa, fidati, sei perfetta.» si avvicina e mi abbraccia sussurrandomi un 'grazie'.

«Rafaella, mi sono dimenticata di dirti che...ehm...Neymar mi ha invitata a vedere la partita di domani.» dico in un soffio quest'ultima frase.

«Ah, sì. Già lo sapevo.» dice come se niente fosse.

She will be loved.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora