Capitolo 31.

4.5K 120 16
                                    

Una suoneria odiosa proveniente dal mio cellulare, mi fa risvegliare dal mio coma. Gemo frustrata, ed allungo un braccio sul comodino in cerca dell'aggeggio e non appena lo trovo e lo porto sul viso, mi cade su quest'ultimo, rompendomi il setto nasale. Impreco in tutte le lingue che conosco ed apro il messaggio che mi è arrivato. È di Neymar.
Non appena vedo il suo nome ho un colpo al cuore e mi ritorna in mente la serata di ieri sera. È stato tutto perfetto... O quasi. Perché, non appena avevo preso confidenza con la ruota panoramica, dei ragazzi hanno cominciato a guardarmi con intenzione per nulla buone, e prima che Neymar gli si avventasse sopra, ho ben deciso di tornare a casa. La sua gelosia mi ha fatto rimanere veramente senza parole anche perché non saprei che cosa pensare al riguardo... Mi fa piacere, certo, però mi rende le cose molto più difficili e non riesco ancora a capire i suoi sentimenti.

'Buongiorno, dormigliona.' mi scrive nel messaggio.

'E tu come fai a sapere che sto ancora a letto?' gli rispondo non appena vedo l'orario: le dodici del mattino. Wow, è stato veramente un coma!
Sussulto quando sento bussare alla porta.

«Rafa?» chiedo con la voce ancora impastata dal sonno.

«Sbagliato.» sgrano gli occhi quando vedo un bellissimo e rasatissimo Neymar.

«Che ci fai qui?» chiedo sorpresa e nello stesso tempo divertita. Mi bacia con le sue morbide labbra e mi accarezza il viso.

«Sei sexy anche con il look di prima mattina.» dice con voce roca e sensuale e riesco a scorgere nei sui occhi una scintilla ormai molto familiare che ha il potere di farmi accalorare in un secondo.

«Non hai risposto alla mia domanda: che ci fai qui?» mi dimeno sulle lenzuola.

«Non vuoi?» chiede accigliandosi e nascondendo un sorrisetto beffardo.

«Sí... Che ci fai qui?» ripeto e questa volta alzo un sopracciglio.

«Sono venuto a prenderti.» risponde ovvio scuotendo le spalle.

«Oh,no.Te lo scordi.» la voce di Rafa irrompe nella stanza.

«Rafaella!» esclamiamo entrambi.

«Che c'é? Stavo qui vicino e vi ho sentiti. Comunque, oggi no. O per lo meno, non fino alle sei del pomeriggio.» punta un dito contro il fratello.

«Perché?» chiedo indagatoria.

«Nice!» geme «Ti sei già dimenticata?» cavolo. È vero. Qualche giorno fa, la mia cara amica, ha pensato di prendermi un appuntamento dal parrucchiere, dicendo che i miei capelli sono troppo lunghi e con le doppie punte. Di certo, non ho obiettato per due motivi: il primo è che è vero che sono rovinati, il secondo è che se le avessi detto di no, avrebbe comunque prenotato.

«Giusto!» mi batto il palmo della mano sulla fronte. «Beh? Che ci fate qui? Non stiamo mica facendo un pigiama party!» esclamo ai due fratellini e balzo fuori dal letto.

«Questa cosa che dovete fare è più importante di me?» domanda Neymar, prendendomi dal polso.

«Uhm...» sono troppo distratta dalla sua presa per rispondere, così mi precede Rafaella.

«Sí!» dice decisa e Neymar stringe ancora di più la presa.

«Davvero?» fa il labbruccio e i pensieri che in questo momento mi attraversano la mente, sono del tutto poco casti.

«Ney... Ti prego. Prometto che dalle sei in poi sarò tutta tua.» gli dico con gli occhi dolci e dalla bocca di Rafa proviene un suono di disgusto, beccandosi le nostre occhiatacce.

«Okay» sospira rassegnato e mi lascia un bacio sulla guancia «Fate ciò che dovete fare. Ci vediamo alle sei.» ammicca nella mia direzione «Ciao,nana.» spinge scherzosamente la sorella e se ne va.

She will be loved.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora