5. La prima lezione

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Suona la sveglia e serena mi tira addosso un cuscino dicendomi di spegnerla. Guardo l'orologio. Sono le 7. Sto morendo di sonno, ma mi alzerò comunque. Non voglio arrivare in ritardo.
Mi alzo in piedi e cammino sulle punte per non svegliare nessuno. Arrivo in cucina e vedo che qualcuno è già sveglio. Albe e Alex sono sul divano mentre Christian e Mattia sono in cucina. Gli altri dormono ancora.
"Buongiorno dormigliona" mi dice Mattia e tutti scoppiano a ridere.
"Le tue compagne dormono ancora?" Mi chiede albe
"Si, hanno passato tutta la notte a parlare"
"Lo so, le ho sentite. Non mi hanno fatto dormire" mi risponde. Mi metto a ridere, e anche gli altri.
Tiro fuori un bicchiere di latte e dei biscotti. Non ho molta fame. Ho ancora lo stomaco in subbuglio dall'emozione.
"Mi dai un biscotto?" Mi chiede Christian
"Si,certo"
"Anche a me" dice Mattia,e prima che possa darglielo, se l'è già preso.
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Dopo 20 minuti vado in camera a vestirmi. Nel mentre anche serena e carola si sono svegliate. Dato che stamattina ho solo lezione di classico e poi un'incontro con Raimondo per decidere gli orari, mi metto una tuta classica grigia. Vado in bagno e mi specchio. Il mio riflesso disegna figure strane. I miei capelli fanno schifo. Sparano da tutte le parti. Così decido di farmi una coda bassa e lasciare due ciocche di capelli davanti liberi, un po' come me. Non mi trucco, sicuramente suderò e mi dovrò lavare. Non voglio sprecarlo. Metto solo un po' di correttore sotto gli occhi. Mi guardo di nuovo allo specchio. Dai, non sono male.
Prendo il borsone che ci ha dato la produzione. Metto dentro una borraccia con dell'acqua, un cambio per sicurezza e degli elastici. Esco dalla camera e guardo l'orologio in cucina. Sono le sette e quaranta. La lezione inizia alle otto, ma ci metto 5 minuti ad arrivarci. Decido comunque di uscire di casa, non prima di aver salutato tutti.
Attraverso il giardino e esco dal cancello. La struttura si trova proprio davanti alla casa. Entro e vado nella sala 1. Appoggio le mie cose e comincio a fare degli esercizi di riscaldamento. Sono troppo tesa e questo mi aiuterà a calmarmi.
Dopo un po' passo a fare le ruote, le verticale e il ponte dall'alto. Mentre provo a fare una rovesciata entra Christian.
"Se ci provo io i rompo l'osso del collo"
Mi giro e vedo che appoggia le sue cose di fianco alle mie. Scoppio a ridere.
"Secondo me ce la puoi fare. Ma non farlo, non voglio un morto davanti" ride anche lui.
"Che cosa fai?"
"Stavo facendo un po' di riscaldamento, sono un po' tesa"
"Sono sicuro che andrà bene"  gli sorrido e lui ricambia.
Proprio in quel momento entra l'insegnante di classico
"Oh, perfetto, siete già qui. Potreste essere cosi gentili da mettere quelle balaustre in mezzo alla sala?"
Annuiamo a ci dirigiamo verso le sbarre. Io le prendo da un lato e Christian dall'altro e le mettiamo in centro. Ora la stanza sembra più piccola. Nel mentre arrivano anche serena, carola,Mattia e Dario. Così cominciamo subito la lezione. Carola si mette di fronte a me mentre Mattia di fianco. Incominciamo a provare semplici mosse. Dopo un po' osservo Mattia e mi viene da ridere. Lui si gira e mi sussurra
"Parla per te, io sono bravissimo,guarda qua che spaccata" e tutti scoppiamo a ridere, ma appena l'insegnante ci guarda smettiamo subito. Una sgridata il primo giorno anche no.

Nel profondo dell'anima (CHRISTIAN STEFANELLI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora