51. Piccola stellina

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"Brava Asia, stai migliorando"mi dice Giulia, con un sorriso rassicurante, e sebastian, al suo fianco, concorda.
"Vorrei provare anche nuovi stili in queste settimane. In sti giorni lo dico a Raimondo e vediamo cosa ne pensa"
"Sono sicuro che approverà"

Sono passate quasi due settimane dal provvedimento disciplinare sulle pulizie. Guido, nella puntata scorsa, ha perso la sfida e, al suo posto, è entrato un ballerino di classico di nome Michele. È semplicemente bravissimo.
Mattia non è ancora tornato a ballare, spero si rimetta, altrimenti lo manderanno a casa.

"Alex sai dov'è Christian?"
"Aveva lezione con Raimondo"
"Ah, allora tu prenderai il suo posto"
"Cioè? Ho paura delle tue idee"
"Sta tranquillo, è una cosa bella. Prepareremo dei biscotti"
"Ma non so cucinare"
"Fa niente, muoviti" lo tiro dal braccio e lui, controvoglia, viene.
Iniziamo prendendo tutti gli ingredienti.
"Almeno tu sai come si preparano, vero?"
"Certo, sono una cuoca"
"Mm su questo ho dei dubbi" si mette a ridere ed io gli tiro un po' di farina.
"Che fate?" Chiedono sissi e Carola, vedendoci
"Stiamo preparando dei biscotti"
"Possiamo aiutarvi?"
"Si, certo, che Alex non è molto utile"
"Ehi" ridiamo.
Dopo 40 minuti i biscotti sono pronti. Io ne prendo qualcuno e lo metto in un piatto. Attraverso il corridoio e busso.
"Matti, posso?"
"Sì certo, entra pure" apro la porta e lo vedo sdraiato, con una benda sul piede.
"Abbiamo fatto dei biscotti e te ne ho portato qualcuno"
"Grazie, davvero. In queste settimane ti sei presa molto cura di me e lo apprezzo davvero tanto"
"Ma figurati, farei di tutto per chi voglio bene" lo abbraccio
"Rimettiti, mi raccomando" dico, prima di chiudere la porta.

"Che fai?" Mi chiede il ricciolo, sedendosi di fianco a me, sul divano.
"Stavo ripassando la coreografia"
"Posso vederla?"
"Certo" Giro il computer verso di lui.

"Wow, è stupenda" mi dice. Io lo guardo negli occhi.
"Tu di più" sorride e mi dà un bacio sulle labbra, che diventa sempre più passionale.
"Ehi voi due certe cose andate a farle da un'altra parte"
"Sta zitto Luca" dico, ridendo.
Nel mentre, vediamo Mattia prepararsi e uscire di corsa.
"Frate dove vai?"
"Mi ha chiamato Raimondo, vuole parlarmi"
"Speriamo nulla di grave"
"Già" chiude la porta e va. Sono un po' preoccupata, matti non è migliorato per niente. Speriamo bene.
Cerco di non pensarci e continuo a fare le mie cose, ma quel pensiero mi distrugge, e so che sta distruggendo anche chri, lo vedo, dai suoi occhi, più spenti del solito.

Dopo 20 minuti vediamo matti ritornare. Non sembra felice, tutto il contrario. Sta piangendo.
"Matti che è successo?" Gli andiamo tutti incontro
"La mia caviglia non migliorerà, devo andare a casa" lui ricomincia a piangere e, mentre tutti lo abbracciano, io rimango lì, a fissarlo, non riesco a realizzare. No, non può essere vero. Non se ne deve andare davvero. Ditemi che è uno scherzo, vi prego. Ditemi che ora Maria dirà che era tutto uno scherzo organizzato.
Ma nessuno ha parlato, nessuno ha detto che era uno scherzo, era tutto vero, era un incubo, e io c'ero dentro. Trovo il coraggio e vado ad abbracciare Mattia, per l'ultima volta, prima che se ne vada per sempre.
Scoppio a piangere, non riuscivo più a trattenermi.
"Matti io non ce la posso fare senza di te" dico, tra un singhiozzo e l'altro.
"Sta tranquilla, rimarremo sempre in contatto"
"Io ti scriverò tutti i giorni"
"Pure io"
"Sarai per sempre la mia piccola stellina. Ti prego non ti dimenticare di me"
"Non potrei mai farlo. Sei come una sorella per me, e nel bene o nel male, ci sarò sempre per te" lo stringo più forte, prima di lasciarlo andare per sempre. Cerco di trattenermi, di non piangere, ma non ce la faccio, è più forte di me.
Stavo perdendo il mio migliore amico, il mio compagno, mio fratello, e non potevo farci nulla.
Guardai matti mentre abbracciava Christian, che, per la prima volta, piangeva. Sapevo che anche lui era distrutto, molto più di me.
Devo a matti un sacco di cose. Senza di lui non sarei dove sono ora, non starei con Christian, non sarei felice.
Matti è la mia piccola stellina.
Lo guardo chiudere il cancello, il segno che non tornerà più indietro. Mi giro, ancora con le lacrime agli occhi, ed incontro lo sguardo di Christian, affranto, sul punto di piangere talmente forte da spaccare i muri.
Gli corro incontro e lo abbraccio. Lui riscoppia a piangere, e pure io.
"Shh, andrà tutto bene" gli dico, cercando di rassicurarlo
"Io non ce la faccio senza di lui"
"Non ti lascerò mai solo, te lo giuro"

Più tardi, quella sera, io e chri ci addormentammo insieme nel suo letto, e piangemmo ancora, e ancora, e ancora. E tra le lacrime di quella notte, capì quanto Amici mi aveva dato, capì quanto era importante per me matti, capì che non volevo che tutto quello finisse, capì tutto ciò che avrei dovuto capire prima.
Tra una lacrima e l'altra riuscii finalmente a prendere sonno, ma sentivo che chri no. Per tutta la notte lo abbracciai. Aveva appena perso il suo compagno di vita, e da quella notte in poi, sarei rimasta per sempre al suo fianco. Mi distruggeva vederlo soffrire. Avrei fatto di tutto affinché quella farfalla potesse volare libera e spensierata.

Matti🤍
<Oi matti come stai? Mi manchi già, sia a me, che a Christian. Vedi di rimetterti presto. Ti voglio un mondo di bene, non scordarlo mai, piccola stellina🤍 Notte notte🤍>

Nel profondo dell'anima (CHRISTIAN STEFANELLI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora