Nel profondo dell'anima (CHRISTIAN STEFANELLI)

15. Batti pugno

Il giorno dopo, Mercoledì, le puntate vengono registrate di domenica
Sono stanchissima, ma mi devo alzare. Oggi ho la prima lezione con Raimondo. Prima non ne abbiamo potuto farle per problemi tecnici, ma finalmente possiamo vederci.
Mi vesto e vado in cucina. Vedo solo carola e sissi. Con lei un po' ci ho legato ma è appena arrivata e non abbiamo avuto molto tempo.
"Buongiorno" mi dice sissi
"Buongiorno anche a voi"dico
"Un po' ansiosa?" Mi chiede carola
"Si, oggi ho la prima lezione con Raimondo"
"Dai, sono sicura che andrà tutto bene" carola mi sorride, e io ricambio.
Faccio colazione di fretta, prendo il borsone e vado nella sala 4. Raimondo mi sta già aspettando.
"Buongiorno bella" mi avvicino e gli batto il pugno "come va?"
"Bene dai"
"Sono contento" appoggio il borsone "giulia ti ha già fatto vedere la coreografia?"
"Si, anche quella con Christian"
"Ho deciso di assegnarvi quella perché primo ballate lo stesso stile e volevo vedere se funzionavate come coppia e secondo perché vi ho visto molto legati"
"Già, con chri mi trovo bene"
"Allora perfetto. Ora proviamo prima quella da sola e poi quella in coppia l'ora dopo, che dovrebbe esserci anche Christian"
"Ok" mi metto al centro e ballo la coreografia. Raimondo è molto gentile, ha capito subito le mie difficoltà e non si è arrabbiato, al contrario carola mi ha detto che la Celentano esce fuori di testa.
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Proviamo per un'ora e la coreografia va piuttosto bene. Mi siedo e bevo dell'acqua mentre aspettiamo chri che per fortuna non arriva in ritardo.
"Buongiorno" lo saluta Raimondo, che gli batte il pugno
"Buongiorno" si avvicina a me e batte anche a me il pugno. È un po' un saluto per noi. Mi alzo e ci mettiamo al centro.
"Allora abbiamo un'ora per provare la coreografia, poi ci rivediamo insieme domani per due ore al pomeriggio e venerdì un'ora. Sabato proverete con Giulia. Avete già imparato un po' la coreografia?"
"Si ma non ci viene il pezzo in cui mi devo appoggiare a lui" dico
"Ok allora proviamolo dall'inizio e vediamo"
Ci mettiamo al centro e proviamo. Mi ricordavo peggio; in realtà siamo abbastanza bravi. Raimondo ci ferma quando vede errori e ce li corregge. Siamo una bella squadra.
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Finisce la lezione e ci sediamo a riposarci.
"Ragazzi siete proprio una bella squadra, siete fortissimi insieme. Penso che farete altre coreografie insieme"
Io sorrido a chri e gli batto il pugno.
"Almeno questa volta mi ha pestato i piedi solo una volta" dico e rido, lo fa pure lui e Raimondo.
Mi alzo, saluto Raimondo e chri ed esco, siccome Christian ha un'ora con lui per provare la sua coreografia.
Appena arrivo a casa trovo mattia fuori molto incazzato, ma appena vedo chi c'è dentro capisco subito. Mi siedo di fianco a lui.
"Che cosa ha fatto stavolta?" Chiedo
"Ti giuro, mi sono trattenuto, per poco e davo fuori di matto" appoggio la mia testa sulle sue spalle
"Fammi indovinare, non ha pulito i piatti"
"Peggio. Sono tornato poco fa e lei era già in casa. Sono andato in camera mia e la trovo a mettere le sue cose nella camera mia, di chri e albe. Si mette a dire che devo spostarmi di camera perché lei vuole stare lì. Ti giuro che mancava tanto così che le urlavo in faccia" io lo guardo stupita
"Ma che cazzo di problemi ha? Ma si può sapere? Così, una si sveglia la mattina e sposta i letti di qualcun'altro. Ma io Bo" mi viene da andare dentro e urlarle contro, ma mi trattengo. Entro solo per lasciare le mie cose e sdraiarmi sul mio letto. Ho detto a Mattia che se vuole può venire, visto che non sopporta flaza. Nel mentre penso ad una cosa geniale.
Mi alzo in piedi e vado nella camera di Mattia. Per fortuna flaza non è lì. Tolgo tutti i suoi vestiti e li rimetto al suo posto, mentre riporto qui quelli di Mattia. Aiutata da Mattia rimetto a posto il suo letto. Lui ci si sdraia sopra, prima che lei possa spostarlo, e io mi metto su quello di chri.
Come immaginato, flaza entra e da fuori di matto, ma si incazza ancora di più quando mi vede sul letto di chri. Esplode, nel vero senso della parola, tanto che la produzione chiama e io e mattia dobbiamo tranquillizzarla. Non ho voglia di litigare con flaza, sto morendo di sonno. Lei, dopo un po' se ne va, ed io, come una polla, mi addormento nel letto di chri.
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Sento qualcuno che si siede sul letto di fianco a me e comincia a scuotermi. Apro gli occhi. È Christian. Cazzo, che figura di merda. Mi metto subito seduta.
"Ei ei con calma, non ti preoccupare. Mattia mi ha raccontato tutto, ha detto che ultimamente dormivi poco" mi rilasso un pochino, ma non troppo
"Eh già, ho molti pensieri per la testa. Scusa se mi sono addormentata, ti giuro che non volevo"
"Ma stai tranquilla" mi dice e mi abbraccia. Adoro i suoi abbracci. Sono così...così....unici.
Lui si alza in piedi perché Maria sta chiamando tutti sulle scalinate. Io provo ad alzarmi.
"Vuoi un aiu-" eh ma che cazzo. Sono caduta per terra, come una rincoglionita. Non bastava una figura di merda.
Chri si mette a ridere.
"Aiutami ad alzarmi, cretino" rido un po' anch'io. Mi aiuta ad alzarmi e finiamo uno davanti all'altro. Siamo così vicini. Sento il suo respiro. Anche il suo battito. Sta accelerando, e anche il mio. Restiamo così per qualche secondo, perché poi ci richiamano per andare di là, e allora ci spostiamo e andiamo.
Ci sediamo vicini nella fila più in alto e Maria manda un filmato. Si tratta di flaza. Fa vedere le ultime litigate e di nuovo lei che trasgredisce le regole. Dopo di che manda un video della cuccarini che dice che non poteva aspettare fino a domenica, così lo ha detto ora. Dopo tutto ciò che flaza ha dimostrato, e il suo comportamento poco rispettoso, ha deciso che la sua maglia è ritirata e se ne deve andare a casa. Ok, forse un pochino mi dispiace, ma si è sempre comportata male, quindi se lo merita.
Flaza prende subito le valigie e se ne va. Sperava che almeno Christian la salutasse, ma non lo ha fatto. Anzi, mi è sempre stato accanto, siccome mi ero appena svegliata e non ero del tutto in forma, e questo l'ha fatta irritare ancora di più. Sono contenta che se ne sia andata. Ora finalmente ci sarà pace in casa.