~ Eyes of Wolf
Era una pigra giornata d'aprile, o forse maggio. Dettagli, per Chase e Shane che, stesi sul prato davanti a casa, osservavano le nubi bianche nel cielo azzurro. E lo facevano senza dire nulla, perché in momenti come quelli avevano già detto tutto ciò che c'era da dire, e ciò che le parole non sapevano articolare lo faceva il cuore.
- Ricordi, Chase? - chiese all'improvviso il castano, con tono pericolosamente nostalgico, voltando appena il capo verso di lui.
- Che cosa? - replicò Chase, strofinando lievemente la testa contro la sua, e Shane socchiuse gli occhi dorati, lasciandosi solleticare le orecchie dall'erba pungente.
- Come ti sei innamorato di me... - mormorò, un sorriso di pura felicità ad illuminargli il volto. Il fidanzato gli strinse una mano e lo imitò, riducendo la visuale ad una fessura.
- Non dev'essere stato facile, per te... ero così cocciuto, ai tempi! Sembra passata un'eternità dal giorno in cui tu eri appena arrivato e mi hai folgorato con i tuoi occhi dorati e la tua sfacciata insistenza... ricordi? Un giorno mi facesti pure inciampare nei tuoi piedi ed ebbi un incubo tremendo... tremendo come lo eri tu, ammettilo - ridacchiò, Chase, e gli lasciò un bacio appena sotto le nocche, poi si schiarì la gola e riprese.
- E il nostro primo bacio... che idiota, io, quel giorno! E la partita di basket? Te la ricordi? Memorabile. C'eri tu che volevi vincere ad ogni costo e c'era Niko che ci guardava dalla panchina e io che volevo distruggerti... e finimmo per litigare, già. Non c'era giorno in cui non mi facessi arrabbiare, anche se mi arrabbiavo perché già m'ero innamorato di te... - sussurrò, accarezzandogli il dorso della mano col pollice.
Shane girò la testa verso di lui e fece combaciare le loro labbra, sorridendo.
- E tu, tu ricordi come ti sei innamorato di me? - chiese Chase, continuando a carezzare la sua mano.
- Non appena ti vidi... non credo nel colpo di fulmine, ma quella volta il mio cuore già t'apparteneva. Ammetto d'esser stato tremendo, però anche tu eri terribile! Non facevi che chiamarmi idiota... a pensarci, è un ricordo abbastanza divertente. Ma non dimenticherò mai l'espressione del povero Brad quando stava per baciarmi e tu ci hai interrotti... o quando ci siamo messi a litigare in classe e ho finito per baciarti davanti a tutti. Bei ricordi... - e rise cristallinamente, perché tutte le sue memorie legate a Chase erano qualcosa di prezioso e importante, tanto da strappargli ognuna un sorriso, felici o tristi che fossero.
Chase si inserì nella sua risata e lo accompagnò, seguendo poi i suoi occhi con i propri. Amava così tanto quel ragazzo... come e quando di preciso s'era innamorato di lui, non sapeva dirlo. Ma ciò che contava era ora, e quello che davanti a loro si prospettava.
- Sai, credo di amarti - mormorò, e gli occhi dorati di Shane ebbero un guizzo vivace, mentre scoppiava nuovamente a ridere.
- Credi? - domandò, inarcando un sopracciglio. Il moro gli sorrise beato.
- Giusto un pochino... - replicò, portandosi la sua mano alle labbra e baciandogli i polpastrelli uno per uno. Il castano fremette appena ed arrossì un poco.
- L'amore non si misura... e ti amo anch'io, Chase - sussurrò dolcemente Shane, rotolando dalla pigra posizione in cui era sdraiato fino a ritrovarsi sull'amato, baciandolo lentamente.
- Ma mi sono sempre chiesto una cosa... - iniziò, e il moro si fece attento, stringendo appena le braccia dietro il suo collo.
- Fra di noi chi era davvero l'idiota? - la domanda riecheggiò un attimo per il quartiere silenzioso, poi entrambi scoppiarono a ridere e si baciarono ancora.
Nel cielo terso, una buona e cara stella strizzò loro l'occhio, perché... è scritto lassù: amor ogni cosa vince.
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Il dolce battito dei nostri cuori
Short StoryBreve raccolta di one-shots a rating variabile, principalmente incentrate su BradxMax e ChasexShane.