Game!

116 9 2
                                    

~ Eyes of Wolf

Nella stanza, i contorni di due ragazzi illuminati dalla soffusa luce del sole pomeridiano, regnava il silenzio. Giacevano sulla pancia l'uno davanti all'altro, i volti a poco più di qualche centimetro di distanza e gli spettacolari occhi fissi nei gemelli.

Shane sbatté le palpebre, poi schiuse la bocca e passò la lingua sulle labbra asciutte.

- I tuoi capelli sono morbidissimi e piacevoli da affondarci le dita - disse, scrutando appena la ciocca violetta che accarezzava la fronte del fidanzato.

- Hai degli occhi fantastici, come quelli di un lupo. Potrei passare tutta la vita ad ammirarli, tanto son belli e rari - replicò Chase.

Era una specie di gioco che facevano ogni tanto; ognuno faceva un complimento all'altro o diceva qualcosa di carino o di buffo: alla fine perdeva chi non riusciva a contenersi e baciava il fidanzato, il premio per il vincitore però restava tacito...

Ed era sempre Chase a perdere, con una resistenza quasi nulla e tutti gli stratagemmi infidi escogitati dal castano per farlo capitolare, come leccarsi le labbra o sospirare piano, sfiorando col respiro la bocca di Chase. Dopotutto adorava vedere come non potesse resistergli, e anche se gli piaceva schernirlo un po' per il fatto di perdere ogni volta, non si lamentava certo di finir tutte le volte a fare l'amore.

- Chase... il tuo nome ha un suono così piacevole e dolce - esalò, gongolando nel vederlo sussultare ed avvampare lievemente.

- Le tue labbra sottili sono qualcosa di indescrivibile... e sono mie. Ma sarò io a vincere, caro mio - disse Chase, sfoggiando un sorrisetto sghembo, e quella doveva essere la sua piccola 'rivincita', senza grandi risultati però.

- Quando fai l'offeso sei semplicemente adorabile... tanto che vorrei riempirti di coccole come un orsacchiotto - e sorrise anche il castano, perché pensare al suo Chase imbronciato lo inteneriva non poco.

- Io invece vorrei stringerti e farti un sacco di cose innominabili quando ti chiamo 'pulcino' e tu ti arrabbi tantissimo, ma resti comunque il mio adorato pulcino - mormorò il moro con dolcezza, guardandolo arrossire da capo a piedi. Colpito e affondato, pensò soddisfatto.

- Gli animali ti adorano, è un dono. Io ho un pessimo rapporto con loro... non so davvero come fai, ma devono percepire anche loro che hai un cuore così grande da essere incontenibile. Ti amo, Chase - disse Shane a voce bassa, emozionata, quasi rotta, gli occhi dorati velati, sostenendo il suo sguardo con un sorriso appena accennato.

Il moro stava già per coprire la breve distanza fra i loro volti e baciarlo, quando una voce ferrea dentro di lui lo richiamò al controllo assoluto e si morse il labbro inferiore. Stava già per cascarci, accidenti a lui e alla sua stupida sdolcinatezza che lo faceva sciogliere al primo 'ti amo'!

- Ti amo anch'io... e ti voglio, ora - replicò Chase senza nemmeno un tentennamento, deciso. E il fidanzato lo baciò con passione, pensando di aver concluso la sfida in parità, dato che ora v'era qualcosa che gli premeva di più... in tutti i sensi.

E fu quando si staccarono che capì l'enorme passo falso commesso, mentre il moro ghignava trionfante, una strana luce negli occhi porpora.

- Hai perso - annunciò gongolando, e non gli lasciò nemmeno il tempo di realizzare, poiché lo ghermì fra le proprie braccia e si prese il proprio premio, per la prima e probabilmente unica volta.

Il dolce battito dei nostri cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora