Everything's gonna be okay

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~ Eyes of Wolf

Un lampo di luce, lieve come l'aria, e poi silenzio. Ne seguì uno più intenso, che l'abbagliò per una frazione di secondo.

Oh, finalmente!

Una figura alta, altissima, si stagliò davanti ai suoi occhi, e Chase seppe chi era anche senza intravederne il volto. Il ragazzo davanti a lui si voltò, sul bel viso un sorriso bianchissimo, luminoso quanto il sole.

- Ciao, Rocky - disse Chase, facendo un passo avanti. La risata cristallina del suo ex ragazzo riecheggiò nell'aria, gli occhi verdi strizzati e quella fossetta sulla guancia destra che aveva sempre adorato: quanto gli era mancato quel suono!

- Ciao, piccolo. Lo so, lo so... non dovrei chiamarti così. Sei felice, Chase? - domandò Rocky, spalancandogli le braccia e spostando il peso da una gamba all'altra come gli era d'abitudine.

Sono felice? Tu non sei più qui da molto, ma ho Shane. E allora, allora, sono felice?

- Lo sono - affermò con sicurezza il ragazzo dagli occhi porpora, andandogli incontro e aprendo le braccia a sua volta per abbracciarlo. Quando fu lì lì per stringerlo, però, afferrò solo l'aria, inconsistente.

Rocky lo guardò mestamente, scrollando il capo.

- Dura sempre troppo poco, eh? - sospirò, fissandosi una mano che diventava trasparente. L'ambiente attorno a loro ebbe uno spasmo, come un mostro ferito che si contorce.

- Aspetta, Rocky! Aspetta! - esclamò Chase, tendendosi per toccarlo. Ma ancora una volta sfiorò il nulla.

- Ciao, Chase - mormorò con amara dolcezza il ragazzo dagli occhi verdi, tornando a sorridere con i denti di un bianco abbagliante. Abbagliante, troppo.

Puf!, un lampo di luce simile a quello di poco prima saettò nell'aria, confondendosi con il sorriso di Rocky. Il gemello fu più forte, costringendo Chase a chiudere gli occhi e...

E si svegliò di colpo, mentre una voce sottile al suo orecchio continuava a chiamarlo. Gli occhi dorati di Shane luccicarono nel buio, spalancati. Il fidanzato lo fissò con espressione sbigottita, guardandosi per un attimo interminabile senza spiccicare parola.

Aprendo una parentesi, non era la prima volta che Chase faceva un sogno del genere; aveva avuto incubi terribili nel periodo subito dopo la morte di Rocky, aveva sognato molti episodi avvenuti, e perfino fatto un sogno anche troppo realistico sulla loro prima volta, risvegliandosi con un problemino abbastanza consistente. Solo recentemente aveva iniziato ad avere questi sogni con quelle non-conversazioni con Rocky, sempre troppo brevi e bizzarri.

- Chase? Mi spieghi perché mi stavi abbracciando, anzi, stritolando in questo modo? E magari anche perché hai tentato di baciarmi? - chiese il castano con voce neutra, cercando di mascherare la nota divertita comparsa nel suo sguardo.

Nel buio Chase avvampò come un semaforo, sfiorando tutte le sfumature di bordeaux e perfino viola.

- Era s-solo un s-sogno - balbettò imbarazzatissimo, tirandosi a sedere di colpo e sfuggendo ai suoi occhi ora notevolmente divertiti.

- Oh, e che sogno era, eh? - s'informò Shane, sedendosi anche lui e guardandolo malizioso.

- Shane!!! Poi sono io che penso sempre a certe cose... - borbottò il moro, incrociando le braccia al petto. Il fidanzato si trattenne per non scoppiargli a ridere in faccia.

- Comunque ho sognato... Rocky... - disse cautamente, e subito il castano s'incupì.

- Okay - replicò semplicemente, dando la certezza a Chase che si stesse facendo un'idea sbagliata.

Il dolce battito dei nostri cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora