Confessioni, domande folli e lettori lancia-pomodori - Second Edition

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Sala delle interviste virtuali, ore 14:00 P.M.

- Rieccoci qua, carissimi - inizio, nervosa. Perché questa seconda edizione sarà un casino, ne sono certa.

Mi sento male al sol pensiero...

Oggi sì che c'è davvero tanta gente, la family è in continua crescita e non sono sicura che un giorno si fermerà e smetterà di ampliarsi.

- Ci siamo tutti? - chiedo, il che, ovviamente, è un dannato déjà-vu.

- Sì! - risponde la maggior parte, anche se un po' fiaccamente. E si siedono, stavolta ci sono abbastanza sedie per tutti.

- Bene, ottimo, fantastico, meraviglioso...

Mi guardano male.

Okay. Come già sapranno i partecipanti della precedente edizione, questa è un'intervista per la quale i lettori hanno fornito il loro tempo prezioso per prepararvi delle domande. Per i novellini... state tranquilli, ne è uscita una cosa molto p0rn.

Mormorii indistinti giungono dal fondo della sala.

Ho fatto centro, fufufu.

- Bando alle ciance e ciance al bando, iniziamo. Oggi vorrei cominciare con le domande della mia carissima amica, Bianca. E la prima persona a cui si rivolge è... Brad!

Lui resta impassibile, si sistema gli occhiali sul naso.

- Lo sai che sei un panino?

BAM.

Brad sbuffa, alza gli occhi al cielo.

- Sono io che... mangio, quindi al massimo il panino è Maxwell, mica io - replica, prima di leccarsi le labbra in maniera felina.

- Niente atti osceni in pubblico, ci sono dei verginelli qui... - mi affretto a dire. Si alza un piccolo coro di proteste.

- Inoltre Bianca vuol sapere se la odi... e, anche se non ti piacciono le ragazze, se... verginelli tappatevi le orecchie... palperesti delle tette?

Il caro biondino ci guarda come un gatto arrabbiato. La convivenza con Micio inizia a farsi notare.

- Non odio nessuno... - inizia Brad, borbottando 'a parte chi prova anche solo a sfiorare ciò che mi appartiene'. - Adesso non lo farei, ma ti rammento che un tempo ero innamorato di... qualcuna.

A nessuno sfugge l'occhiata che si scambiano lui ed Emma e subito dopo lo sguardo fintamente minaccioso che gli rifila Niko.

- Okay, okay. Passiamo a Kevin! Kev, ti piace la lettera w?

- Mi piacciono tutte le lettere, non a caso faccio l'editore - risponde con orgoglio, prima di dare un bacio fugace a Josh che ha messo il broncio.

- Abbiamo anche due richieste per te, Kevin! La prima è di provare a fingerti etero! - esclamo, inarcando un sopracciglio davanti ai miei stessi appunti.

- Lo faccio già con le autrici... e le altre donzelle che girano per gli uffici. Ci restano così male quando mi vedono con Josh...

- Hm-hm. Adesso invece devi fare uno scherzo telefonico!

Imbarazzato, prende il cellulare e cerca un nome in rubrica.

- Signora? Buongiorno, la chiamo per... ah.

- Scusi, lei chi è?

Mette in vivavoce, noi drizziamo le orecchie.

- Mi perdoni, sono il piastrellista e la chiamo per dirle che le attuali piastrelle del suo pavimento non sono più consone alla camminata, quindi...

Il dolce battito dei nostri cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora