Confessioni, domande folli e lettori lancia-pomodori

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Sala delle interviste virtuali, ore 10:00 A.M.

La musica si diffonde leggera in sottofondo. Il nervosismo è palpabile, nella stanza si respira a malapena da tanta gente che c'è.

- Ci siamo tutti? - chiedo. Non è stata una grande idea iniziare stamattina, sapete com'è, sono tutti molto impegnati.

- Sì!!! - rispondono in coro, e riprendono a dedicarsi alle loro attività poco consone rispetto al luogo in cui si trovano. Fossi in un anime, in questo momento, esibirei un'espressione sconcertata con tanto di gocciolina lungo la fronte.

- Scusate, non è che potreste venire qui? Vi ho riuniti in questa sala per qualcosa, ah.

Prendono posto sulle sedie che ho avuto la premura di cercare, ma non bastano e qualcuno si siede sulle gambe del proprio fidanzato (rispettivamente, fidanzata).

- Come vi ho già spiegato siamo qui oggi perché i lettori vogliono conoscervi un po' meglio e hanno dato il loro prezioso tempo per prepararvi delle domande. Sì, Chase, anche sconce.

I ragazzi applaudono ed emettono risatine maliziose, subito zittiti dalla mia occhiataccia fulminante.

- Qualcuno vuole iniziare? - domando, incrociando le braccia al petto. Si guardano l'un l'altro e restano in silenzio. Una mano si alza timidamente e neanche troppo, vista l'altezza non indifferente del proprietario.

Sogghigno.

'Il mio rompiscatole preferito.'

- E bravo Chase, ti sei fatto avanti! Bene, iniziamo subito. Allora...

Mi fissa, in attesa, e gli altri trattengono il fiato.

'Non le ho mica scritte io queste domande, ragazzi.'

- C'è una domanda per te da parte di Davide; ti chiede, come mai fra tutti i fiori che esistono ti piacciono le rose nere?

Ci riflette un attimo, lanciando di tanto in tanto qualche occhiata a Shane.

- Mi piacciono le rose nere perché mi ci vedo. Voglio dire, le rose sono belle, no? - ridono, borbottando 'modesto, il ragazzo!'. - Le rose sono belle, ma hanno anche molte spine. Sono fiori che piacciono a tutti. Perché nere? Be', era un periodo 'oscuro' per me, e mi sentivo ombroso come una di esse.

Annuisco brevemente e sorrido. A lui non sfugge il mio sorriso, e si accinge a dare un bacio fugace a Shane.

- Chi vuole andare avanti?

Silenzio.

- Oh, va bene, allora decido io! - esclamo allegramente, ed indico un biondino a caso (Troy).

Lui fa una faccia sorpresa, e balbetta:

- I-io?

Sogghigno, ancora.

- La domanda per te viene sempre da Davide, e vi ricordo che non potete non rispondere, nemmeno a quelle sconce.

Mi guarda come se fosse sull'orlo di uno svenimento, James sulle sue gambe che mi lancia occhiate vagamente minacciose. Non posso fare a meno di notare che è la copia sputata di suo figlio.

- Troy, se James non avesse ricambiato i tuoi sentimenti, ti saresti messo con Jay?

L'ex surfista sospira di sollievo e mi ammonisce con lo sguardo, mentre Troy prende fiato e si prepara a rispondere.

- No, anche se James non avesse ricambiato i miei sentimenti non mi sarei messo con Jay per il semplice fatto che è il mio migliore amico e non sarei mai riuscito a vederlo in modo diverso.

Il dolce battito dei nostri cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora