~ E il mare disse 2 - Forever
Rei's point of view
Il sonno mi abbandona lentamente. Sbadiglio, muovendomi appena. La superficie su cui la mia testa è poggiata è morbida e calda ed emana un buon profumo. Non c'è che dire: il petto di mio marito è così confortevole, il mio posto preferito.
Ancora ad occhi chiusi gli lascio qualche bacio distratto sui pettorali e gli accarezzo un fianco, svegliandolo. La sua mano s'infila tra i miei capelli e me li scompiglia.
- Rei... - mugugna. Strofino il capo contro il suo petto. - Vieni qui...
Mi tiro su fino ad essere all'altezza del suo viso e lui mi solletica la guancia con la punta del naso, prima di baciarmela.
- Amore mio... resta qui... a letto... con me... - farfuglia, ghermendomi con entrambe le braccia. La sua mano s'insinua sotto la maglietta del mio pigiama, strappandomi un brivido di piacere.
- Non posso - borbotto, cercando di sottrarmi al suo abbraccio. - Non posso, Jake-kun, non posso...
Perché non posso? Oh, è semplice: devo alzarmi e prepararmi, oggi inizia il tour di promozione per il mio nuovo album.
- Non andareeee - piagnucola, stringendomi più forte. Oppongo resistenza per un po', dopodiché cedo e mi lascio coccolare. I suoi occhi color caramello s'incatenano ai miei e un sorriso gli spunta sulle labbra, prima che le prema sulle mie.
In men che non si dica il casto bacio del buongiorno si trasforma in un appassionato ed intenso intreccio di lingue da cui mi risulta difficile staccarmi.
A malincuore m'impongo d'allontanarmi e così faccio, asciugandomi un filo di saliva dalle labbra.
- Jake, mi farai arrivare in ritardo! Non posso perdere l'aereo - lo rimprovero, liberandomi definitivamente e alzandomi.
- Perché no? - lo sento mormorare. Mi sfilo la maglietta e lui mi avvolge un braccio attorno alla vita, baciandomi lentamente una spalla.
- Jake... - mugolo, diventando gelatina tra le sue braccia. La sua bocca si sposta sul retro del mio collo e lascia una scia disordinata di morsi lungo di esso.
- Rei-chan? Sei sveglio? - grida otou-san. Gli ho assicurato che non avrei perso tempo...
- Jake! Amore, per favore... - dico in tono supplichevole. Mio marito si limita ad appoggiarsi a me e mi permette di vestirmi. Una volta in bagno, mentre mi sistemo i capelli, l'ennesimo succhiotto compare in bella vista sul mio collo. Sospiro, cercando il suo sguardo nello specchio, e lui mi sorride con aria malandrina.
Andiamo a far colazione, mano nella mano perché, apparentemente, non può fare a meno di toccarmi ogni singolo istante.
- Stavo per venire a controllare se eri pronto - dice otou-san, sorridendoci. Papà mi accarezza rapidamente una guancia.
- Buongiorno, Rei.
- Scommetto che è tutta colpa tua - ridacchia Crystal, lanciando un'occhiata di finto rimprovero al figlio. Le nostre dita sono ancora intrecciate.
- Non è vero - sbuffa lui, tirandomi a sedere sulle sue gambe. Gli stampo un bacio sulla guancia.
- Non hai intenzione di lasciarmi far colazione normalmente, vero? - chiedo, retoricamente, s'intende. Ovvio che no. E non mi dispiace per niente.
Dopo colazione è già ora di salutare tutti.
- Fa' il bravo - dico ad Haru, stropicciandogli affettuosamente il pelo sulle guance. Scodinzola, cercando di leccarmi le mani.
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Il dolce battito dei nostri cuori
Short StoryBreve raccolta di one-shots a rating variabile, principalmente incentrate su BradxMax e ChasexShane.