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Isabella Maria Marconi.
Villa Marconi.

<<Signorina Marconi è stata richiesta la sua presenza. >>

Avevano appena richiesto la mia presenza. Il mio tempo nella mia casa d'infanzia è appena finito. Mia madre mi guarda con gli occhi lucidi anche lei ha subito questo trattamento da mio nonno.

Sciolsi l'abbraccio e guardai mia madre per l'ultima volta.

Hanno stretto l'accordo.

Almeno il borgo del sud non avrebbe più visto la fame grazie a me.

Mio padre Tonio Marconi era abituato a raggiungere i suoi scopi, giocando sulla pelle dei suoi familiari.

In questo caso ha venduto me per una tregua fra il nord e il sud del borgo.

Andrò in sposa al più ricco e pericoloso mafioso della nostra città.
Sono profondamente scossa.

In questa realtà si è abituati a sfornare marmocchi dopo il matrimonio e io non sono come quelle ragazze docili e sottomesse tutto il contrario caso mai.

Andrea Alessandro Van Necker.
Villa Marconi. Borgo del sud.

La piccola ribelle si fa attendere. Sono passati cinque minuti da quando è stata richiesta la sua presenza. In questo salone pieno di uomini, troppo su di giri per i miei gusti.

Mio fratello mi fa cenno di guardare verso la porta.

Lei è qui.

Alzo lo sguardo per guardarla meglio, avevo intuito bene, la piccola punta lo sguardo su di me, non è intimidita ma fiera proprio quello che serve a me.

Una donna che non ha paura di andare incontro al suo destino.

Avanza lentamente all'interno della cerchia di uomini. Osservando ogni dettaglio della stanza in cui pochi minuti fa si è sancito l'accordo.

Una donna in cambio della vita di tutti i topi di fogna che popolano il ghetto del sud.

Beh, la mia famiglia è famosa per la sia poca pazienza quando si tratta dei suoi nemici e Tonio Marconi è proprio fra questi.

Un vigliacco che vende la figlia per salvarsi la pelle.

Ma a guardare Isabella, in questo momento credo proprio che abbia voglia di uccidere suo padre per il destino che le ha messo di fronte.

Il vociare viene interrotto da Marconi che fa cenno alla figlia di presentarsi come si deve alla sua nuova famiglia.

<< Isabella Maria Marconi.>>

La sua voce, sicura senza tentennamenti e il suo collo scoperto dalla scollatura del suo vestito.

Devo darmi una calmata altrimenti finirò per scoparmela mentre servono la prima portata della cena prevista alle venti di questa sera con tutta la famiglia.

<<Il mio nome è Isabella Maria
Marconi. >>

Mio padre si alza dalla poltrona per osservare la figura di Isabella.

<<Benvenuta cara. >>

Deve solo provare a sfiorarla e lo ammazzo.

<<Bene. Possiamo andare ora. >>

Sorpresa dal mio tono di voce la ragazza avanza verso di me posizionandosi al mio fianco.

Le regole...

<<Avrete sue notizie non appena si sarà sistemata. >> dico rivolgendomi a suo padre che sta fulminando la figlia per non aver fatto la reverenza, ma poco avvezza alle regole, almeno si è presentata dicendo il suo nome per intero.

<<Certamente.>>

Risponde suo padre, sollevato di essersi appena tolto un fardello pesante di tutta la vita.

Bella non lo guarda e questo mi fa comprendere che c'è molto da scoprire sul suo carattere oltre il suo corpo.







SPAZIO AUTORE :

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