Andrea Alessandra Van Necker. Scantinato.
Agonia, mai provata così tanta agonia in tutta la mia esistenza.
Più tempo trascorro senza di lei, più non riesco a ricordare quando è stata l'ultima volta che ho baciato il mio raggio sole.
Questi due sono ostinati a tenermi qui chiuso come un morto.
Il sangue secco sui miei vestiti è la prova delle innumerevoli torture inflittemi da quei due pazzi e malati di mente.
Sperano che qualche emozione sia ancora in me.
Non hanno capito che il mio è un male che non può essere curato.
Sono fatto così.
Non sono mai cambiato per nessuno.
Per lei si.
Sono calmo per lei.
Amorevole per lei.
Ma quando mi rinfaccia le cose, divento un mostro per lei.
Una dannata torcia, mi fa aprire gli occhi.
Voci di sottofondo, creano un baccano peggio del mercato del giovedì che avviene ogni settimana al borgo.
Qualcuno mi sgancia i polsi dalle catene.
Prima cbe io cada in ginocchio delle mani mi prendono delicatamente la testa.
<<Andrea, dobbiamo uscire dal borgo.>>
Davide è la sua voce.
Uscire perché?
<<Sei pazzo. Non puoi portarlo,
da lei!>> la voce di Gabriel mi fa sfarfallare le palpadre.<<Bella.>> pronuncio il suo nome.
<<Che ti avevo detto.>>
<<Saremo tutti insieme, non succederà nulla.>>
Mentre mi trascinano fuori dallo scantinato, l'aria fresca della notte entra in contatto con la mia pelle.
Mi buttano in macchina come un peso morto e batto la testa sui sedili posteriori.
<<Cazzo.>>
Che dolore.
Senza sangue in corpo sono più vulnerabile quasi normale.
Mentre siamo in movimento, c'è solo il silenzio che mi avvolge prima che perda di nuovo i sensi.
Davide Van Necker. Verso l'america.
È svenuto di nuovo.
<<Dobbiamo riuscire a non fare rumore.>>
Giunti al castello abbiamo messo Andrea in piedi e con molta lentezza siamo riusciti a giungere all'area del portale.
<<Uno di noi due deve restare qui.>>
Vero.
Non possiamo sparire tutti e tre, capirebbero subito chi c'è dietro questa situazione.
<<Davide vai tu.>> dice Gabriel determinato.
<<Sistemo io tutto. Mi inventerò qualcosa. Falli rimettere insieme.>> i suoi occhi sono lucidi.
Sta sacrificando ancora una volta i suoi bisogni per il bene di un fratello che non ha fatto altro che trattarlo come la merda.
<<Ti contatterò ogni mese.>> gli prometto.
STAI LEGGENDO
Il Borgo Dei Desideri
FantasyAndrea Alessandro Van Necker erede della sua casata criminale. Si imbatte in una giovane donna Isabella Maria Marconi figlia del boss rivale e nemico dalla sua casata. Per averla stringe un patto con il nemico la figlia in cambio di briciole di te...